Storia meno conosciuta di altre di Scarpa, ma anch'essa bellissima e a tratti abbastanza inquietante, con vari livelli di lettura e più di un colpo di scena. Ricordo che quando la lessi per la prima volta da bambino non la compresi fino in fondo, tanto che dopo non molto la rilessi per capire meglio, ma rimasi subito particolarmente coinvolto dal sentimento di Pippo e dalle ultime malinconiche vignette (su cui è meglio che non approfondisca troppo, per non rovinare il piacere a chi ancora non avesse avuto modo di leggere quest'avventura).
Ci sono molti sentimenti in questa storia: sì, il giallo a sfondo spionistico, congegnato alla perfezione e dallo sviluppo fantastico, è il tema portante. Abbiamo però in ballo, oltre alla soluzione del caso, anche l'amor patrio, il legame tra zio e nipote, l'amicizia, l'amore per una ragazza. Tutte tematiche trattate in maniera efficace e coinvolgente, forse ancor più "matura" del consueto. Senza dubbio un'altra perla dell'immenso Maestro veneziano, che a ogni rilettura regala nuovi spunti.