Troppo bella!
Come ho già avuto modo di affermare, non gradisco gli sfondamenti della quarta parete. Ma questo è usato con intelligenza, quindi mi va bene.
Infatti i personaggi inizialmente non sanno (ma lo scoprono poi, con tutte le conseguenze del caso) di essere di fantasia e si comportano realisticamente. Con l'unica eccezione di Pippo, che accetta da subito la cosa come se fosse la più naturale del mondo. Infatti, la sua logica è diversa dalla nostra, ma ciò non significa che sia sbagliata; anzi in questo caso l'azzecca. Nessuna persona normale potrebbe mai dire "Allora viviamo proprio in un fumetto", eppure tale frase corrisponde alla realtà.
La storia esonda di comicità; si ricordi almeno:
- il professore di ginnastica
- "E io sono l'amico dell'eroe... che quindi sei tu"
- i tentativi di annientare le didascalie con sostanze che si trovano casualmente a portata di mano "Usiamo lo zucchero" "Siamo fortunati: qui ce n'è in abbondanza" "Proviamo con il sale" "Guarda quanto ce n'è"
- La tizia che urla sempre le stesse parole
- "Tutto questo non è servito a niente" "Non è vero: guardate che belle foto avete scattato"
- il mega riassuntone della prima parte "...i nostri incontrano un professore e, per esigenze di casting, una fanciulla completamente inutile ai fini della trama... "
- "Fate una faccia ebete. Non così ebete, però" "Ma se non l'ho ancora fatta"
Da morir dal ridere
Tra le varie citazioni, ho notato una didascalia che recita "Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana..."