Continua la cronologia delle storie con Sganga.
12. Filo Sganga concorrente industriale
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http://coa.inducks.org/s.php?c=I+TL++566-CCirca cinque anni dopo la sua prima apparizione, il personaggio Sganga è ampiamente collaudato e meritatamente conquista addirittura un titolo a suo nome. La storia si apre programmatica con il deposito gigante di Zio Paperone sulla collina e un bruscolino dalla identica forma ai sui piedi : la casetta di Sganga. Costui copia, fraintendendola, un’ idea a Paperone e realizza con Brigitta dei piccoli salvadanai di terracotta a forma di deposito che paiono più robusti della nuova cassaforte perfezionatissima commercializzata dal miliardario ! Intervengono i bassotti e Sganga rivela buon cuore dimostrandosi coraggioso nel difendere Paperone. Al punto che al termine della storia, anzicchè pretendere i diritti per aver copiato il suo edificio, zio Paperone riconoscente si produce in uno spettacolare show sul tetto del deposito per promuovere la vendita dei salvadanai … di Sganga e Brigitta !. Si introduce quindi un elemento umano notevole nel carattere di Sganga, che distingue il suo rapporto con Paperone (più affabile per via della rivalità ‘patetica’), da quello con Rockerduck, spesso spietato per via dei mostruosi interessi in ballo.
Magnifica l’idea incentrata sul deposito-gadget, movimento, divertimento, azione, colpi di scena, ottima grafica, sviluppo appassionante e un equivoco geniale chiave simile a quello di ‘Paperina testimone oculare’. Tra le molte idee fantasiose: il fango su cui sorge la casupola di Sganga che si rivela utile, il travestimento da Sganga di un bassotto, la trave metallica con cui Paperone protende la cassaforte dalla finestra, il camion dei bassotti con retrostante imbuto sporgente…
13. Arriva Paperetta Yè Yè
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http://coa.inducks.org/s.php?c=I+TL++577-APaperetta Yè Yè arriva come personaggio giovanissimo e dalla vivacità dirompente a modernizzare ed attualizzare completamente il mondo dei paperi. Il collegamento è diretto con la moda giovanile più nuova e progredita dei ragazzi yè yè : i paperi sono sempre più amici vicini, giovani ed esuberanti come i lettori. E, geniale idea, Paperetta è la nipote di Doretta Doremì, quindi è una ragazzina moderna che però affonda le radici nel passato più remoto dell’importante decano dei paperi. Si innesta quindi pienamente nella tradizione; questa narrazione della sua introduzione è un’altra gemma preziosissima perchè presenta con la dovuta importanza il nuovo arrivo ma con i modi tipicamente allegri, imprevedibili, scanzonati ed accattivanti di ogni storia papera. I fermenti culturali, sociali e di costume giovani ed innovativi nell’aria si sentono in certo modo anche qui : la storia non a caso preannuncia l’alba del 1967, l’anno simbolo del passaggio, dell’ideale maturazione, della modernizzazione definitiva dei paperi (e di molte altre cose nel mondo reale).
Sganga, come altri, appare in tre sole vignette come spettatore dell’arrivo di Paperetta col ‘nonnetto’ Paperone tramite razzo postale e come partecipante alla festa in costume in onore della ragazzina. Ha comunque una battuta, così come Gastone. Paperetta già li conosce, in quanto mostra che legge ‘Topolino’!
La sua partecipazione a quest’evento è da sottolineare perchè lo caratterizza definitivamente come un personaggio costante e a pieno titolo appartenente agli intimissimi alla famiglia.
(Ovviamente la storia, ricchissima sia come inventiva che come grafica e costruzione storica, merita un commento calibrato alla sua importanza: rimando quindi al suo topic specifico). E’ vero che Paperetta non è stata poi molto utilizzata, però il suo spirito vivace si è infuso certamente in tutti gli altri paperi.
D’ora in avanti è perfino superfluo rilevare la bellezza di ogni storia, però il mio entusiasmo mi porta spesso a farlo comunque.
14. Zio Paperone e l’affare di cuore
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http://coa.inducks.org/s.php?c=I+TL++588-CA cura e per gentile concessione di Cornelius Coot 1818.
ZIO PAPERONE E L'AFFARE DI CUORE
Storia breve (16 pagine) ma densa di avvenimenti e situazioni comiche. Perso all'interno della macchina di Brigitta un documento dove è scritto il progetto di una importante operazione finanziaria (piano K), Paperone è costretto ad accettare l'invito ad un ballo in maschera da parte della McBridge, pretendendo di andarci con la sua (di lei) macchina. Venuto a sapere che l'auto incriminata è al lavaggio, Scrooge alterna finte dolcezze a reali, isteriche e rabbiose reazioni, urlando a Brigitta che ci pensa la pioggia a lavare le vetture e correndo verso l'autorimessa dove il proprietario gli comunica che Miss McBridge ha preso tutte le carte dalla sua macchina portandosele a casa. Così il feroce papero torna agnello e, ammettendo di essere ultimamente un pò esaurito, si scusa con Brigitta e chiede di rientrare a casa sua con il costume da gorilla, per poterla accompagnare al ballo. Ma la smania e la fretta nel ritrovare i documenti lo tradiscono e la bionda papera, sospettando qualcosa, lo precede e, mostrandogli le scottanti carte, lo ricatta: non basterà un semplice ballo mascherato ma ci vorrà un fidanzamento ufficiale per riavere il 'piano K'.
A questo punto entrano in ballo (è proprio il caso di dirlo) Paperino e Filo Sganga. Il primo viene obbligato dallo zio a introdursi furtivamente in casa di Brigitta, prendere i documenti e raggiungerlo (mascherato da Pulcinella) alla festa dove dovrà consegnarglieli (ricordandogli che è mascherato da gorilla). Ma di gorilla al party ce ne sono due e l'altro è Filo che, ricevendo questi fogli e scoprendo di che si tratta, fugge via con la sua auto inseguito dai paperi che si sono accorti del clamoroso errore.
Comicissima la scena in cui un poliziotto chiama la centrale dicendo ad uno scettico commissario che due gorilla e un pulcinella su due macchine stanno spargendo il terrore in città!
Inseguito, Filo perde il controllo dell'auto e si schianta contro il muretto di un ponte, perdendo i documenti che volano via verso il fiume. Così un rabbioso gorilla-paperone insegue un pulcinella-paperino di fronte al Dipartimento di Polizia dove lo scettico commissario deve ammettere che l'agente Smith non era ubriaco.
15. Zio Paperone e la rivale romantica
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http://coa.inducks.org/s.php?c=I+TL++590-AGara tra Sganga e Co. (cioè Brigitta) e Paperone per il commercio di trattori agricoli. Brigitta riesce a persuadere le consorti degli agricoltori della maggior bontà dei suoi mezzi, mentre Paperone soccombe durante la campagna promozionale tra i mariti. Subdolo, si rivolge a tre diversi ed esilaranti loschi figuri per truffare Brigitta. Si rimarca ancora la complicità femminile : una veggente girovaga la mette più volte in guardia e Paperone ha il fatto suo alla fine di rocamboleschi, intelligenti e fantasmagorici intrighi. Ci sarà anche una subdola e finto-romantica crociera ! Sganga appare messo da parte con gli affari allorché Brigitta – seguendo un copione consueto – informata dai nipotini dello stato di salute dello zio, affaristicamente provato, si rivela per l’appunto sentimentale…romantica. E ritorna lo status quo consueto, stand by per nuove avventure.
Una storia che è panacea per gli occhi e per lo spirito, da leggere ed assaporare vignetta per vignetta. Estremamente divertente, l’immagine del titolo la preannuncia degnamente.
Inverosimile, massimamente ridicola e del tutto inadatta allo scopo la bardatura leziosa dei mezzi agricoli che Brigitta riesce a vendere !
16. Zio Paperone e le fragole di Brigitta
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http://coa.inducks.org/s.php?c=I+TL++614-ADisegni sempre più moderni, efficaci ed espressivi: guardate l’espressione dei tre volti circospetti di zio Paperone. Non a caso sono stati scelti per figurare in seconda di copertina del Classico ‘Paperone Natale’ nel 1972.
La sfida commerciale in gioco riprende lo schema della lana vulcanica: nonostante zio Paperone abbia investito grandi capitali per assicurarsi i rifornimenti delle migliori fragole in tutto il mondo e per produrre industrialmente su vasta scala una buona torta di fragole, Brigitta e Sganga riescono ad approvvigionarsi misteriosamente di frutti ancora migliori e produrre un dolce più buono. Scatta una caccia per mare che avvince ed appassiona il lettore alla ricerca con zio Paperone delle buonissime fragole di Brigitta. Ne segue un’arguta causa legale (si noti come l’argomentare di Busillis e degli altri avvocati, pur divertendo, sia sempre giuridicamente assennato). Zio Paperone ha la meglio ma… un arguto fattore inquinante a sorpresa agisce sui delicati frutti.
Lo sfruttamento irresponsabile della natura a fini commerciali comincia a giocare al plurimiliardario brutti scherzi : questo tema efficace che, oltre a divertire, fa giustamente riflettere sull’ecologia, ritornerà costantemente in varie circostanze, rivelandosi adattissimo alle vicende di zio Paperone. Possiamo già vedere qui la radice dei colossali megascontri estremi con Rockerduck di fine anni settanta che per la brama di guadagno compromettono pericolosamente l’equilibrio ecologico.
Da sottolineare ampiamente – per contro - l’enfasi positiva data all’organizzazione industriale (lo stabilimento, il laboratorio di chimica dolciaria, la flotta navale) e commerciale : viene anche a noi l’acquolina in bocca nel vedere la pubblicità televisiva che mostra Paperino (nella sua unica vignetta) mentre felice taglia la torta davanti ai nipotini, accompagnato da un accattivante commento fuori campo. L’innesto con la moderna realtà economica è perfetto. E’ proprio il caso di dire che la problematica del bilanciamento tra progresso ed ecologia è una delle …fragoline sulla torta che rendono le storie approfondite e per sempre attuali.
Anche per questa ogni commento è superfluo : leggerla, leggerla, leggerla.
17. Paperino e le ginestre aurifere
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http://coa.inducks.org/s.php?c=I+TL++675-CPerego disegna stavolta questa storia con Sganga : indubbiamente dopo aver fatto l’occhio su Scarpa già perfezionato il passaggio è brutale. Sarebbe però ingeneroso condurre un paragone quindi meglio godere questi disegni per la torva efficacia che dà loro un’espressività diversa, a se stante, comunque gradita. Per la prima volta Brigitta non è presente. Su indicazione di Sganga parte una caccia alle mitiche ginestre aurifere con lui, Paperone, Paperino e nipoti. L’avventura rimbalza in mare tra due isole che riveleranno un segreto che le accomuna, niente ginestre aurifere ma un tesoro più tradizionale che l’intervento dei bassotti renderà difficile da recuperare. Naturalmente il povero Paperino è il primo a farne le spese scatenando le ire dello zio. Ma c’e’ un altro segreto a sorpresa delle isole che interviene ad aiutare i paperi… Avventura esotica sempre gradevole e dallo spiritoso finale con Paperino sempre al lavoro rimediando le malefatte e Sganga speranzoso di coltivare ginestre aurifere al consueto ritmo di ‘gli affari sono affari’.