Papersera.net

Trovo questa storia molto affascinante e molto sottovalutata. La uso molto spesso in classe per evidenziare le dinamiche della televisione moderna, che offre molto spesso "fagioli e/o cavoletti" proprio per evitare che gli spettatori chiedano cose più dispendiose in termini di energia e di costi, ma anche (o soprattutto) per creare una generazione che ama soltanto quegli scialbi piatti e non riesca nemmeno più a immaginare qualcosa di meglio. Secondo me è una storia estremamente attuale e profonda, in qualcun altro ha lasciato tracce altrettanto forti?

A me ne ha lasciata una fortissima quando avevo dieci anni: mi insegnò il significato della parola "transeunte", che poi avrei ritrovato dieci anni dopo sui libri di diritto.

Io la sapevo già, e dovetti spiegarla ad un po' di colleghi universitari...

Storia piacevolmente comica, soprattutto perché, per una volta, Paperino non ci fa la figura del fesso davanti al senso affaristico dello Zione, ed in fondo gli va pure tanto bene!

Divertente lettura consigliatissima, ecco!

Ecco il codice INDUCKS:
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1002-B&search=ristoranti%20solari

Sarebbe oltremodo ingiusto snobbare la storia solo perché i disegni – seppur molto piacevoli – non sono dei migliori in circolazione. Infatti c’e’ ritmo e convinzione nella trama e comportamenti tipicamente decisi che provocano scontri e scintille efficaci tra Paperino e Paperone. La trama di fatto segue ‘Paperino e la pentola genuina’
http://www.papersera.net/cgi-bin/yabb/YaBB.cgi?num=1192547145
coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++789-C
 inserendo stavolta una strategica invenzione di Archimede; il risultato è molto buono secondo me anche se inferiore alla storia d’ispirazione. Zio Paperone negli affari come sempre stronca alla fine la buona volontà di Paperino ma con nostra soddisfazione è punito nel portafoglio e nell’animo al punto da generargli crisi di irrefrenabile disperazione. Nella prima storia i nipoti, sollecitati dal sindaco che vede i cittadini insonni per i suoi singhiozzi, pur riluttanti corrono a consolarlo : un sottile e mirabile espediente per farli riavvicinare al vecchio zio dopo lo scontro. Qui invece – ogni tanto ci vuole – zio Paperone paga il fio della sua spietatezza affaristica trovando vicino nel momento della disperazione solo Battista, che nel corso della storia gli è stato vicino similmente al Lusky di Rockerduck . Dal momento che i lamenti ultrasonici di Paperone hanno infranto le vetrate di tutta la città, Battista per evitare ulteriori danni gli chiude il becco con una corda e lo confina in un’isola sperduta : un brutale trattamento che compensa a oltranza il suo comportamento nella storia, perché in effetti egli aveva legittimamente escusso i consueti crediti pregressi con Paperino.
Tra i momenti sfiziosi : la sceneggiata di zio Paperone davanti al giudice gufo ‘si vostro onore sono il povero zio anziano colpito dall’ingratitudine sigh, sob…’ e i due avvocati che ‘toccano’ Paperino con gli atti di sequestro da ambo i lati del volto.

Scusate, ma la questione dello zio minorenne di fronte al nipote maggiorenne, estratta non si sa come dal leguleio pazzo totale, non merita più di una risata?