Ho letto questa storia sul mitico numero 2264, che (in via del tutto eccezionale) non pubblicava inedite bensì ristampava le storie considerate le più belle per ogni decennio pubblicate sul Topo.
Questa era in chiusura, essendo stata scelta come la migliore degli anni '90.
Ricordo che ne ero molto incuriosito, perché se era stata selezionata come la più bella di un decennio, ci doveva essere un perché.
Lo ritengo tutt'oggi un
thriller mozzafiato, che ci presenta il nostro amato Topolino in tutto il suo acume per cercare di risolvere un giallo in cui, all'apparenza, si possono vedere solo degli elementi tra loro poco o per nulla attinenti.
-Le chiamate che svegliano tutta la città nel cuore della notte nello stesso momento;
-Una stranissima richiesta di aiuto;
-Un professore scomparso l'anno prima, di cui non si hanno più tracce e la cui sparizione comincerà, piano piano, ad intrecciarsi con l'attuale caso ...
Per tutta la sua lunghezza, la storia è impregnata di un alone di mistero che avvolge Topolinia e in cui Mickey cercherà di districarsi per mettere insieme tutti gli indizi utili a dare una risoluzione alla vicenda.
Ricordo il clima di incertezza e di inquietudine che si respira tra queste pagine;
La pioggia che batte inesorabile e che scandisce ogni singola tappa percorsa da Topolino;
Quell'impermeabile che lo rende così simile ad Humprey Bogart e che lo fa apparire, anche esteticamente, come un "vero" detective privato...
La storia, alla fine, sembrava risolversi con il ritrovamento del prof. Norton e l'arresto dei suoi aguzzini.
Però restano ancora almeno due nodi da sciogliere:
1)Perché Norton avrebbe dovuto
storpiare la parola
aiuto in un momento così drammatico quale quello del suo rapimento?
2) Perché la sua chiamata viene bruscamente interrotta e viene ricevuta soltanto un anno dopo?
Ovviamente, non vado a svelare questi interrogativi per non togliere il gusto della lettura a chi ancora non l'avesse letta.
Ma lasciatemi dire che la conferenza finale tenuta da Topolino mi ha conquistato sin da subito, facendo nascere un amore per questo personaggio e per storie come questa che è difficile descrivere.
Tutto questo è trasposto su carta dall'arte meravigliosa di Giorgio Cavazzano, la cui regia grafica è semplicemente straordinaria.
Chiudo citando la conclusione di questo giallo, per me, perfetto:
La giornata è finita...
E anche la nostra avventura e la pioggia...
...forse domani, Topolinia si sveglierà sotto il sole! Pura poesia!