Papersera.net

Splendida storia di due grandi maestri: Guido Martina e Giovan Battista Carpi.
Pubblicata su Topolino in 5 puntate dal 20.03.1983 al 17.04.1983 (dal n. 1425 al 1429).

Anche ai maestri, tuttavia, può sfuggire qualche dettaglio, o può rimanere qualche tratto nel calamaio!
Qui di seguito affiancate le pagine n. 8 del n. 1425 (a sinistra) e n. 5 del n. 1428 (a destra).
Vediamo come inizialmente Paperino abbia con sé un registratore col quale Zio Paperone vuole conservare il suo racconto ma poi, nelle vignette con i cerchi in colore blu, scompare!

il registratore ce l'ha appeso sul lato del fianco destro. Nelle immagini che lo inquadrano dal lato sinistro e' chiaro che non si veda.

A me pare un discussione campata in aria, ma tant'e'....
comunque neanche io ne giustifico la totale assenza, ma come dare torto a skrab? direi che quest'ultimo ha ragione.

Eccellente ciclo narrativo che rievoca nelle sue terre una Toscana all'apogeo del suo mito aprendosi su una Firenze duecentesca alle origini del suo splendore, discorrendo per le varie province tratteggiate intorno a brevi ma consistenti memorie storiche o riesumazioni folcloristiche (dalla giostra del Saracino al Palio di Siena) per chiudersi su un mondo medioevale ormai al termine del proprio autunno e uno squarcio sul mondo nuovo promesso da Vespucci.
Al di la dell'indubbio valore conoscitivo della storia, con la sua rappresentazione fedele di miti, leggende, fatti storici e artistici toscani e italiani, sono i disegni nella loro complessa e armoniosa semplicità a far riemergere i tratti di quella grande pagina architettonica italiana che fu il tardo Medioevo e il primo rinascimento, la fedeltà carpiana nelle linee e addirittura nella topografia della Siena a volo d'uccello mi lascia tutt'oggi sbalordito. La zampata letteraria del professore è onnipresente e il sottile umorismo nel far giocare all'esule Dante il ruolo del suo Ulisse nascosto sotto il vello dei montoni prefigura quasi il destino di Messer Papero e del nipote che affronteranno le colonne d'Ercole in un volo che diventerà davvero folle, come impariamo ogni settimana sul topo:-)

La considero una delle migliori saghe di sempre. L'evidente rapporto tra storia e fumetto dimostra la possibilità di creare una storia educativa senza che questa annoi ma che, anzi, abbia anche la funzione di istruire.