Riprendo questo topic, perche lo riletto da poco questa storia.
Devo ammettere che non la trovavo bella come tanti di voi dicono, prima di questa rilettura, ma ora mi sono ricreduto. Non so che dire, le volte scorse l'avrò letta con il prosciutto sugli occhi, boh!
Mi è sorta comunque una domanda: Rosa, che di solito è attentissimo ai dettagli di Barks, nel sequel fa togliere a Paperino i bottoni della giubba. A rigor di logica, sarebbe esatto, ma Barks glieli fa tenere, così come i cappelli (certo non può renderli quadrati, ma esistono le tasche...)
Qualcuno di voi che ha letto la storia in italiano, mi può dire se c'è qualche spiegazione a questo comportamento?
Poi, nel volume 42 della Dinastia dei Paperi, ho notato, nell'ultima vignetta di pagina 41, una "b" sopra al "flub". Di che si tratta? Non si può trattare di un errore di stampa, perchè lo stile di scrittura sembra proprio quello di Barks.
E infine, qualche parola sulla ( :
)traduzione: questa qui è la versione di Martina, con qualche lieve aggiustamento, vero?
E, senza alzare polemiche sulle traduzioni, dico solo che il titolo italiano, anche se più evocativo di quello americano, non c'azzecca quasi nulla: con un titolo come "Paperino e il mistero degli Incas", uno pensa a qualcosa legata ad un tesoro, o a qualche millenaria leggenda, non a delle uova quadre... che razza di mistero sono?