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Paperino e Paperoga visitano il palazzo di Rockerduck per conto di zio Paperone nella speranza di carpirne qualche segreto. Botte, inseguimenti e danni a non finire. Uno spasso!!!

Paperino e Paperoga visitano il palazzo di Rockerduck per conto di zio Paperone nella speranza di carpirne qualche segreto. Botte, inseguimenti e danni a non finire. Uno spasso!!!

Bravo bravo bravo.
Storia splendida, una delle migliori di sempre.

Disegnata dal primo e per certi versi migliore  Cavazzano.

Evviva

Non l'ho letta, ma voterei 10 solo per i disegni. Questo era il periodo migliore di Cavazzano.

Divertente, ma non eccezionale. Cavazzano però  è al massimo (almeno per quanto riguarda lo stile di quel periodo).

E' solo la prima, ma rimane una delle mie preferite del tandem Pezzin-Cavazzano. Le vignette sprizzano dinamicità da tutti i pori, le inquadrature sono "audaci" per una storia degli anni '70...
...adesso che me l'avete fatta ricordare, vato a darle un bell'8 sull'INDUCKS.  

E' solo la prima, ma rimane una delle mie preferite del tandem Pezzin-Cavazzano. Le vignette sprizzano dinamicità da tutti i pori, le inquadrature sono "audaci" per una storia degli anni '70...

Si, si. Concordo su Cavazzano, ma Pezzin lo vedo ancora un po' immaturo.

La storia non l'ho letta ma concordo con tutti nel definire questo forse il migliore periodo di Cavazzano, un periodo che difinirei fortemente realistico nella resa grafica degli oggetti inanimati e estremamente espressivo nella resa dei personaggi in qualunque posa, una vera gioia per gli occhi. Il disegno, rispetto ad oggi, era persino un po' "sporco", se mi passate il termine, non perfettamente definito e con numerosi tratteggi che enfatizzano le zone di ombra e di luce. Agli antipodi rispetto ad oggi, con uno stile al contrario pulitissimo senza sbavature, dotato, sicuramente, di perfezione grafica. Però quelle vignette infondevano qualcosa in più.

La storia non l'ho letta ma concordo con tutti nel definire questo forse il migliore periodo di Cavazzano, un periodo che difinirei fortemente realistico nella resa grafica degli oggetti inanimati e estremamente espressivo nella resa dei personaggi in qualunque posa, una vera gioia per gli occhi. Il disegno, rispetto ad oggi, era persino un po' "sporco", se mi passate il termine, non perfettamente definito e con numerosi tratteggi che enfatizzano le zone di ombra e di luce. Agli antipodi rispetto ad oggi, con uno stile al contrario pulitissimo senza sbavature, dotato, sicuramente, di perfezione grafica. Però quelle vignette infondevano qualcosa in più.

In effetti, per quanto non mi piaccia molto quel periodo, era sicuramente molto meglio di adesso.

Questa storia non l'ho mai letta, ma direi che da quello che ho visto sull'INDUCKS come stile stiamo come i Ki-Kongi, giusto?

Questa storia non l'ho mai letta, ma direi che da quello che ho visto sull'INDUCKS come stile stiamo come i Ki-Kongi, giusto?

Io direi un po' più estremo dei ki-kongi

Questa storia non l'ho mai letta, ma direi che da quello che ho visto sull'INDUCKS come stile stiamo come i Ki-Kongi, giusto?

Direi che ha qualcosa in più.
E' considerata la storia di transizione fra lo stile dei primi anni '70 e quello successivo (di Paperino e l'errore del Paperzucum, per intenderci). Il primo stile lo individui ancora nei personaggi di contorno e nelle ombreggiature; il secondo nelle audaci inquadrature, nel layout e già inizia a vedersi nei paperi...  

Bah, io considero il miglior Cavazzano, ma è ovviamente opinione personalissima, quello che va dal '73 all'inizio del '78... Oltre al dinamismo aveva spesso delle ambientazioni straordinarie, supportate anche da sceneggiature che... beh, immagino siano superflui i commenti. E le ambientazioni, i particolari resi con pochi tratti ma efficacissimi... ma se vi dicessi che io ancora pochissimo tempo fa ho comprato la maschera da sub (e non vi dico cercarla. E che cara!) con il monovetro ovale perché dai tempi dell' "Operazione Galeone" per me quella era la maschera da sub!
E gli uffici di Rockerduck, che goduria... scrivanie monumentali con acquari con pesci tropicali che costituivano la base di tutta la scrivania, moquette alta una spanna, statue... e non mi sento di escludere del tutto che ogni tanto non ci fosse un sigaro fumante in un posacenere, ma non ci posso giurare.
Che storie...

Dato che preferisco il Cavazzano attuale al massimo potrei dire che quel Cavazzano era forse più originale ma perchè adesso tutti gli stili degli altri autori si sono conformizzati al suo...

Secondo me è sbagliato condannare così il periodo attuale... amo tantissimo i disegni di Cavazzano su soggetto di Cimino del periodo 1995-2012!!! Solo i paperi di Cavazzano possono dire quelle frasi scritte da Cimino, ne hanno l'espressione, tutto. Ovviamente anche il duo Cavazzano-Pezzin degli anni '70 è stato fenomenale, ma non superiore a quello con Cimino (neppure inferiore)... per me netta parità!!!

Finalmente ho avuto modo di leggere questa storia nell'ultimo Grande Classico. Molto divertente e spassosa, le 30 tavole scorrono via velocemente. Cavazzano all'epoca aveva un tratto talmente dinamico che rende la trama ancora più attiva e godibile