Ciao,
anzitutto visto che entro in casa d'altri e, fuor di metafora, questo è il mio primo topic -nonché primo post- mi si conceda un saluto o meglio appunto un ciao.
Detto questo,
sono allibito
che in questo forum di competenti ed appassionati nessuno abbia ancora menzionato una pietra miliare (bellissima) come
[size=14]Zio Paperone e l'Operazione Galeone[/size][/b] [11 novembre 1973, Topolino #937/938]
della quale lo stesso Cavazzano parlava come di un punto di svolta del suo stile, anche se nel mio sommesso parere il cambiamento si vedeva già prima, diciamo almeno in
Paperino e la matematica filatelica [10 giugno 1973, Topolino #915].
Ad ogni modo, lui ne saprà più di me.
Ad ogni modo: trovo personalmente questa storia veramente splendida -al netto delle osservazioni sul tratto su cui si può tornare- anche e forse soprattutto per il dinamismo che la permea e per le ambientazioni che -sarà una mia tara- a me hanno sempre ricordato il James Bond di Roger Moore, sarà stato per i riferimenti palesemente caraibici, con villone e megayacht.... boh.
E' una pietra miliare, perfetta in tutto e che ci introduce compiutamente alla tridimensionalità ed all'estremo dinamismo del Cavazzano che va dal 1973 al 1978, che arriverà prestissimo (nel giro veramente di una decina di numeri) a tavole che magari a qualcuno parranno perfino eccessive come in
Paperino e la visita distruttiva [20 gennaio 1974, Topolino #947]
assistendo nel frattempo ad un -a mio avviso suggestivo- "realismo" incredibile per i canoni dei paperi, nelle scene in cui non ci sono personaggi; tavole che paiono veramente presi da un Bonelli, mi viene in mente questa di
Paperoga e l'isola a motore [11 gennaio 1976, Topolino #1050]
per poi cominciare poi piano piano, alla fine della spasmodica ricerca del dinamismo, a stemperarsi in
Zio Paperone e le rapine ecologiche [30 maggio 1976, Topolino #1070],
nelle stupende
Paperino e il croccante al diamante [20 febbraio 1977, Topolino #1108] e
Zio Paperone e l'acqua concentrata [27 marzo 1977, Topolino #1113] ed in fine in
Zio Paperone e il deposito roulotte [28 maggio 1978, Topolino #1174]
che sembra chiudere un ciclo e nella quale comunque si trovano già elementi del Cavazzano successivo.
Che ne pensate? 8-)