Papersera.net

Ne ricordate qualcuna?

"Topolino e il mondo di Tutor", la scena in cui Topolino sta per essere schiacciato da Tutor ed Eta Beta cerca di salvarlo.

Bè, magari è esagerato dire commosso, diciamo quelle storie che mi hanno lasciato quel non so che...direi "La stella del Polo" e "Sua Meastà de Paperoni" le prime che mi vengono in mente.

Non sono un grande estimatore di Don Rosa, o perlomeno non come molti suoi fans visto che alcuni aspetti delle sue storie non mi convincono o non li condivido, ma Una lettera da casa è forse la storia che, in particolare nelle ultimissime tavole, mi ha fatto avvertire le più forti forti emozioni, difficilmente ritrovabili altrove. Un'altra molto importante in questo senso è Il ventino fatale.

Diverse sequenze della Saga di Paperon de' Paperoni (la morte dei genitori su tutte), e poi Zio Paperone - Una lettera da casa.
Al momento non me ne vengono in mente altre, perlomeno non a quei livelli.

Il Ventino Fatale, più di ogni altra.

In Zio Paperone e l'ultima avventura mi ha commosso il suo monologo in cui dice che solo chi non è abituato a lottare preferisce aggirare gli ostacoli, o addirittura "spianarli invece di affrontarli" (si fa riferimento alla collina ammazzamotori che sta per essere rasa al suolo da Rockerduck e Cuordipietra). Artibani qui ha scritto veramente un testo FAVOLOSO!

Poi mi commuove anche rileggere tutte le storie che non sono "commoventi" in sè, ma che ero solito leggere da bambino, quindi è come fare un balzo all'indietro nel passato, ogni volta che leggo una di quelle storie. Un giorno sono perfino arrivato alle lacrime! le storie in questioni sono Paperino e l'isola inabitabile, Topolino e l'acquacemento, e Paperino e il sogno troppo realistico

Don Rosa in questo campo è maestro (vedi saga e Una lettera da casa ma anche Il sogno lungo una vita nel finale).

Poi aggiungerei qualche storia di Scarpa come il Balabù ("mi ha salutato") e Le lenticchie di Babilonia

Riflessione personale che mi viene spontanea: trovo vari esempi di storie papere ma faccio fatica a trovare anche un solo esempio di una storia con i topi. Probabilmente è più difficile usarli in chiave drammatico-commovente

Ventino Fatale, Le lenticchie di Babilonia e Canto di Natale

Don Rosa in questo campo è maestro (vedi saga e Una lettera da casa ma anche Il sogno lungo una vita nel finale).

Poi aggiungerei qualche storia di Scarpa come il Balabù ("mi ha salutato") e Le lenticchie di Babilonia

Riflessione personale che mi viene spontanea: trovo vari esempi di storie papere ma faccio fatica a trovare anche un solo esempio di una storia con i topi. Probabilmente è più difficile usarli in chiave drammatico-commovente

Detto fatto. A me commosse T. e le meraviglie di domani, quando la robotina salva la vita a Topolino e si riduce "solo a un mucchietto di rotelline".
Non mi commuove invece La lettera da casa che trovo- come di solito Don Rosa- troppo sentimentale e volutamente strappalacrime.
Concordo sul Ventino fatale, coi strazianti bimbi dickensiani di Borgo Agonia.

Stranissimo però che nessuno abbia finora citato la saga di Reginella! :o

A me commosse la prima e anche la seconda, con la lettera d'addio finale!

Molte, tra cui diverse di Barks (ventino fatale su tutte), la saga di PDP, Canto di Natale, Paperino e il genio del compleanno, Reginella e tutte le storie di Nonna Papera e i racconti attorno al fuoco (quella più intensa per me è il tamburino e i 3 soldi del destino)  

In modo del tutto diversi:
- Alcune storie dove alla fine Zio Paperone dimostra la sua generosita', tipo a Natale etc. (adesso mi sfuggono pero')

- Topolino e l'imperatore della luce
La figura del vecchio zio di Pippo per tutto quello che aveva passato e definito pazzo da Topolino, che sottolineandolo, in pratica descriveva questo suo stato, confermandocelo, in aggiunta di quello che lo stesso zio diceva, mi ha davvero scombussolato (magari non ricordandosi che quello con cui aveva fatto il viaggio non gli si discostava di molto per stramberie).
La simil cosa, appunto, che diventa quasi divertente (ma fa comunque pensare) quando invece il soggetto "pazzo", alla fine, diventa Pippo.

- Il Pippotarzan
La scelta finale  di Pappo di rimanere nella giungla l'ho apprezzata piu' serenamente ad una seconda lettura (forse non avevo ancora ben presente la storia di Tarzan ai tempi)

- Paperino e il re del fiume d'oro.
Paperino pietrificato e Zio Paperone in gabbia non riuscivo a concepirli, nemmeno per quello che avevano fatto, e vedere lo sgomento e la preoccupazione dei nipotini per i loro zii, quindi accettandoli comunque per quello che erano (anche se non erano stati testimoni di tutti i fatti) aumentavano anche la mia compassione verso di loro, nonostante appena liberati ritornassero immediatamente "odiosi": odiosi, ma vivi e liberi

- Buck alias Pluto e il richiamo della foresta
Anche questa eredita dal racconto originale ma pensare alla separazione tra pluto (che guarda il fiume e poi ricorda Topolino) e Pippo e Topolino (magari annegati) mi rese piuttosto triste.

Per adesso ricordo queste.

Sicuramente "Paperino e l'avventura sottomarina", ma anche "Zio Paperone e il bilione in fumo".

Ci ho pensato un po' sopra... Capita spessissimo che storie disney nel corso degli anni mi abbiano emozionato, appassionato, intrigato, coinvolto, rallegrato, intristito, divertito e anche lasciato completamente indifferente... però parlando proprio di commozione, personalmente, non saprei indicare qualche storia in particolare. Forse I Sette Nani e la fata incatenata, dai, che ricordo trovai parecchio straziante... Dovrei pensarci ancora però, che di sicuro dimentico parecchia roba! Il mio problema come al solito è la memoria!! Forse Il ventino fatale e alcune opere di Cimino. Una lettera da casa mi piace molto, e capisco pure che la commozione nel finale sia parecchio costruita, però mi piace lo stesso dai! D'altronde è un po'la cifra stilistica dell'autore, che ha radici tutte sue, e coerenza con ttto il suo modo di scrivere, e logicamente può piacere o no.
Poi che volete che ne sappia io, che mi emoziono con le storie poliziesche

Il tamburino e i tre soldi del destino (della serie dei Racconti attorno al fuoco) è un'altra storia che mi commuove sempre...

io per i Racconti attorno al fuoco ci metto anche Il bel cavaliere e la regina del lago perduto...non che sia triste, ma è così tenera! con quella vena malinconica che la percorre tutta..e il finale non può non commuovere! Bah, riesce a smuovermi la vena romantica  Romantica eh, non svenevole...che maestro in questo, Cimino...e ovviamente concordo con chi ha citato Reginella, le sensazioni sono le stesse!

Be', Cimino regna sovrano con Martin Il Marinaio (la scena dalla "nave" è struggente) poi Buck alias Pluto e il richiamo della foresta è davvero tristissima. Tutta la fase finale di PKNA con le morti et similia dei protagonisti uno dopo l'altro che sono molto tristi. Il ventino fatale già citato, la tavola finale della $aga, e tanto altro che adesso non mi viene in mente.

Altre storie che mi hanno commosso sono Buck alias Pluto e il richiamo della foresta, Paperinik e l'amore nell'oblio, Paperino e le lenticchie di Babilonia

Il tamburino e i 3 soldi del destino,Ombretta e l'angolo dei Salici e in generale la serie i racconti intorno al fuoco hanno una tale poesia..e poi di minni e i racconti del boscaiolo Gimmi il cavaliere, Lucia e Tom l'artigliere mi ha fatto piangere..
Cimino dava una tale poesia,forza d'animo,saggezza ai suoi personaggi...L'ho già detto ma mi manca tanto pur non avendolo mai conosciuto di persona e anche questo è un rimpianto

Sicuramente La saga di Paperon De' Paperoni: capolavoro assoluto che alterna vignette di risate demenziali con altre molto sentimentali e intense. Di questo secondo tipo l'apice viene raggiunto con l'ultima tavola, al cui termine della lettura mi scese addirittura una lacrima.

Sicuramente La saga di Paperon De' Paperoni: capolavoro assoluto

In questo senso, sul versante storie commoventi, la Saga è imprescindibile.

Don Rosa troppo sentimentale o volutamente strappalacrime mi sembrano accuse un pò troppo ingiuste. La cifra stilistica è quella. Il tono richiesto dal racconto e dall'epopea è quello. Almeno per come è stato immaginato e realizzato. Sentimentale, nostalgico, anche crudo, realistico, intenso. Non credo proprio sia fine a sè stesso, un tot di commozione al kg, tanto per.
Da parte mia, tanto di cappello a Don Rosa.
Nel momento in cui Paperone scopre della morte della madre..beh, lì un pezzettino di cuore si è spezzato pure a me! Terribile. E straziante.

Nel momento in cui Paperone scopre della morte della madre..beh, lì un pezzettino di cuore di è spezzato pure a me! Terribile..

E vogliamo parlare della scena in cui il padre e la madre dello zione attraversano un muro insieme con in primo piano la dentiera e gli occhiali di lui! Pura poesia.

Nel momento in cui Paperone scopre della morte della madre..beh, lì un pezzettino di cuore si è spezzato pure a me! Terribile. E straziante.

Di una crudeltà unica.
Più che commossi in quell'occasione si è indignati e arrabbiati (e in effetti la reazione di Paperone fu proporzionata alla, diciamo, 'provocazione').

Vedo che più o meno, come era prevedibile, molti citano la Saga.

A me però, non so perchè, mi colpiscono particolarmente le scene da emozioni "felici" più che quelle tristi...in particolare quando scopre di essere diventato il più ricco del mondo o quando mostra ai nipoti la stanza piena di soldi, o quando scopre la pepita grande "come un uovo d'oca"
Commozione è esagerato, credo in generale per una storia a fumetti, eppure certe scene danno un'emozione particolare.
L'ultima vignetta dell'opera poi è probailmente la migliore, con il ricordo dei tanti bei momenti della sua lunga vita.

come ho fatto a non citare la saga di paperone io che ne son una superfan e ne ho tessuto le lodi in altri topic? per punizione mi guarderò due puntate di quarto grado e la d'Urso..così imparo a fare una boiata del genere sì questa è una punizione terribile ma me la merito proprio [

La Saga di Paperon de' Paperoni, in effetti, è probabilmente inarrivabile quanto a emozioni che è capace di suscitare nei lettori. La scoperta della morte della madre è devastante e la reazione di Paperone, paradossalmente, non mi è mai sembrata sproporzionata, anzi, l'ho sempre trovata perfetta, credibile e, in un certo senso, liberatoria. Amo molto quelle tavole. Commovente più che mai anche l'immagine di lui davanti alla tomba della mamma.
In precedenza, l'arcobaleno sulla brughiera, presagio di grandezza osservato insieme al padre. Poi, il finale del nono capitolo, con la partenza per Paperopoli, osservati dai genitori riuniti dalla finestra del castello. L'ultima vignetta della penultima pagina dell'undicesimo capitolo, con Paperone che prima sostiene di non aver bisogno di nessuno e poi, invece, ripensa ai momenti della sua infanzia ed è sul punto di commuoversi. E poi, ovviamente, la splendida vignetta finale a tutta pagina.

Topolino e il mistero di Tapioco sesto a parte la bellezza della storia ha un finale che mi ha sempre fatto sussultare.

in alcune sue parti "Topolino e la marea dei secoli"

Un momento molto commovente l'ho trovato in Topolino e il cavaliere senza tempo quando Topolino e Minni credono che Pippo sia morto sotto una frana

La Saga di Paperon de' Paperoni, in effetti, è probabilmente inarrivabile quanto a emozioni che è capace di suscitare nei lettori. La scoperta della morte della madre è devastante e la reazione di Paperone, paradossalmente, non mi è mai sembrata sproporzionata, anzi, l'ho sempre trovata perfetta, credibile e, in un certo senso, liberatoria. Amo molto quelle tavole. Commovente più che mai anche l'immagine di lui davanti alla tomba della mamma.
In precedenza, l'arcobaleno sulla brughiera, presagio di grandezza osservato insieme al padre. Poi, il finale del nono capitolo, con la partenza per Paperopoli, osservati dai genitori riuniti dalla finestra del castello. L'ultima vignetta della penultima pagina dell'undicesimo capitolo, con Paperone che prima sostiene di non aver bisogno di nessuno e poi, invece, ripensa ai momenti della sua infanzia ed è sul punto di commuoversi. E poi, ovviamente, la splendida vignetta finale a tutta pagina.

Concordo in pieno su tutto.
La saga di Don Rosa è di una bellezza unica. Non solo ha avuto il pregio di rilanciare il personaggio dello zione (anche se non ne aveva bisogno), ma è stata anche capace di farmi innamorare ancora di più del personaggio; facendoci intravedere anche il lato "umano" dello zione, con tutte le sue debolezze e con tutti i suoi rimpianti.
Un personaggio sempre pronto a combattere per difendere quello in cui crede, senza pensare a chi o cosa possa trovarsi di fronte come avversario
Una saga memorabile

Il tamburino e i tre soldi del destino, la regina del lago perduto, zio paperone e la stella del polo (l'ho letta solo in versione originale su internet traducendo parola per parola, ma ne è valsa la pena), paperinik e l'amore nell'oblio come avete già citato quoto in pieno! Anch'io ho trovato commovente la scena della storia "l'argonauta del fosso dell'agonia bianca" quando Paperone scopre la morte della madre!
Tra le storie della mi infanzia invece mi commosse molto "Amelia e la rinuncia alla numero uno" e (nonostante io preferisca le storie con i paperi a quelle con i topi) una storia di una serie di topi (se non erro "Le cronache della frontiera")! Quella dove ci sono Pippo e Topolino ragazzi e si apprende la notizia della morte di Pippo (che poi si rivela fasulla); mi commosse la scena dove Pippo usciva di casa in lacrime seguito da Topolino!
Mi piacevano molto anche le storie della serie "C'era una volta in America" (se sbaglio i titoli "giustiziatemi", non ricordo tutto!  ;-)!) in particolare mi commosse quella dove Topolino diventa un uomo d'affari duro e senza cuore e tratta male la segretaria Minnie! Mi commosse come dopo lui si ravvede e dopo poco si apprende la notizia del loro matrimonio!
Ce ne sono state altre, ma ricordarle tutte, ahimè, al momento mi è difficile! :-P

Ah, perché non ho letto la saga adesso?
Quando la lessi ero troppo piccola per capire certe frasi, certi pensieri...
A livello di commozione, è inutile ripetere per la milionesima volta che è il capolavoro...

Assolutamente La Stella del Polo di Barks. Ma anche Paperino e la Scavatrice, sempre del maestro dell'Oregon.
Poi la saga di Don Rosa, nel momento in cui Paperone piange per la morte della madre, o quando muore il padre. Ma anche Cuori nello Yukon.
Infine trovo commovente il finale de Paperino e le Lenticchie di Babilonia

Va be', sarà già stato detto cento volte, ma la Saga presenta parecchi momenti assolutamente memorabili: il cap. 5, (Ci sarà sempre un altro arcobaleno, pura poesia), poi naturalmente, la scoperta della morte della madre nel cap. 8, il dialogo interiore con le precedenti versioni di sé stesso, e con il padre, che ne rappresentano la coscienza, nel cap. 11, oltre al finale del capitolo ("No, una volta Paperon de' Paperoni aveva tutto...), ed alla fine del cap. 12, ovviamente, con tutti i ricordi, che mi fanno rimescolare ogni volta.
Naturalmente, Una Lettera da Casa ("E poi conobbi quel ragazzo, che si prendeva cura dei figli di sua sorella...era TANTO più ricco di me").

Eppure, anche Qualcosa di veramente speciale, ma nel discorso di Paperino alla folla, per convincerli a cercare Paperone; e poi naturalmente, di Barks, La Stella del Polo (se ne va...senza neppure voltarsi indietro).
Poi ovviamente, Paperino e la scavatrice, più del Ventino Fatale, devo dire.

Cimino mi ha incantato coi Racconti attorno al Fuoco, la malinconia di Il Bel Cavaliere e la regina del Lago Perduto, e la tristissima attesa di Ombretta e l'angolo dei salici sono meravigliosi. E che dire di Reginella? I finali del primo episodio ("Addio Reginella, anche se la nostra primavera non è diventata estate..." da brividi) e del secondo (con il razzo che parte e la didascalia sulla scritta Fine) sono davvero potenti, narrativamente, ti rimangono dentro.

Dei Topi, l'episodio di C'era una volta in America dedicato alla battaglia di Alamo, che ogni volta mi fa scendere una lacrimuccia quando leggo il finale.

Poi...poi ce ne saranno altre decine che al momento non mi vengono in mente

E poi, al volo, prima di uscire, ma non posso evitare di aggiungere le scene tratte dalle mie due storie Disney preferite in assoluto: Il Mistero dei Candelabri e Ls Storia di Marco Polo detta Il Milione.
Nella prima, é assolutamente ineguagliata la scena in cui l'abate, dopo aver soccorso Paperjean, ne viene derubato, ma poi, invece di denunciarlo, gli regala la refurtiva.
Paperjean:" Mi avete salvato. Ma....ma PERCHÉ?"
Abate:" Perché HO FIDUCIA IN TE, Paperjean"

E nell'altra, ovviamente, il momento in cui, alla fine, Marco rinuncia a Kokacin, e lei ne capisce il gesto, e lo saluta...alla maniera occidentale

Sono scene a cui nessun appassionato Disney con un po' di cuore, può restare indifferente

Heeee sì, era bravo Barks, La Stella Del Polo mi lascia sempre piacevolmente malinconico. Devo dire, invece, che non m'è tanto chiaro il perché venga considerata commovente Paperino e la Scavatrice, è divertentissima, ma commovente...
Il buon Don Rosa, bé, lui ce se mette proprio d'impegno, è il suo obbiettivo primario menarti a lacrimucce (e secondo me, quatto quatto, se la ride pesantemente del nostro lacrimare ) sia in moltissimi punti della saga, già ampiamente citati, nella sua "lettera da casa", ma anche negli episodi incentrati su Paperino e i tre caballeros.
La seconda puntata di Reginella, poesia allo stato puro, con la partenza del razzo che separa per sempre (si, avete letto bene: per me la serie si interrompe qui) Paperino e la sua amata.
Topolino e il leggendario Rattinger, di Salvatori, l'ho sempre trovata molto, ma molto toccante, quando saluta Rattinger alla stazione.
Poi, alcune di Casty. Il finale della "Marea dei Secoli", quando si congeda dagli "altri" Pippo e Minni, mi è piaciuto un sacco.

Tralasciando Pk, che ne ha regalati parecchi, cito "Topolino e il week-end col gatto" di Mezzavilla (scena finale), "Zio Paperone e il doppio sogno" di Vitaliano (è tutta molto commovente ed apparentemente triste), l'ultima puntata del primo giorno di sfortuna di Paperino di Enna...

Ce ne sono parecchie...

Tralasciando Pk, che ne ha regalati parecchi, cito "Topolino e il week-end col gatto" di Mezzavilla (scena finale),

Questa scena, dove Topolino interagisce con un signore corpulento che sta salendo sul treno e fa vedere all'ultimo il suo volto mascherato da gatto (il "gatto" che da giovane era magro e scattante), è una genialata che rende questa storia ancora più appassionante

lenticchie di babilonia in primis,ma anche ventino fatale e mondo di tutor(la prima per il finale,le altre per la tensione presente in tutta la storia)

Anche la recente Archimede, Edi e il cacciatore di passato apparsa sul Topo 3000 mi ha emozionato parecchio

Anche la recente Archimede, Edi e il cacciatore di passato apparsa sul Topo 3000 mi ha emozionato parecchio

Per quanto riguarda il 3000 un'altra storia che IMHO mi ha suscitato una certa commozione è stata Zio Paperone e il tiranno dei mari. Dopo il grande kolossal dell'ultima avventura Artibani anche questa volta ci presenta una splendida caratterizzazione di Paperone che sul finale compie una grande scelta dimostrando tutta la sua saggezza.

Sempre dal 3000

"E poi una volta mi ha detto che TRE era il suo numero preferito"...

Sempre dal 3000

"E poi una volta mi ha detto che TRE era il suo numero preferito"...

Da brividi, la chiusura ideale per un numero straordinario (parliamo di "Paperino Paperotto e l'amico del 3000", per essere più chiari)!

Fantastico Bruno Enna, vero poeta dei nostri giorni, che in questa storia - e non solo, ovviamente! - ha regalato divertimento ed emozioni, concludendo la vicenda in una maniera indimenticabile.

Sinceramente sono tante le storie che mi hanno commosso... da La collana Chirikawa a Le sorgenti mongole... ma il groppo alla gola sentito alla morte dei genitori di Paperone è difficile da dimenticare.
Anche perché io c'ero appena passato... 

Di Reginella, sinceramente, me ne è sempre importato pochissimo...

Sempre dal 3000

"E poi una volta mi ha detto che TRE era il suo numero preferito"...

Al momento che lessi questa storia mi piacque molto per la vena di poesia, ma non avevo capito molto la frase citata e non mi ero soffermato più di tanto.

Ora che ho letto questo post, mi sono andato a rivedere il finale. Da brividi... :o Complimenti ad Enna, concordo con Paper_Butler sul fatto che sia il poeta di Topolino.

Appena finita la parodia di Moby Dick, firmata Artibani-Mottura. Commovente ed emozionante in molte parti, oltre ad essere un grandissimo capolavoro, ma, tanto per citarne due: quelle due spettacolari pagine in cui si spiega perchè Achab Quachab è alla ricerca di Moby, e il fantastico finale! [smiley=commosso.gif]

La sequenza della partenza di Paperone dalla Scozia è probabilmente la più commovente che abbia mai visto in una storia Disney.

Per quanto riguarda le storie complete, direi che il ciclo di Reginella si eleva sulle altre.

(anche la storia di Paperino Paperotto sul 3000 merita sicuramente una menzione).

Come ci fa notare la de Poli ( e io condivido appieno):

"Tutti cerchiamo qualcosa, Ismaele..."

(anche la storia di Paperino Paperotto sul 3000 merita sicuramente una menzione).

Ha un che del film Frequency (tanto che lì per lì credevo fosse una sorta di remake disneyano), ma in effetti è una storia che ha i suoi perché.

Mi sono commosso nel leggere le scene finali de "Il sogno di una vita" e "La prigioniera del Fosso dell'Agonia Bianca".

Assolutamente "Paperino e il ritorno di Reginella" (quanti pianti da bambino...) con la scena del razzo che parte sullo sfondo mentre Paperino legge il messaggio lasciato da Reginella e "Il bel cavaliere e la regina del lago perduto".
Poi ce ne sarebbero tante altre...

Assolutamente "Paperino e il ritorno di Reginella" (quanti pianti da bambino...) con la scena del razzo che parte sullo sfondo mentre Paperino legge il messaggio lasciato da Reginella..

In effetti mi sono commossa anch'io nel leggere questa storia e che rabbia nel pensare che paperino doveva tornare da quell'antipatica di Paperina! Non che Reginella mi stia particolarmente simpatica,ma tutte sono meglio di quella pedante di paperina

imho merita una menzione in questo Topic per il suo finale eroico "Paperino in: salvate il bagnino", la straniera di Shaw e Andersen nell'ultimo Topolino 3006

paperino in salvate il bagnino per me è la più bella delle storie straniere messe ultimamente su topolino e devo dire che mi sono commosso quando paperino salva paperina e QQQ e mi sono fatto una risata quando paperino stende il bagnino

imho merita una menzione in questo Topic per il suo finale eroico "Paperino in: salvate il bagnino", la straniera di Shaw e Andersen nell'ultimo Topolino 3006

Anche se non siamo su grandi livelli di commozione, io ci aggiungerei anche il finale di Zio Paperone e il superdollaro, in cui si può notare più che mai il grande rapporto affettivo che intercorre tra lo Zione e i suoi dollari.

Anche se non siamo su grandi livelli di commozione, io ci aggiungerei anche il finale di Zio Paperone e il superdollaro, in cui si può notare più che mai il grande rapporto affettivo che intercorre tra lo Zione e i suoi dollari.

quoto
sbaglio ho nel finale è presente anche il motto:vivi ogni giorno cme fosse l'ultimo?

Io mi sono intenerito a leggere Paperoga e la metamorfosi arborea di Faccini.

è bello vedere che, nonostante tutto, Paperino vuole un mondo di bene al suo "pasticcione preferito"

imho merita una menzione in questo Topic per il suo finale eroico "Paperino in: salvate il bagnino", la straniera di Shaw e Andersen nell'ultimo Topolino 3006

Pienamente d'accordo! Come ho detto nel topic del Topo è una storia che tocca temi anche profondi pur nella sua semplicità.

Sono convinto che non servano dei capolavori per strappare qualche lacrima. Ad esempio, io non mi sono mai sciolto troppo per le storie di Don Rosa, forse perché quando le leggo sono troppo concentrato sui riferimenti culturali, l'accuratezza narrativa, le nerdate, per soffermarmi a lungo sui sentimenti... a meno che dopo tutta la colossale epopea paperoniana la conclusione non sia Una lettera da casa, con quel senso di profonda serenità che l'immagine finale dei due fratelli sa donare...

Invece cambiando genere mi ha sempre commosso molto L'asinello, nessun capolavoro ma solo una storia natalizia toccante e ricca di sentimenti.

Per rimanere in tema, Topolino e il Natale... numero 1999 sembrerebbe una classica avventura fantasy del topo ma ci sono alcune scene che mi hanno segnato, come quella del padre costretto a rubare per necessità senza che il figlioletto lo sappia.
 
E continuando sul tema, quando ci sono di mezzo Paperone e il Natale spesso mi scende qualche lacrimuccia, in particolare quando il vecchiardo viene punito per le sue malefatte (Paperino e l'alberello dei desideri) o si redime (Zio Paperone contro Babbo Natale).

Credo però, e lo dico quasi stranito perché ogni volta che la rileggo è una sorpresa, che la storia che da sempre mi ha commosso di più sia Mickey Mouse - Dr. X: un'amicizia decennale messa in crisi da una misteriosa sparizione, le paure di topolino per nulla edulcorate, un'atmosfera estremamente noir poi stemperata dalla rivelazione su Pippo, ma un finale terribilmente romantico a mio avviso che mi lascia sempre quasi senza fiato dopo la miriade di sentimenti che ho provato sin dalla prima pagina di questa magnifica storia.

... io non mi sono mai sciolto troppo per le storie di Don Rosa, forse perché quando le leggo sono troppo concentrato sui riferimenti culturali, l'accuratezza narrativa, le nerdate, per soffermarmi a lungo sui sentimenti... a meno che dopo tutta la colossale epopea paperoniana la conclusione non sia Una lettera da casa, con quel senso di profonda serenità che l'immagine finale dei due fratelli sa donare...

Concordo con la scelta di questa storia.
E' l'unica che fino ad ora mi abbia strappato una lacrimuccia (forse anche 2 o 3 ).
Secondo me ha una trama molto particolare, evidenzia l'intensità di certi legami familiari, mette in mostra aspetti molto umani dei nostri amati paperi, soprattutto Paperone ritratto spesso come "il più duro dei duri". E il fatto di esserci arrivato alla fine della lettura completa di tutte le opere del DON, ha fatto si che fossi carico al punto giusto e che avessi bene in mente le trame e le caratterizzazioni di ogni personaggio.

Cito alcuni dialoghi di questa storia presenti a pagina 91 del 19° volume della DRL.

Paperone: "Il mio viaggio era stato troppo lungo! Il mio corpo era più resistente dei miei ideali! Ho smarrito i miei obiettivi, ma ero troppo testardo per ammetterlo! Mamma e papà ci avevano già lasciato ... e quando anche voi siete andate via, non mi è rimasta più alcuna gioia! Non nuotavo più nel denaro! Niente più gloria del successo. Il denaro era ormai solo profitto! Finché ..."
Matilda: "E' cambiato qualcosa? Come? Perchè?"
Paperone: "Come? Perchè? Lui!!! Loro!!!" (indicando con occhi commossi Paperino e i 3 nipotini)
Paperone: "Un Natale mi sentivo talmente solo, che alla fine ho chiamato il figlio di Ortensia, Paperino, che a quel tempo si occupava dei suoi tre nipotini! Aveva una famiglia! Era tanto più ricco di me!"

Ecco, da questo punto e fino alla fine è partita la mia commozione, generata dall'intensità dei disegni e dialoghi di queste vignette, che si portavano dietro, mio modo di vedere, tutto il percorso fatto in tante delle precedenti storie del DON.


Concludo citando un'altra storia del DON, che non mi ha fatto scendere nessuna lacrima, ma mi ha commosso in un suo passaggio.
Si tratta di Paperino - I tre Caballeros cavalcano ancora.
All'inizio della storia Paperino è triste per il tipo di vita che conduce ma è felice per Qui, Quo e Qua perché hanno tanti amici, finché arrivano i suoi 2 amici José Carioca e Panchito Pistoles, e partono per un avventura.
Nell'ultima vignetta della tavola n. 11 Panchito chiede a Paperino cosa farà con la sua parte del tesoro che hanno trovato.
E Paperino nella vignetta successiva risponde: "Sigh! La mia vita non è emozionante come la vostra, ma ho tre nipoti che vivono con me! Il denaro servirà a pagare i loro studi universitari!"
Questa sua frase mi ha colpito, mi ha confermato quanto Paperino sia un personaggio di spessore e me lo ha fatto amare ancora di più!

Concludo citando un'altra storia del DON, che non mi ha fatto scendere nessuna lacrima, ma mi ha commosso in un suo passaggio.
Si tratta di Paperino - I tre Caballeros cavalcano ancora.
All'inizio della storia Paperino è triste per il tipo di vita che conduce ma è felice per Qui, Quo e Qua perché hanno tanti amici, finché arrivano i suoi 2 amici José Carioca e Panchito Pistoles, e partono per un avventura.
Nell'ultima vignetta della tavola n. 11 Panchito chiede a Paperino cosa farà con la sua parte del tesoro che hanno trovato.
E Paperino nella vignetta successiva risponde: "Sigh! La mia vita non è emozionante come la vostra, ma ho tre nipoti che vivono con me! Il denaro servirà a pagare i loro studi universitari!"
Questa sua frase mi ha colpito, mi ha confermato quanto Paperino sia un personaggio di spessore e me lo ha fatto amare ancora di più!

Non ho mai letto questa storia, ma sono molto curioso dopo aver sbirciato la recensione che ne hanno fatto su The Disney Compendium... a quanto ho capito è in avventure come queste che Don Rosa "riscatta" il personaggio di Paperino, che è stato da molti accusato di dipingere piatto, scialbo e buono a nulla. In effetti dalla mia scarsa collezione donrosiana prendo come riferimento il finale della Saga con un nipote abbastanza ottuso, e neanche nel finale dei Guardiani della biblioteca perduta fa una bella figura... mi farebbe piacere conoscere questo altro Paperino, anche se non penso che arrivi alla complessità del personaggio barksiano.

Bhè, a quanto pare Una lettera da casa, da sempre la storia per me più commovente (anche perchè la lessi alle soglie dei 18 anni dopo che leggevo Don Rosa da quando ne avevo 8 e vedere quell'epilogo dopo 10 anni di avventure mi fece davvero venire gli occhi lucidi) è molto gettonata. Io però mi sono commosso davvero in almeno due occasioni, entrambe legate alla saga di PK: sul finale di Trauma e su quello di Sotto un nuovo sole. E sul lato dei Topi, non posso non menzionare Topolino e il leggendario Rattinger, storia non fra le citatissime, ma che personalmente ritengo una delle migliori storie di Topolino.

Diversi fumetti mi hanno commosso, ma due spiccano sopra tutti: Topolino e la macchina toc toc e Topolino e le meraviglie del domani

Diversi fumetti mi hanno commosso, ma due spiccano sopra tutti: Topolino e la macchina toc toc e Topolino e le meraviglie del domani

La macchina toc-toc? Ti riferisci alla storia d'amore tra Giacinto e Margherita?

Ritengo anch'io che Una lettera da casa sia fra le storie più commoventi dell'universo disneyano: io la reputo anche fra le più adulte, per il modo in cui rappresenta, anche con punte di drammaticità, i sentimenti fra i due fratelli De' Paperoni.
Passando all'universo pikappico, condivido l'indicazione di Paolo87 riguardo al finale di Sotto un nuovo sole; aggiungerei anche l' estremo, ideale saluto che il padre di Xadhoom rivolge alla figlia in Nell'ombra, l'addio che Pk rivolge a Lyla nel finale di Tempo al tempo e, naturalmente il commiato di Uno a Pk in Ducklair.

L'addio di Uno mi piace talmente tanto che ho aggunto la sua frase chiave alla mia firma

Citazione da: Maximilian - Mercoledì 15 Apr 2020, 20:37:36

Diversi fumetti mi hanno commosso, ma due spiccano sopra tutti: Topolino e la macchina toc toc e Topolino e le meraviglie del domani

La macchina toc-toc? Ti riferisci alla storia d'amore tra Giacinto e Margherita?

Non tanto a ciò quanto al finale: fuor di metafora, si parla di due persone che prima vivono normalmente e poi sono costrette ad una vita vegetativa.

La prima volta che mi sono realmente commosso di fronte ad una storia disney è stato con Pippo e il compagno di prima. Poi sono arrivate (a memoria e in ordine sparso):
- Topolino e l'illusionista
- Topolino e l'isola di Quandomai
- Topolino cacciatore di balene
- Topolino e Pippo a Hollywood
- Small world
- Topolino e l'anatema ridanciano
- La saga di Paperon De Paperoni
- Topolino e il bel gagà
- Topolino e il deserto del nulla
- Topolino e la marea dei secoli
- Per chi suona il campanello
- Topolino e la lampada di Aladino
- Zio Paperone e la disfida dei dollari
- Topolino e il sogno americano
- Topolino buffone del re
- Cronache della frontiera
- Zio Paperone e il sogno di una vita
- Topolino in: ho sposato una strega
- Tip e Tap e il mistero del Ratmore college
- Tutto questo accadrà ieri

Sicuramente anche in altre compaiono momenti più o meno commoventi, ma non forti come nell'elenco che ho stilato (e se dovessi citare anche queste non terminerei più)

Non tanto a ciò quanto al finale: fuor di metafora, si parla di due persone che prima vivono normalmente e poi sono costrette ad una vita vegetativa.

Ho letto forse solo una volta quella storia e sul finale andavo di corsa perché, dopo tutti gli spostamenti temporali, la sottotrama dei fiori mi annoiava assai, così vederli in qualche modo "annichiliti" mi soddisfaceva ... ma ora che mi ci fai pensare è proprio un finale particolare per questi personaggi, quasi inquietante; solo che il coronamento del sogno d'amore lo rende commovente.

Lo paragonerei, quanto a tipologia di finale "dolceamaro", a quello di Pippo e Berenice in Pippo cervello del secolo, anche se ovviamente la vicenda è ben diversa.

Ero arciconvinto di aver risposto a questo topic anni fa, ma solo adesso mi sono accorto che così non è.
Le storie che in assoluto mi hanno più commosso sono una natalizia (Paperino e il Natale... spaziale) e una pasquale (Diario di Paperina: Le uova pasquali). Nella prima a commuovermi è stata soprattutto la battuta finale di Paperino, nella seconda
.
Vorrei citare anche due storie con zio Paperone disegnate da Giorgio Bordini: Zio Paperone e lo scaldapiedi a candela e Zio Paperone e la cura musicale. Queste storie, come altre dell'autore di Pordenone, mi hanno dato l'impressione di un Paperone "domestico", disponibile a far del bene ma timoroso che ciò possa danneggiare la sua reputazione di affarista senza scrupoli. Una concezione molto diversa da quella di Guido Martina, in cui era effettivamente un affarista senza scrupoli.

Vorrei citare anche due storie con zio Paperone disegnate da Giorgio Bordini: Zio Paperone e lo scaldapiedi a candela e Zio Paperone e la cura musicale. Queste storie, come altre dell'autore di Pordenone, mi hanno dato l'impressione di un Paperone "domestico", disponibile a far del bene ma timoroso che ciò possa danneggiare la sua reputazione di affarista senza scrupoli. Una concezione molto diversa da quella di Guido Martina, in cui era effettivamente un affarista senza scrupoli.

Bordini... in effetti la penso come te riguardo alle sue storie da autore completo, che coincidono con il suo ultimo periodo se non sbaglio; aveva un modo tutto suo di raccontare, è come se il suo fosse proprio un altro universo Disney dove le cose andavano più o meno sempre allo stesso modo che negli altri, ma i personaggi erano diversi, più malinconici oserei dire.

Da piccolo lessi la storia Zio Paperone e la lampada del paladino; adesso non ricordo esattamente la trama se non a grandi linee, ma direi che non fosse commovente, anzi doveva far ridere l'esito con Brigitta... tuttavia mi sono rimasti impressi i volti di Paperone: sempre la stessa espressione "scoraggiata", che sicuramente è tipica di un papero gravato da mille crucci quali difendere il patrimonio, lo status sociale, la reputazione di cinico magnate, ma risultava fin troppo "onnipresente", quasi a voler mandare un messaggio esistenziale subliminale :o ; infatti, Paperone sogna di essere un paladino e per di più giovane, una sorta di alter ego di Paperino, a caccia di un tesoro; ma prima di poterlo raggiungere viene svegliato da Brigitta, e, aggiungerei, si risveglia vecchio, misero e disilluso... raramente ho provato tanta delusione come per quell'avventura onirica rimasta incompiuta .

E concludo citando la storia Zio Paperone e la bipiramide dell'oltre Giuba, vicenda a lieto fine, ma vi prego di guardare le espressioni di Paperone già nella prima tavola, non preannunciano nulla di buono. Si ritrova infatti a essere "rifiutato" e fulminato dal suo stesso deposito del denaro (poiché l'ha modificato) e in una sequenza a mio parere molto toccante tenta persino di dialogarci! Sfodera una serie di facce sconsolate e se non sbaglio (non ho il testo sottomano) gli dice "Tu non puoi rifiutarmi... sono io che ti ho costruito." anche qui un canovaccio già visto: le follie di un vecchio riccone che fanno ridere... o quasi. Only a poor old man!

È una storia mooolto semplice: Il mio amico Topolino
Vito Stabile è riuscito a farmi commuovere dall'amicizia tra Topolino e Pippo, dal loro volere bene e dalla loro cura reciproca, raffigurando il loro forte legame in una storia di 24 pagine.

Molto banalmente, dico Zio Paperone e la stella del Polo di quel gran poeta per immagini che era Barks.
In particolare, la vignetta in cui si vede Doretta che piange dopo il ritrovamento insperato dell'oro sepolto...è una figurina appena abbozzata, ma vi si leggono tante cose, non solo una gioia che sopraffà. In quel pianto trovano sfogo i decenni di privazioni, gli inverni solitari...insomma, quella paperina anziana in lacrime, vista in lontananza, non riesco mai a guardarla senza un fremito. 

Ho provato un autentico nodo alla gola nella lettura de Il piccolo aiutante smarrito: le tribolazioni del piccolo Edi, bullizzato, esiliato, abbandonato al suo destino, lacero e ramingo per lustri, per decenni, per secoli, ibernato, sezionato e imprigionato, alla ricerca costante fedele e spasmodica dell'unico suo punto di riferimento che ritroverà grazie a un acutissimo e disperato lampo di genio, quasi prefigurazione dei temi di Interstellar.

Sulla Stella del Polo, propongo anche la vignetta che metto qui in basso!
La posizione delle mani, l'aspetto di Doretta (in particolare rispetto alla sua foto sul mobile), tutta la costruzione della vignetta sono poesia pura!

Poi, mi accodo a chi dice che Una lettera da casa è imbattibile, e anche a chi ha nominato le prime due storie di Reginella, in particolare i due vignettoni finali ("Addio, Reginella! Anche se la nostra primavera non è diventata estate...", "Dovere. Tempo. Destino. Tutto tende a separarci..." :'( )!

Per il resto, ce ne sono tantissime! Ne propongo giusto un paio, dove risalta l'amicizia tra Topolino e Pippo:
- Topolino nel mondo senza Macchia
- Topolino e l'amico non ritrovato

https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1037-B - Paperino e la rosa svettante, con quel finale Deamicisiano da quintali di cipolle sbucciate - e infine la mia strappalacrime per eccellenza 
https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1045-A  - Paperino e il gorilla meccanico, in cui l'unione profonda fra zio e nipote emerge come (quasi) non mai in un finale talmente bello che penseresti a un universo alternativo e invece no, loro sono davvero i nostri due paperi preferiti.

"Paperino e il ritorno di Reginella" è troppo scontata? L'ultima pagina è una delle più struggenti mai viste nel mondo Disney.
Poi concordo anche sulle storie di Rosa e Barks già citate.

Una storia che è riuscita a coinvolgermi molto a livello empatico ed emotivo è stata questa.

Sicuramente poco blasonata e probabilmente poco conosciuta, la trovai casualmente sul suo Topolino d'origine recuperato in una busta dell'usato.
Mi ha colpito tanto da invogliarmi a rileggerla quando ne ho l'occasione, cosa che faccio sempre più raramente in generale rispetto a prima ma non per storie che mi hanno commosso alla prima lettura, come questa.

Altri racconti che ricordo mi suscitarono commozione furono la storia delle Sorgenti Mongole (nel frangente in cui il trio Topolino/Atomino/Nataniele sembra essere spacciato), "Topolino e il Cavaliere senza Tempo" di Carlo Panaro e Andrea Ferraris e "Tutto Questo Accadrà Ieri".

Il momento eroico di Paperino in: Salvate il bagnino mi fece scendere la lacrimuccia.
Per non parlare del tenero finale di Zio Paperone e i quarti di nobiltà.

In oltre dieci anni di topic, non uno che abbia citato "la" scena strappalacrime per antonomasia del mondo Disney, pura, semplice ed ineguagliabile:

"Sono le macchine quelle che si possono riparare."

Per chi non lo sapesse, viene da Pkna "Seconda stesura", Sisti/Sciarrone.

In realtà, ai tempi la lacrima scese ancora di più su Artibani/Turconi, Pkna "Il giorno che verrà", se non fosse che, col senno di poi, qui la lacrima non scende più, mentre su "Seconda stesura" lo fa ancora.

Oltre a tutte le storie citate, ne voglio ricordare una poco citata ma per me straordinaria: Topolino e il leggendario Rattinger. Il finale agrodolce per me è uno dei meglio scritti di sempre.

Aggiungerei anche Topolino e l’albero di Holly

Oltre a tutte le storie citate, ne voglio ricordare una poco citata ma per me straordinaria: Topolino e il leggendario Rattinger. Il finale agrodolce per me è uno dei meglio scritti di sempre.

Hai fatto bene a menzionarla.

È una perla e il finale, con la scena dell'addio alla stazione, è veramente emozionante.

Oltre a tutte le storie citate, ne voglio ricordare una poco citata ma per me straordinaria: Topolino e il leggendario Rattinger. Il finale agrodolce per me è uno dei meglio scritti di sempre.

Sto lentamente recuperando le storie menzionate in questo topic che non avevo letto e stamattina è toccato a questa. Veramente una bella storia e sì, ho trovato davvero toccante il finale.

https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1037-B - Paperino e la rosa svettante, con quel finale Deamicisiano da quintali di cipolle sbucciate - e infine la mia strappalacrime per eccellenza 
https://inducks.org/story.php?c=I+TL+1045-A  - Paperino e il gorilla meccanico, in cui l'unione profonda fra zio e nipote emerge come (quasi) non mai in un finale talmente bello che penseresti a un universo alternativo e invece no, loro sono davvero i nostri due paperi preferiti.

A proposito ricordo il finale di una storia di cui non mi sovviene il titolo , in cui Meccano, un robot costruito da Archimede, si distruggeva volontariamente perdendo i pezzi poco alla volta.

Paperone : Ma Meccano che fai perché ti distruggi ?
Archimede : Raggiunto il suo scopo, non c era ragione perché Meccano rimanesse in vita.

E Paperone davanti ai rottami di Meccano ormai con gli occhi chiusi : Mi mancherà molto anche se era solo un robot.