Papersera.net

http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++632-A

Storia del 1968 del duo Cimino - Bordini.
Dopo tanti sacrifici Paperino e i nipotini riescono a partire per una vacanza ( fuori stagione ) sulle rive di un bellissimo lago.
Ma ben presto la quiete del luogo è turbata dalle strane apparizioni notturne di un misterioso mostro di metallo...
Incurante delle proteste dei nipotini Paperino organizza la cattura del mostro alla presenza di un gruppo di giornalisti..il tutto sfocerà in un finale imprevedibile dove si scopre che il mostro altri non era che
Ovviamente per Paperino l'epilogo sarà nefasto....

Sviluppata in ottimi disegni si dipana la sempre più avvincente caccia di Paperino al misterioso granchio.
Nel corso di una vacanza la sua irriducibile tenacia viene a galla in un crescendo ben costruito, appassionando sempre più il lettore, fino al clamoroso finale, realizzato in ogni senso come un vero spettacolo per la miglior riuscita della sorpresa finale  .

Benchè la costruzione della storia non si mostri apparentemente diversa dalle caccie in solitario di Paperino e nipoti anni quaranta e cinquanta, in realtà qui la raggiunta maturità dei personaggi li pone ad un tale solido stato di consapevolezza di se e della propria esperienza  (il disincanto dei nipotini, la perfetta strategia di Paperino, sino al finale con i suoi sottintesi) da darci sensazioni nuove ed elettrizzanti.

Una storia quindi inconsueta ma ottima nel valorizzare una delle migliori ( :o o peggiori ?... o forse… entrambe le cose !) qualità di Paperino, per il quale alla fine ci dispiaciamo  [ ma – in un gioco di sentimenti contrastanti che solo i paperi possono ingenerarci - non possiamo evitare di … ridere  .

La coppia Cimino-Bordini fa un po' storia a sè nel panorama degli anni che vanno dal 1966 al 1972, che sono quelli in cui le loro opere sono più numerose.
La dolcezza del tratto di Bordini rende al meglio l'afflato sentimentale tipico di Cimino nel rapporto tra i membri della famiglia dei paperi e nella narrazione delle vicende.
Due autori che sembravano fatti naturalmente l'uno per l'altro.
Solo Cavazzano saprà interpretare in modo così convincente il pensiero Ciminiano.

Per quanto riguarda la storia in oggetto, non è forse memorabile come altre della coppia (penso ai "guanti di cagliostro", alla "slitta di natale" o ai "segreti del vento" e...tante altre), ma è pur sempre godibilissima e se confrontata con i tanti pasticci degli ultimi decenni...è un capolavoro.

La coppia Cimino-Bordini fa un po' storia a sè nel panorama degli anni che vanno dal 1966 al 1972, che sono quelli in cui le loro opere sono più numerose.
La dolcezza del tratto di Bordini rende al meglio l'afflato sentimentale tipico di Cimino nel rapporto tra i membri della famiglia dei paperi e nella narrazione delle vicende.
Due autori che sembravano fatti naturalmente l'uno per l'altro.
Solo Cavazzano saprà interpretare in modo così convincente il pensiero Ciminiano.

Per quanto riguarda la storia in oggetto, non è forse memorabile come altre della coppia (penso ai "guanti di cagliostro", alla "slitta di natale" o ai "segreti del vento" e...tante altre), ma è pur sempre godibilissima e se confrontata con i tanti pasticci degli ultimi decenni...è un capolavoro.

Mi stupisci perché dici sulla coppia Cimino/Bordini le medesime cose che ho sempre pensato sin da quando avevo 9-10 anni e mi appassionavo un sacco a cercare le storie di questo duo perfetto.
Sarà che siamo appassionati in egual misura del periodo anni '50-'60 del fumetto Disney italiano.

Mi stupisci perché dici sulla coppia Cimino/Bordini le medesime cose che ho sempre pensato sin da quando avevo 9-10 anni e mi appassionavo un sacco a cercare le storie di questo duo perfetto.
Sarà che siamo appassionati in egual misura del periodo anni '50-'60 del fumetto Disney italiano.

Se dai una letta ai miei post del passato, probabilmente troverai altri punti di contatto.
Quelli della nostra generazione hanno avuto la fortuna di vivere il "sense of wonder" della fanciullezza nel periodo più felice del fumetto Disney italiano.

Ricollegandomi a quanto ho detto sopra, ritengo che - per quanto riguarda il ventennio cinquanta-sessanta - questo spirito cosi apprezzato si trovi appieno solo nella seconda metà dei sessanta. In questo periodo, per esempio, finalmente Paperino, com'è giusto, reclama d' abitudine la sua parte nell'affare e la brama di guadagno di zp sottostà ad ironie e sarcasmi tali da perdere la spesso ingiusta prepotenza precedente.