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Testi: Alberto Testa
Disegni: Luciano Bottaro
Pagine: 31 (layout 4 righe per pagina)

Commento sugli Autori:

Alberto Testa: Unica storia Disney firmata Alberto Testa, con testi simili alle storie di Martina.
Luciano Bottaro: I disegni, unici nel loro genere, sono di Bottaro, uno dei grandi del Disney Italiano.
I disegni di questa storia, rimandano a "Paperino e l'Operazione Jota", e ad altre storie di Bottaro del periodo...

Innovazioni: In questa storia appare un Prototipo di Paperinik, Gastone fuma una sigaretta con tanto di bocchino, come in Paperino e L'Ora dell'Oro, Gastone ha amicizie influenti, la Banda di Joe il cicatrizzato rimanda alla Banda Bassotti (durante la storia, i ceffi di Joe, perdono la mascherina), Nonna Papera chiama Gastone "Brillantina", Nonna Papera cita il Nonno Papero di Paperino che, 30 anni fa, ha fatto iniziare delle ricerche araldiche.

Genealogia: Paperone zio di Paperino e prozio di QQQ, Nonna Papera nonna di Paperino e Gastone, Paperino discendente dal marchese Paperus, cavaliere durante la prima crociata.

Meriti: Prima storia di Produzione Italiana con Gastone.

Trama: QQQ sono in pena per lo zio poiché egli non ha nemmeno un titolo nobiliare ed allora vanno da Gastone Paperone che, con le sue "Conoscenze Altolocate", può vendere ai nipotini un titolo...
Loro ci stanno e vanno a chiedere un prestito a ZP, il quale gli da un centesimo fuoricorso.
Paperino allora, per vendicare i suoi nipoti, si mette una maschera e va a malmenare Paperone, che, però, si era reso invisibile grazie ad una pozione datagli da QQQ e quindi riesce a gabbare Paperino, il quale, bevendo un Ricostituente, acquisisce forza e sbanda la banda di Joe il cicatrizzato, che era andata a derubare Paperone.
Paperino diventa un eroe, QQQ, vendendo il centesimo, hanno ricavato 50 Dollari, che sono intenzionati a spendere per comprare un abito con il quale lo zio andrà al ricevimento del Sindaco...
Gastone ferma in tempo i nipoti e gli dice che l'abito glielo regala lui se, con i 50 Dollari, gli comprano un titolo.
Loro ci stanno, ma irrompe sulla scena Nonna Papera che racconta a Paperino dell'antenato Paperus, Paperino diventa quindi Marchese e i nipoti gli regalano i 50 Dollari.

Giudizio: ****1/2

- Walt Zuti

"Gran Cordone dell'Ordine dei Palmipedi" (cito a memoria - per favore, correggetemi se sbaglio).

Andrò a controllare...

il titolo è più o meno quello, ma in realtà, non è quello che prende, ma quello che Gastone voleva vendere ai nipoti...

Ricordo bene che il titolo che Paperinio scopre di aver ereditato e' marchese: ho citato l'altro solo perche' lo ritengo sufficientemente buffo e creativo da meritare la menzione. Un altro dettaglio che ricordo di questa storia e' re Riccardo Cuor d'Anatroccolo (battuta non particolarmente originale, ma che puo' strappare un sorriso).

Ho chiesto io l'apertura di questo dimenticato thread, perché ho riletto per l'appunto Paperino e le onorificenze qualche giorno fa, che ricordavo molto poco, e mi è piaciuta molto più di quanto mi potessi aspettare!

Che lo scrittore non sia Guido Martina lo si nota. Sì, le stranezze ci sono, un certo modo un po' strambo di sceneggiare (tipico del Martina dei primi anni, ancora necessario di affinarsi) anche, personaggi che non sembrano loro, pure, ma... ci sono i sentimenti e la dolcezza (forse pure troppa!)!
Assolutamente inedito per quegli anni, Paperino si preoccupa per i nipoti, piange per loro, si dispera poiché non può comportarsi come un bravo zio dovrebbe fare, i nipotini di contro sentono i lamenti dello zio e cercano di farlo felice e aiutarlo in segreto, anche a costo di qualche rinuncia. E il finale è positivo per Paperino!

Poi, che ci siano parecchie cose lasciate senza una chiusura e sgangherate (zio Paperone che ad un certo punto della storia svanisce e non riappare più nemmeno nel finale, Nonna Papera che sbuca dal nulla, Paperino che vuole rapinare lo zione, la pozione che fa prendere il volo, messa perché serviva un espediente per chiudere la situazione in poche vignette, e tanto altro) è vero, ma fa parte comunque di quella ingenuità pionieristica di quegli anni, quasi preistorici del fumetto Disney italiano che non mi sento e non riesco a condannare.
E comunque, Gastone è parecchio in parte e ben delineato.

I primissimi disegni di Bottaro in generale sono guardabili, si nota cmq già che è il suo tratto (vedere l'inchiostrazione), per quanto con alcune tavole sembra abbia corso perché era pronto in tavola. Si vedono influenze di Murry e Taliaferro, poche a dir la verità, è gia' un tratto con una sua autonomia. Un difetto sono le pupille molto grandi.

Insomma, senza voler per forza cercare il pelo nell'uovo, a me la storia è piaciuta e me la son goduta, ecco!

I primissimi disegni di Bottaro in generale sono guardabili, si nota cmq già che è il suo tratto (vedere l'inchiostrazione), per quanto con alcune tavole sembra abbia corso perché era pronto in tavola.

La lettura de L'oro di zio Paperone me lo conferma! Non che il cibo si raffredava, ma che la parte finale della storia è stata disegnata di fretta per esigenze redazionali!

Storia certamente valida ed infine soddisfacente per il povero Paperino dopo tante peripezie, ma esattamente agli antipodi dei miei gusti .
In vignette spoglie, lo stile dei personaggi è ben lontano dal tanto ammirato equilibrio successivo; la vicenda  con zio Paperone è uno strappalacrime  d’altri tempi, l’entusiasmo per i titoli nobiliari decisamente demodé.