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Ok, confesso / [
Da ieri mi sto rileggendo tutte le storie di Casty dai Topolino che possiedo...
Adesso ho appena finito "Topolino e l'isola nefasta", comparsa in due tempi per sottoliearne il grande respiro sul Topo 2519... si recupera Gancetto alias Bruto, c'è un irressitibile Gambadilegno che specie all'inizio ricorda il Gamba visto ne "Il fiume del tempo" di Faraci, un bellissimo Mickey molto scarpiano, un personaggio come il dottor Nefastus (anche se l'idea di un inventore che sopravvive per oltre un secolo nascosto e inventa cose che già esistono non è nuovissima), un inizio di storia molto ironico e movimentato (la didascalia che recita che una storia con Topolino è  sempre sinonimo d'avventura, e poi lui e Bruto persi in un centro commerciale, o il ladro di mappe che vende la metà della mappa in saldo, o Pietro che ripara la porta che ha distrutto con un mitra - un mitra vero!)fanno di questa storia un gioellino  che mi stupisce che nessuno ne abbia anocra parlato...

Forse la mia preferita di Casty, al fotofinish su Città taciturna e Guazzabù

Davvero una storia bellissima. Con un Gambadilegno ben caratterizato, che pur restando simpatico si comporta da vero cattivo, e molti spunti interessanti. Bellissima la scena in cui Topolino, Bruto e Gamba fuggono dai fanti meccanici sul cavallo a vapore.

Mi è piaciuta tantissimo. Peccato che non trovo più il Topolino su cui l'avevano pubblicata...

Forse la mia preferita di Casty, al fotofinish su Città taciturna e Guazzabù

Anche secondo me!
Le invenzioni del dottor Nefaustus sono stupende (grazie anche ai disegni di Cavazzano).

Riesumo questo topic per dire la mia.
Se fino a questo punto l'ispirazione dello stile di Casty a quello del compianto Maestro Romano Scarpa era ancora teorica, questa storia dissipa ogni dubbio, mostrandoci il ritorno non solo di Gancetto (o Bruto, che dir si voglia), ma dello spirito del grande cartoonist veneziano.
E tutto ciò ancora non basta a Casty, che, certamente aiutato dagli splendidi disegni di Cavazzano, imposta un'avventura davvero spettacolare, con un Gambadilegno nuovamente temibile villain, che non esita a minacciare un suo "collega" con un mitra, in tempi di severo politically correct, dimostrando una grinta persa dai tempi di Ciao, Minnotchka!.
E che dire di Topolino?
Per una volta non immaturo scavezzacollo che va all'avventura cercando di cacciarsi in ogni modo in situazioni rischiose, ma prudente borghese americano di mezza età, con un adolscente a carico, che ci pensa tre volte prima di imbarcarsi in un'impresa come quella di ritrovare un prezioso minerale da donare, altruisticamente, al mondo.
Ed è allora che Casty inserisce un argomento di scottante attualità, seppur in modo accidentale: la crisi energetica e la conseguente ricerca di nuove fonti di energia estranee al petrolio.
Ma anche quest'ultimo aspetto viene, giustamente, tralasciato, per far posto all'avventura, quella con la A e tutte le altre lettere in maiuscolo, quella di Walsh, Gottfredson e Scarpa.
Quella di cui si sente tanto la mancanza sul Topo di oggi.

In realtà si intitola Topolino e l'isola nefausta :
http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+2519-1
A parte questa precisazione sul gioco di parole del titolo che collega l'isola all'inventore pasticcione avo di Gambadilegno e questi al più celebre Dottor Faustus, questa storia, tra le primissime di Casty e sua seconda disegnata da Cavazzano, lo vede già a un ottimo livello, ispirato direttamente alle dinamiche dello Scarpa post 1975 (con Bruto partner quasi fisso di Topolino), ma senza per questo mancare di originalità.

Anche se di Casty ho letto quasi tutto e personalmente è l'unico autore di cui non potrei mai fare a meno (anche se li adoro tutti, lui è speciale per me) ho scoperto l'esistenza di questa storia solo ora. Ho visto che è stata ristampata solo una volta...

Grandiosa!
E' la prima storia di Casty divisa in più episodi e, se non sbaglio, la prima prodotta con Cavazzano.
Bellissima l'entrata in scena di Pietro a mitra spianato, con Topolino e Bruto che prima sbraitano poi si interrompono quando gli si spara addosso. Efficace anche quando gli indigeni si riprendono i doni.
Senza contare la stupenda ambientazione steampunk dell'isola.

E' stata la prima volta che ho visto Bruto, ma pensavo si trattasse di Gancio (e infatti Topolino lo chiamava sempre Gancetto, che io credevo un vezzeggiativo del suo vero nome). Infatti non comprendevo perchè ad un certo punto della trama gli desse del "bruto".
Bisognerebbe conferire al personaggio dei connotati diversi da quelli del padre, altrimenti non si distinguono.

(anche se l'idea di un inventore che sopravvive per oltre un secolo nascosto e inventa cose che già esistono non è nuovissima)

Uh? Quand'era già successo qualcosa di simile?

Per una volta non immaturo scavezzacollo che va all'avventura cercando di cacciarsi in ogni modo in situazioni rischiose, ma prudente borghese americano di mezza età

Borghese?

questi al più celebre Dottor Faustus

Non ci avevo mai fatto caso! Dottor Nefaustus = dottor Faustus. Proprio non miera mai venuto in mente.