Papersera.net

Un topic a questo storia, forse un po' sottovalutata, credo sia d'obbligo.
E' una eccellente storia, con i testi di Martina che ancora una volta mette in competizione Rockerduck e Paperone (per ricollegarmi con il topic "Zio Paperone e la colossale calunnia" di gongoro ) e con i disegni, a me molto graditi, di uno Scarpa fine anni '60.
La prima parte è caratterizzata da un Paperone più spendereccio che mai, cosa che i nipoti (e il lettore) non riescono a spiegarsi.
E qui la bravura di Martina viene fuori in tutto il suo splendore, grazie a delle battuta memorabili: citando tutto a memoria, "E va bene, accettiamo l'invito di quel mefistofelico vecchiardo, sono anche io ansioso di sapere cosa trama", "Zio Paperone è il profeta del risparmio!" "L'aposto dell'economia!", l'ultima e poi mi fermo "Zio Paperone conosce 1000 e uno modi di frodare il fisco, più qualcun'altro!"
Il finale è forse un po' inverosimile e scontato (i finali del genere non li ho mai apprezzati molto), ma rimane comunque una buonissima storia di un magnifico duo.

Link I.N.D.U.C.K.S.: http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++687-A&search=miliardollaro

 

Non posso che quotarti.
...e comunque va detto che le storie italiane di quel periodo erano quasi tutte memorabili...

Storia bellissima, Martina che merita sempre e comunque anche solo per i dialoghi, ma che naturalmente costruisce anche una bella trama.

Ottima storia, che ho riletto con gusto grazie alla segnalazione qui del topic
I disegni di Scarpa sono sempre dinamicissimi!

Quoto Bacci88 disegni scapiani eccellentissimi   ...ottima storia ...Mi ha colpito la parte finale dove si vede che  Qui Quo Qua ''ereditano'' l' acume finanziario di ZP.

la parte che ho sempre trovato più apprezzabile è che bisogna arrivare a metà storia per capire cosa succede...

la parte che ho sempre trovato più apprezzabile è che bisogna arrivare a metà storia per capire cosa succede...

Sì è vero, quell'aria di semimistero che aleggia fino a metà storia è bellissima

indimenticabile quando Paperone, tra lo sbigottimento dei nipoti, getta un cofano di dobloni d'oro in mezzo al "ciarpame"....

ottima storia lo riletta proprio l'altro giorno Martina era davvero un bravo sceneggiatore di fumetti.

Bellissimo quando Paperino dice "Mi domando se sia prudente accettare quell'ambiguo invito" oppure "Come posso dormire con questo mulinello che mi mulina nel cervello?" e ancora "Sono maturo per il manicomio"

E Paperone con il suo "Me misero! Me relitto" e i nipotini "E uno spettacolo che strazia il cuore!"

Ancora: Paperino che si aggrappa disperato alla gigantesca gru dello Zione mentre i nipotini cercano di evitare un sicuro nipoticidio

E tra poco questa storia verrà ristampata nelle Grandi Storie: chissà cosa verrà detto nell'articolo allegato

La nonchalance con la quale Paperone si disfa di autentici tesori fa un po da contrappeso alle tante volte in cui l'abbiamo visto ringhiare anche per un solo cent. Bella l'aria di mistero che aleggia per un bel pezzo prima che sia svelato l'arcano. Paperino finisce per doversi sentire colpevole di una colpa che in realtà stavolta è proprio forzato dovergli addebitare. Per fortuna le circostanze si capovolgono un'ultima volta e tutto finisce in gloria. Siamo allo zenit di un periodo eccelso, le matite (grande Scarpa in questo caso) sappiamo bene quanto siano importanti, ma quanto mi facevano godere pure quegli inchiostri, ormai ai limiti della perfezione! (G. Cavazzano e L. Capitanio sempre in questo caso)

La nonchalance con la quale Paperone si disfa di autentici tesori fa un po da contrappeso alle tante volte in cui l'abbiamo visto ringhiare anche per un solo cent. Bella l'aria di mistero che aleggia per un bel pezzo prima che sia svelato l'arcano. Paperino finisce per doversi sentire colpevole di una colpa che in realtà stavolta è proprio forzato dovergli addebitare. Per fortuna le circostanze si capovolgono un'ultima volta e tutto finisce in gloria. Siamo allo zenit di un periodo eccelso, le matite (grande Scarpa in questo caso) sappiamo bene quanto siano importanti, ma quanto mi facevano godere pure quegli inchiostri, ormai ai limiti della perfezione! (G. Cavazzano e L. Capitanio sempre in questo caso)

quotone in tutto

Sento ancora la fiammata di stupore e curiosità che mi ha avvampato ... anni fa quando l'ho letta per la prima volta, ritrovandomi nelle parole dei nipotini che rispondono a Paperino ('Io dico che zio Paperone ha localizzato un tesoro grande coma l' Himalaya') : 'Però questo non giustifica tanto spreco di denaro, zio Paperone è sempre stato l'apostolo dell'economia, il discepolo del risparmio ...' (scrivo a memoria).

Grande, acuta ironia sotto l'iper-spasso, a partire da ogni minimo dettaglio:
''Queste uova sono una porcheria, addirittura un' immondizia, e costano un capitale BAH !''
Questo a volte si verifica nel mondo reale, gli estremi si toccano, la stessa frase di solito si pronuncia comprensibilmente  per cibo troppo economico acquistato nel 99% delle avventure da zio Paperone.

 

Che meraviglioso, imperituro spettacolo