Possibile che non esista ancora un topic su
questa bella storia? Per quanto non regga il confronto con il suo prequel, è comunque una di quelle storie da leggere, che si fanno ricordare con piacere (quanto mi sono piaciuti i testaquadresi che infilavano un
uack ogni tre parole!
).
Rileggendo questa storia, mi è tornato alla mente un particolare su cui mi era già capitato di riflettere qualche tempo fa: quando Cuordipietra e il presidente di Testaquadra trattano di affari (a suon di gelato con la gassosa
), Paperino chiede se "in questo affare di gelati e gassose non è che può uscirne la grazia" per lo zio Paperone, al che il presidente risponde: "E sia. Decreto seduta stante che la dazione dello squisitissimo gelato con la gassosa cancellerà ogni pubblico misfatto".
Eppure, una volta procurato il gelato, Cuordipietra afferma di aver "cambiato idea" circa la liberazione di Paperone, obbligando quindi Paperino e nipoti alla fabbricazione di un altro gelato per ottenere la grazia per Paperone.
Ma non dovrebbe bastare la consegna del gelato in sè per ottenrerla?
A questo punto mi sorge il dubbio che il problema possa derivare dalla traduzione (io l'ho letta su questa
ristampa)... qualcuno sa come uscirne? (Ad ogni modo, vediamo
cosa ci dice lui)
Altro particolare che mi ha lasciato perplessa è quello di Famedoro che, perso l'affare, tira fuori dal borsellino una moneta, senza però che questo susciti alcuna reazione... sarà stata una semplice gag?