Letta ieri la storia d'esordio del personaggio di Eta Beta sul volume numero 9 di
Tesori International.
E non c'è che dire: è proprio una gran bella storia!
Si nota da subito l'impostazione a strisce non solo per la mancanza del titolo ma anche e soprattutto per il fatto che numerose strisce terminano con una gag.
Il personaggio di Eta Beta viene presentato in tutta la sua tenerezza sin dal primo incontro con Topolino, l'unico che dimostra di essergli veramente amico sin da subito.
Mi piace molto questa caratterizzazione di Mickey che si mostra decisamente aperto nei confronti del "diverso", di chi è visto con sospetto perché estraneo alla comunità.
In questo senso,
Eega Beeva risulta essere
alieno rispetto alla società americana, finendo per essere deriso e allontanato, quasi come se fosse qualcuno da cui proteggersi.
Davvero struggenti i momenti in cui Eta Beta scoppia in lacrime perché non viene accettato e compreso.
Questa condizione culmina nel momento in cui pensa che stia per essere "venduto" da Topolino ai due scienziati che hanno l'intenzione di studiarlo.
Veramente toccante la vignetta in cui Mickey nota la presenza di un graffito realizzato dal suo nuovo amico che prova la sua volontà di allontanarsi, disegnato in maniera tanto semplice quanto toccante.
Alla fine, Eta Beta accetterà di essere analizzato dai due scienziati e dimostrerà di essere un tipo unico e peculiare.
Molto divertenti le vignette in cui mostra tutta la sua inaspettata potenza mettendo k.o. due campioni di boxe, uno sbruffone che lo aveva deriso per la sua magrezza e gli stessi dottori.
Questa eplosione improvvisa della potenza di Eta Beta mi ha ricordato sin da subito la forza impressionante che Pippo dimostra in
Topolino e il campionissimo, classico immortale e gustosissimo del Maestro Romano Scarpa.
Lo stesso Pippo sarà protagonista di una esplicita diffidenza nei confronti del nuovo amico di Topolino, decidendo di ignorarlo e negando la sua stessa esistenza (aspetto che mi ha ricordato la sua nota diffidenza nei confronti della strega Nocciola).
Nel momento in cui però sarà lo stesso Pippo a rischiare la sua vita in prima persona, capirà quanto è fondamentale la presenza di questo personaggio che riconoscerà, a ragione, come il suo
più vecchio e caro amico.