Papersera.net

Mi va benissimo!   Potresti inviarla al mio indirizzo MSN?

[OT]

Non so se si può dire...  : comunque io ce l'ho, scannerizzata, dagli inserti del Messaggero...

Si può dire?  
Intendo, parlando seriamente, come funzionano i diritti qua in italia per una storia statunitense così vecchia? Uno che se la scannerizza [diciamo per proprio uso personale da una propria copia (formula per cui i files di Dippy Dawg sono assolutamente leciti )] può metterla in visione in qualche sito senza incorrere in qualcosa di illegale?
 
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Penso che per fare qualcosa del genere bisognerebbe
-o chiedere i diritti alla Walt disney company italia
-o aspettare che siano passati 70 anni dalla morte dell'autore, in questo caso Gottfredson.

Se la storia è protetta da copyright (e credo proprio che lo sia) non c'è modo LEGALE per "passarsela".
Non credo che sia (C) Gottfredson, in ogni caso, ma (C) Disney.

La riproduzione, anche parziale, e con qualsiasi mezzo (ivi incluso scanner) deve essere preventivamente autorizzata per iscritto dal detentore dei diritti (suppongo che qui il referente sia la Disney Italia).

I files di "dippy dawg" sono assolutamente leciti nel momento in cui l'uso è, appunto, esclusivamente personale (=propria archiviazione).
Già mandandoli per email anche ad una sola persona violerebbe il copyright.  :o

Cosa si può fare illegamente: beh... oggi come oggi praticamente tutto.
Cosa si può fare legalmente:
- acquistare come usato uno dei volumi che la contiene
- chiedere a Disney It di ristamparla
- se sei una "bella figliola" (e non credo sia il tuo caso) puoi venire a casa mia per leggerla
- se offri una birra puoi venire anche se sei un "braff fioulin" (in milanese: un bravo ragazzo)

Fergus, t'ho mandato un messaggio privato.

E io te ne ho inviato 2!

La ho letta qualche tempo fà su un vecchio volume chiamato "La trilogia si Topolino". Non sapevo che fosse la prima comparsa oltre di macchia nera anche di basettoni

Ragazzi, riprendo questa discussione dal momento che ho visto questa storia nell'elenco delle prossime uscite de "Gli anni d'oro di Topolino" (5 aprile 2010).

Volevo conoscere un particolare "filologico" che mi interessa.

Questa storia, che mi è molto cara, l'ho letta per la prima volta nel 1986, quando avevo 10 anni, sul volumetto Oscar Mondadori "Trilogia di Topolino", e mi affezionai al modo in cui dialogano (in italiano) Topolino e Macchia Nera: uno stile molto formale pur essendo due nemici acerrimi, mossi anche da volontà assassina (Macchia). Cose del tipo: "Zitto, zitto, signor mio, mi fate un torto a pensare ciò". E anche Topolino usa il "voi".

Ora, pur sapendo che in inglese il "voi" non esiste (you), quando alcuni anni dopo lessi il primo numero di Topostrips, ci rimasi male nel leggere i dialoghi molto più "spicci" tra i due, forse più aderenti al contesto di due persone fortemente ostili, ma senza la poesia che da piccolo mi era rimasta per sempre "attaccata" ai ricordi di quella storia.

Mi chiedo: la traduzione di Topostrips è assolutamente fedele all'originale? Oppure lo è la Trilogia? Ho visto che anche altri balloon hanno parole diverse, a prescindere dai dialoghi, quindi una delle due versioni dovrebbe comunque essere più vicina all'originale... O forse entrambe possono essere considerate fedeli?

Qualcuno ha mai fatto queste (un pò folli, lo ammetto) elucubrazioni a proposito di questa storia?

Ho appena letto questa avvincente storia su "Gli anni d'oro di Topolino" e devo dire di essere rimasto positivamente sbalordito!Il ruolo di Macchia Nera,decisamente misterioso e sadico,l'ho trovato molto interessante.E' chiaro che parecchi riferimenti alla morte non li ritroveremo più sulle tavole moderne (vedi le trappole mortali di Macchia Nera,il cappio al collo di Topolino...!).Una storia con parecchia suspance,soprattutto all'inizio:vedere Topolino tremare di paura mette un pò i brividi anche a chi legge ma successivamente trionferà come non mai il coraggio,la sagacia e la sete di giustizia.Davvero un ottima storia!

Esordisce qui, dalla matita del grande Floyd Gottfredson, uno dei villain più temibili e carismatici dell’intero mondo Disney: Macchia Nera. Ed esordisce col botto, in un capolavoro del thriller con protagonista uno spumeggiante Topolino alla sua prima collaborazione col Commissario Basettoni. Questa la trama, di impostazione gialla: un misterioso criminale vestito di nero ruba delle macchine fotografiche, per poi sfasciarle; cosa sta cercando? Di chi si tratta? Topolino indaga e si imbatte in questo inquietante criminale che, senza scrupolo alcuno, tenta esplicitamente di ucciderlo in una serie di sequenza mozzafiato che nel corso degli anni furono più volte censurate. Una storia dalla costruzione superba, degna dei migliori thriller, che riesce veramente a tenere il lettore col fiato sospeso per vedere come se la caverà Topolino di fronte alle insidie di questa temibile figura e quale sarà la soluzione del mistero. Un vero e proprio classico. Macchia Nera è qui un personaggio bellissimo, anche se col passare degli anni perderà di carisma e temibilità, ed è un peccato; le sue fattezze, in origine, sarebbero una caricatura di Walt Disney. Per rivedere l’oscuro criminale i lettori avrebbero dovuto aspettare il 1955, con "Topolino e il doppio segreto di Macchia Nera", ideale seguito ad opera di Guido Martina e Romano Scarpa, un altro thriller mozzafiato che non ha nulla di che invidiare al suo predecessore.  

Ho scoperto che di questa storia esiste non solo uno, bensì DUE remake per i comic books: uno disegnato da Bill Wright e un altro (che l'INDUCKS indica come "parziale", dato lo scarso numero di tavole) disegnato da Paul Murry.
Queste storie non sono mai state pubblicate in Italia, a differenza di un altro remake di una storia di Gottfredson qual è Topolino in Gran Tassonia.
Entrambe non sono mai state pubblicate in Italia. Sarebbe bello vederle anche nel nostro paese, ma mi chiedo quale testata potrebbe essere la più adatta: magari i Tesori Disney, con un numero che raccolga un po' di questi remake per comic book?

in verità il primo è a opera di Moores, solo una puntata è di Bill Wright

Questa storia è meravigliosa. Tuttavia non tanto per Macchia Nera (che comunque non è un dettaglio trascurabile) ma per Topolino. Proprio qui le caratteristiche del "nuovo" personaggio esplodono, fornendo alla vicenda un'emozione unica, consacrandosi secondo me come il personaggio supremo della banda disney (rimanendolo fino a oggi). Per certi versi è questa la prima storia di Topolino; inutile aggiungere che, d'ora in avanti, le strisce avranno una marcia in più

Un personaggio che pur combattendo con le unghie e con i denti resta un uomo comune che può avere paura o piccole distrazioni. E per raggiungere i suoi obiettivi non rifiuta di compiere azioni illegali come violazioni di domicilio (con annesso incremento del terrore nella popolazione).

Minni, per il poco che appare, è usata ottimamente.
Il Macchia Nera descritto da Gottfredson è un assassino gentile, che cerca di non fare del male se può evitarlo ma che non si pone il minimo scrupolo in caso contrario (così si deduce dai suoi messaggi minatori, a meno che li mandi per incutere timore). I momenti più inquietanti corrispondono alle sue entrate in scena inaspettate: per esempio quando si trova sul taxi senza che tassista e passeggero se ne avvedano oppure quando appare improvvisamente di fianco a Topolino una volta che questi ha recuperato l'ultima macchina fotografica.
La trappola peggiore secondo me è quella della candela: in tale situazione il protagonista deve stoicamente tenere fermo il piede indipendentemente dal fuoco che lo ghermisce (strano però che, per renderla ancora più efficace, non gli abbia sfilato la scarpa).

Il costume di Macchia Nera, nonchè i suoi messaggi, rievocano il Bandito Pipistrello, mentre l'invenzione che può venire usata sia  fin di bene che di male era tema centrale (qui appena sfiorato) dell'uomo nuvola.

I momenti più divertenti sono quello con Pippo e quello in cui Topolino cammina con il cappio al collo ostentando indifferenza.

Curiosamente, al termine della vicenda compare la scritta "fine", evento più unico che raro in una storia a strisce.

Inoltre, ho fatto caso che qui vengono introdotti i fumetti che esprimono i pensieri dei personaggi, mentre in precedenza si ricorreva a battute sussurrate

La presente completa la rivoluzione avviata con Robinson Crusoe. Già in quella ci si focalizzava su Topolino, ma mancavano personaggi abbastanza forti da rubargli la scena. Topolino al campeggio invece era una storia corale, in cui le varie scene erano divise tra protagonisti diversi.
Questa volta invece l’amante dell’avventura riesce a figurare come il personaggio principale e più interessante nonostante divida la scena con Macchia Nera, a sua volta dotato di grande caratterizzazione.

Ne vengono messe in mostra le contraddizioni:
-   Il coraggio da una parte e dall’altra la tremarella alla constatazione che il misterioso figuro ha lasciato un messaggio minatorio nel commissariato senza essere percepito (per non parlare degli spaventi causate dalle subitanee apparizioni del nemico)
-   l’azione in favore della giustizia da una parte e dall’altra il compimento di violazioni di domicilio e piccole appropriazioni indebite
-   malgrado tutta l l’audacia dimostrata, si mostra intimidito quando viene scambiato per un rapitore di bambini.

Si entra in quella che considero l’età dell’argento del personaggio, che durerà fino alla rottura del sodalizio.