Papersera.net

In onore di Rodolfo Cimino, ecco la sua storia che ho letto per prima, diversi anni fa http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+2010-1

Una delle più interessanti avventure di Paperone che per diventare nobile ne deve pasare di cotte e di crude. Otimi i disegni di Intini. Consigliata.

Non mi dimenticherò mai del valletto Moscerino, definito "il gigante Golia" da Battista



P.S.: 400!!!!!!!!!!!!!!

Letta proprio pochi giorni fa sul vecchio Topolino su cui è stata pubblicata.
E' sempre una lettura piacevole.
Non mi dispiacerebbe vedere un numero speciale di qualche testata dedicata solamente ai sogni e/o coinvolgimenti "nobiliari" di Paperone, quasi sempre sono tutte ottime storie.
Sul momento, mi vengono in mente Zio Paperone e la lotta per la corona e Paperino e il principato di Gruviera.

http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++718-B
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++456-A

Letta proprio pochi giorni fa sul vecchio Topolino su cui è stata pubblicata.
E' sempre una lettura piacevole.
Non mi dispiacerebbe vedere un numero speciale di qualche testata dedicata solamente ai sogni e/o coinvolgimenti "nobiliari" di Paperone, quasi sempre sono tutte ottime storie.
Sul momento, mi vengono in mente Zio Paperone e la lotta per la corona e Paperino e il principato di Gruviera.

http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++718-B
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++456-A

Quando ho letto la prima ero piccolo, e ho sempre creduto che la Farnietzja esistesse veramente!!! Ora penso che sia un imitazione della slovenia (o sbaglio) perchè in lingua locale fa Slovenija.

Gran bella storia, in perfetto stile ciminiano: l’ho riletta giusto oggi su Topolino 2010 (oltre mille numeri fa!), non ne ricordavo vari dettagli e devo dire che mi ha coinvolto parecchio... Come al solito, il Maestro mescola in dosi perfette avventura, ritmo, humour e poesia.

Divertentissima la figura dello staffiere del circolo Moscerino (con il phisique du role quanto mai adeguato al nome!), geniale il dipanarsi delle prove per la “procedura de Tapiris” (immagino che il “de” vada scritto minuscolo, essendo di origine nobiliare!) e meraviglioso il finale (con il bambino e la pagnottella fragrante…), che ovviamente non sto qui a svelare nei dettagli.

La caratterizzazione di Zio Paperone è fantastica: ne osserviamo dall’inizio alla fine tante diverse e sottili sfumature psicologiche, lo vediamo cambiare più volte umore, agire a volte d’impulso e altre con più riflessività, ma sempre in maniera perfettamente consona al suo complesso e straordinario personaggio.

Davvero molto validi anche i disegni di Intini, che nell’occasione non fa rimpiangere la tradizionale accoppiata vincente di Cimino con Cavazzano. Insomma, è stato veramente un piacere ritrovare questa avventura, che consiglio con entusiasmo a chi ancora non la conoscesse, ma anche, ovviamente, a chi l’ha già letta!

Una delle mie preferite del grande maestro, con una serie di trovate geniali nell'ambito nobiliare quali il giustamente ricordato staffiere del circolo, la procedura de Tapiris ( ), il bicchiere della staffa.
Per non parlare delle "prove" che il povero (ehm, si fa per dire) zione deve superare, mi piaceva molto il dover baciare la mano della regina dei caciottai, o qualcosa del genere.
E poi il finale, poetico nella sua tenerezza...

Che dire, davvero una gran bella storia, avventurosa quanto basta e certamente divertente, un esempio di altissima Ciminità (se mi passate il termine).