Ho citato appositamente "Ecco Pippo" proprio perchè in tal caso non si parla di pietridi, ma del vero e proprio Pietro!
Mi dispiace ma su questo non sono d'accordo. Magari ho male interpretato la serie per le poche puntate che ne ho visto, ma io non direi proprio che si tratti del vero e proprio Pietro, come non si tratta del vero e proprio Pippo, almeno quelli che vediamo nei fumetti. Il "vero e proprio Pietro", quello classico dei fumetti, non ha moglie e figli, non vive a Spoonerville insieme a Pippo, ed è un criminale, non un borghesotto di periferia. Stesso dicasi per il Pippo classico che non è mai stato padre di Max, sempre nei fumetti "canonici" intendo...
Quelli di
Ecco Pippo sono dei personaggi alternativi a quelli canonici, così come lo sono i paperi di
Quack Pack (per
DuckTales è un altro discorso): io non li identificherei mai con quegli stessi
characters che troviamo ogni settimana su Topolino.
Ah, e poi vorrei precisare una cosa: ciò che mi ha dato fastidio di questa storia non è tanto il Gambadilegno "bonaccione" (cui ormai, bene o male, ci siamo abituati): sono i presupposti che non reggono.
Perché mai Topolino dovrebbe decidere di affidare i suoi nipotini al suo nemico giurato?
E
perché mai Gambadilegno dovrebbe combinare tutto quel pasticcio per aiutare Tip e Tap?
Non ha senso. Al di là della caratterizzazione di Pietro che può non piacere, sono i fondamenti della trama che sono illogici e non stanno assolutamente in piedi.
Trovatemi delle risposte
sensate alle due domande che ho fatto sopra e forse, ma dico forse, cambierò idea... :