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Mi spieghi Costa Lotta? :(

Costa Lotta = Cost a lot = costa un sacco
(credo...)

Una storia davvero surreale, ma divertentissima e piena di colpi di scena, dall'inizio alla fine
Ricordo che per leggerla, dovetti girare il fumetto 2/3 volte. Sembravo in preda ad allucinazioni visive 8-)

Ho scoperto solo di recente questa storia, l'ho dovuta leggere in inglese armata di dizionario e mi ha fatto un po' girare la testa ma è stato uno spasso totale lo stesso!   Forse la più divertente del Don, con un ottimo ritmo e gag brillanti, tipo i due tizi nella cabina di pilotaggio, uno terrorizzato e l'altro che non si accorge di nulla perchè ha le cuffie  
Fantastica Amelia che saluta in italiano  ^_^

Ho scoperto solo di recente questa storia,l'ho dovuta leggere in inglese armata di dizionario e mi ha fatto un po' girare la testa ma è stato uno spasso totale lo stesso!   Forse la più divertente del Don, con un ottimo ritmo e gag brillanti, tipo i due tizi nella cabina di pilotaggio, uno terrorizzato e l'altro che non si accorge di nulla perchè ha le cuffie  
Fantastica Amelia che saluta in italiano  ^_^

Delirante! Non credo ci siano altri aggettivi per descriverla.

Segno anche della poliedricità dell'autore, che passa senza troppi problemi da kolossal a "riempitive".

Fantastica Amelia che saluta in italiano  ^_^

Non avendola letta in inglese non conoscevo questo particolare! Adesso dovrò procurarmi la storia in lingua originale. Certo, se qualcuno avesse uno scan della vignetta in questione...

L'ho riletta volentieri grazie a questo topic anche se mi ha dato una leggera sensazione di vertigine non solo nel guardare le varie inquadrature da ogni punto di vista ma anche per capire dove la forza di gravità fosse diretta nelle diverse situazioni.
Nell'elenco delle destinazioni aeree originali (Louisville a parte, la città del Don) solo Costa Lotta rimane tale mentre le altre diventano Ocopoli, Lontanistan e Porto Povero: traduzioni ok (meno ok per i capelli di Miss Paperett, anch'essi 'tradotti': da grigi originali a biondi. In Italia, per le papere, non accettiamo il passare dell'età, evidentemente).
Riprendendo il n. 104 di ZP (l'unico albo in Italia dove la storia è stampata) ho letto nella mitica Posta che Marco Rota, in origine, aveva messo Paperino in copertina per poi cambiare idea all'ultimo momento: la prima cover con Donald è comunque visibile all'interno dell'albo.  

Non avendola letta in inglese non conoscevo questo particolare! Adesso dovrò procurarmi la storia in lingua originale. Certo, se qualcuno avesse uno scan della vignetta in questione...

Ecco qui

Grazie infinite tang!

Quel saluto in italiano suona ancor più minaccioso di quanto sarebbe stato se detto in inglese: magari mi sbaglio ma secondo me, facendoglielo dire nella nostra lingua, il Don ha voluto parodiare certi 'buongiorni' augurati dai malavitosi italo-americani alle loro vittime, visti e sentiti in tanti film.