La veste di meccanico è cagionata dalla volontà di fare in proprio per risparmiare e contrasta piacevolmente, efficacemente con la vanità di non sfigurare davanti ad un rivale, vista in diverse circostanze con altri e naturalmente spesso con Rockerduck.
Trenta tavole formato Almanacco direi che non ne fanno proprio una storiella ma una storia ben congegnata, dinamica, avventurosa, con sviluppo armonioso di trama dall'inizio alla fine, estremamente divertente e ricca di trovate, con un finale dopo molti esilaranti capovolgimenti soddisfacente per Paperino ed un giusto scorno alle ambizioni dell'avido zio. Disegni già molto buoni (sulla giusta strada per il successivo perfezionamento grafico di Chierchini : si confronti ad esempio con gli stupendi disegni di 'Paperon de' Paperoni e il vaso di Pandora', di 5 anni dopo).
Non pensiamo all'attuale desolante situazione in proposito e godiamoci anche Detroit nella sua veste di capitale dell'auto che ispira di fatto l'intera storia e ci dona una carrellata di riuscite berline prestigiose anche se la pinnatura posteriore da una manciata d'anni non era in realtà più in voga.
Non mancano una giardinetta, la vecchia auto di zio Paperone in apertura ed una 'Bronzari' (spero non costruita a DEtroit
).
Sottolineo alcuni particolari:
La perizia meccanica di Paperino, tipica di molte storie -
Paperone che gli offre da bere ...l'acqua della canna dell'officina -
I grafici apposti sulle pareti della sezione Bassotti di Detroit :
Furti utilitarie, furti cabrio, furti autobus (questi in diminuzione)-
Zio Paperone depresso si sostiene poggiando il becco sul tavolo da lavoro dell'officina -
Paperino meraviglioso circondato da un nugolo di bambini dirotta la loro attenzione su un bel cagnone che però...
Storia stupenda bravissimo Domego che me l'hai fatta scoprire