La Saga di Paperon de' Paperoni, in effetti, è probabilmente inarrivabile quanto a emozioni che è capace di suscitare nei lettori. La scoperta della morte della madre è devastante e la reazione di Paperone, paradossalmente, non mi è mai sembrata sproporzionata, anzi, l'ho sempre trovata perfetta, credibile e, in un certo senso, liberatoria. Amo molto quelle tavole. Commovente più che mai anche l'immagine di lui davanti alla tomba della mamma.
In precedenza, l'arcobaleno sulla brughiera, presagio di grandezza osservato insieme al padre. Poi, il finale del nono capitolo, con la partenza per Paperopoli, osservati dai genitori riuniti dalla finestra del castello. L'ultima vignetta della penultima pagina dell'undicesimo capitolo, con Paperone che prima sostiene di non aver bisogno di nessuno e poi, invece, ripensa ai momenti della sua infanzia ed è sul punto di commuoversi. E poi, ovviamente, la splendida vignetta finale a tutta pagina.