Mi dispiace leggere tanti commenti moralistici in merito alla storia, come se il calcio fosse la causa di tutti i mali.
Forse vi sfugge che questa sarà più o meno la trentesima storia sul tema "se avessi segnato quel rigore", anche se virata in altre salse e in altri sport: "se avessi conquistato la terza base", "se avessi parato quella palla", "se avessi fatto quella buca", "se avessi preso quella palla lunga", "se avessi ribattuto la palla" eccetera.
Vi sono film e telefilm a iosa, da Quantum Leap ai Simpson, in cui l'atleta fallace rivive la scena all'infinito oppure vive una vita alternativa (alla Sliding Doors per intenderci) in cui il gol è stato segnato (la palla ribattuta, la base conquistata eccetera).
Mi ricordo un film a tema baseball con James Belushi e Michael Caine, in cui quest'ultimo è un angelo che fa vivere a Belushi la vita che avrebbe avuto se avesse conquistato la palla all'ultimo inning di una finale scudetto (invece che lasciarla cadere): vita da miliardario, contratti, moglie bellissima, figli belli e biondi e così via. Per poi accorgersi che in realtà non sarebbe stato tutto oro quel che risplendeva, e allora chiede all'angelo di riavere la sua vita da perdente.
Toh, era un film Disney/Touchstone...