Va be', sarà già stato detto cento volte, ma la Saga presenta parecchi momenti assolutamente memorabili: il cap. 5, (Ci sarà sempre un altro arcobaleno, pura poesia), poi naturalmente, la scoperta della morte della madre nel cap. 8, il dialogo interiore con le precedenti versioni di sé stesso, e con il padre, che ne rappresentano la coscienza, nel cap. 11, oltre al finale del capitolo ("No, una volta Paperon de' Paperoni aveva tutto...), ed alla fine del cap. 12, ovviamente, con tutti i ricordi, che mi fanno rimescolare ogni volta.
Naturalmente, Una Lettera da Casa ("E poi conobbi quel ragazzo, che si prendeva cura dei figli di sua sorella...era TANTO più ricco di me").
Eppure, anche Qualcosa di veramente speciale, ma nel discorso di Paperino alla folla, per convincerli a cercare Paperone; e poi naturalmente, di Barks, La Stella del Polo (se ne va...senza neppure voltarsi indietro).
Poi ovviamente, Paperino e la scavatrice, più del Ventino Fatale, devo dire.
Cimino mi ha incantato coi Racconti attorno al Fuoco, la malinconia di Il Bel Cavaliere e la regina del Lago Perduto, e la tristissima attesa di Ombretta e l'angolo dei salici sono meravigliosi. E che dire di Reginella? I finali del primo episodio ("Addio Reginella, anche se la nostra primavera non è diventata estate..." da brividi) e del secondo (con il razzo che parte e la didascalia sulla scritta Fine) sono davvero potenti, narrativamente, ti rimangono dentro.
Dei Topi, l'episodio di C'era una volta in America dedicato alla battaglia di Alamo, che ogni volta mi fa scendere una lacrimuccia quando leggo il finale.
Poi...poi ce ne saranno altre decine che al momento non mi vengono in mente