C'e' una storia precedente a Rosa che appare proprio la prosecuzione della barksiana stella del polo anche nello schema narrativo 'Zio Paperone e l'oleodotto del Klondike', qui zio Paperone parla di Doretta come l'amore della sua gioventù ed anche in Arriva Paperetta ye ye si presuppone comunque un buon ricordo di Doretta. Questa positività di Doretta in quegli anni non avrebbe potuto esserci se non fossero state soppresse le cinque tavole famose , che infatti in anni più tardi hanno avuto bisogno delle interpretazioni di Don Rosa per essere esplicate positivamente. Da sole infatti non esprimono il benchè minimo coinvolgimento sentimentale della papera.
Quindi vedi che la lettura di Barks, proprio perchè (come anche qualcun'altro diceva) da solo pochi punti, poi lascia liberi, non è univoca come la intende Don Rosa, ma fatta apposta perchè, nell'ambito di pochi punti fermi, si possa liberamante fantasticare da parte degli autori.
Dunque opportunamente quelle tavole sono state cancellate, perchè prese così certo davano un'idea negativa di Doretta, un punto fermo negativo, togliendole al contrario ampliavano le possibilità. Naturalmente riprendendo un punto fermo negativo e reinterpretandolo Don Rosa ottiene la costruzione positiva che vuole, ma era veramente questa la lettura di Barks ?
Don Rosa al contrario vuole spaccare il capello con i suoi particolari, ed inoltre presentare una versione per lui incontrovertibile. Gli altri, nemmeno Barks, non se lo sarebbero mai sognati.
Ma...allora mi vuoi proprio fare arrabbiare!
Io...sono allibito, non ci posso credere. Ma...come si fa a prendere una storia, di un Autore e maltrattarla così, manipolarla, spezzettarla, rovesciarne il senso, tenerne le parti che fanno comodo alla propria personalissima interpretazione (fatta a posteriori) e non le altre, e per di più spacciare il tutto come una fantomatica "verità oggettiva"? E prima che tu decida di travisarmi di nuovo, NON sto parlando di Don Rosa, sto parlando di TE!
Ma come diavolo fai a dire una corbelleria come "correttamente le cinque tavole de
La Stella del Polo sono state censurate perché implicavano una visione negativa di Doretta, mentre senza si può supporre che i due si piacessero"? Ma dico, stiamo scherzando? Ma quella storia Barks l'ha scritta, l'ha pensata in maniera UNITARIA, ed il messaggio di quella Storia è che
a Paperone (nonostante tutto) Doretta è finita col piacere. Ma come fai a sostenere che Barks si contraddicesse da solo, e che quindi "hanno fatto bene" a censurarlo perché così sono riusciti a far passare il suo messaggio che però, lasciando così la storia, non sarebbe passato? (che è come dire che lui, narrativamente, era un idiota e non sapeva quel che faceva)
E, per l'ultima volta: ai censori del 1953 NON IMPORTAVA UN CAVOLO di quale visione di Doretta sarebbe passata in futuro, se positiva o negativa, qui ti ci stai facendo sopra delle gran pippe mentali tu (cosa vuoi che importasse a loro di proteggere la "moralità del personaggio" o la sua "futura visione"; chi mai poteva immaginare, allora, che sarebbe stato ripreso in altre storie?).
Ai censori del 1953 importava solo, come sempre ai censori, che non ci fosse una scena "violenta" come la mega-rissa in una storia di Paperi, e tanto meno una scena "forte" e "controversa" come Paperone che rapisce Doretta e la obbliga a stare un mese da lui e la costringe a lavorare in miniera.
Queste erano le cose inaccettabili, per gli editors di allora (e ricordo di aver letto anche che qualcuno s'è posto il problema: avranno mica tro***** in quel famoso mese? ma questa era più un'illazione che altro, solo che i censori "ragionano" così)
Questo tuo "ragionamento" che Barks si sarebbe contraddetto da solo, nello scrivere la storia (perché, palesemente, non era buono a scriverne, par di capire), e che i censori "avrebbero fatto bene" a censurargliela per far passare la visione di una Doretta "buona", perché palesemente, Paperone non si sarebbe potuto innamorare di una carogna, ma doveva essere devota e pia, è assolutamente folle, totalmente personale e non ha uno straccio di credibilità.
Che poi...accusi Don Rosa di esagerare nel voler dare una versione "precisa e incontrovertibile" dei fatti, e qualcuno mi dovrebbe ancora spiegare come si faccia a scrivere una storia senza decidere con precisione cosa succede: i Paperi fanno questo...oppure no. Vanno da questa parte...oppure dall'altra. Parlano di quest'argomento...oppure di tutt'altro. Ma che roba sarebbe? Scrivendo una roba come la
Saga, o decidi, evidentemente con una certa precisione, cosa dev'essere successo, oppure...non la scrivi. Vie di mezzo che permettano al lettore di volare pindaricamente con la fantasia e di immaginare che sia successo tutto ed il contrario di tutto non ce ne sono. Se ad uno la Saga non piace, può pure non leggerla, non considerarla canonica, non tenerne conto. Ma non si capisce perché si debba contestare
il fatto in sé che sia stata scritta. E' ovvio che se viene scritta una Saga...si immagina che le cose narrate siano successe, a prescindere dalla pignoleria con cui sono descritte.
Voglio dire, anche con la
Storia e Gloria vale lo stesso discorso. Se decidi di prendere per buona l'ipotesi che i Paperi abbiano degli antenati egiziani, scozzesi, spagnoli, americani, che erano dei grassatori e degli imbroglioni, allora
le cose sono andate così (e non di certo così,
oppure potrebbero anche essere andate in un altro modo). Se uno non lo accetta, non sono andate così.
Ma che diavolo vuol dire tirar fuori
L'oleodotto del Klondike (l'ho letta anch'io quella storia) per dimostrare che Paperone e Doretta da giovani, si amavano? Lì Paperone mostra di aver provato sentimenti per lei, ma
non viene detto che fosse ricambiato. E Don Rosa è uguale: prende una situazione dalla quale si può ricavare tutto od il contrario di tutto, e SCEGLIE DI DARNE UN'INTERPRETAZIONE. Una tra le tante, evidentemente, domani un altro autore potrebbe darne una diversa, e sarebbe ugualmente valida.
Ma cosa ci sto a fare a disquisire con te, che le storie di Rosa in questione, non le hai lette? Non che tu fossi obbligato, ma che tu poi ti metta qui, per pagine, a disquisirci sopra, è un po' ridicolo...