Solo in teoria, però, visto che spesso è il mestiere di Pippo del momento a risolvere la situazione ; poi è stato (inspiegabilmente) decretato, sin dalla prima saga, che Paperino è il mago più forte del gruppo (Boh :(?)
Non sono sicuro di comprendere le tue obiezioni. Su Pippo: e' vero che i suoi mestieri risolvono le situazioni; lo trovavo pero' utilizzato male per esempio per la banalita' delle sue battute. A quanto ricordo (sono alcuni anni che non rileggo le storie) spesso cita proverbi o fa osservazioni perfettamente ragionevoli, cosa per nulla pippesca: il Pippo migliore e', imho, quello che ha un punto di vista "alieno", che esprime una razionalita' estranea alla nostra, ma spesso piu' corretta e al tempo stesso incapace di comprendere quello che a noi sembra del tutto ovvio e valido (qualche esempio nei cicli della
Spada di ghiaccio, dei
Signori della galassia, degli scontri con Nocciola); il Pippo che e' a un tempo genio e "folle". In quello di WoM non ho visto nulla di questo, sicche' mi appare terribilmente banalizzato.
Quanto a Paperino, perche' sarebbe "il piu' forte del gruppo?" Nelle storie che ricordo, i suoi tentativi di operare come mago sono decisamente pietosi.
E in generale rammento il Paperino di WoM come una figura patetica, un ragazzino insicuro, che non osa nemmeno sognare oltre piccole cose (mentre una delle caratteristiche fondamentali di Paperino e' da sempre l'illudersi di avere possibilita' illimitate). A seconda degli autori e delle storie, Paperino e' stato uno sbruffone, una sentina di vizi (accidia, gola, ira, avidita' e prodigalita' ...), una vittima (non del tutto innocente) di feroci iniquita', uno zio e nipote abbastanza responsabile , un (piu' o meno) capace papero d'azione, addirittura un intrepido eroe pronto a sacrificarsi ed in grado di salvare il mondo. E nella maggior parte delle grandi storie in cui appare mostra una forte personalita', che mi sembra manchi quasi del tutto in WoM. (Suppongo anche in quanto Ambrosio vuole evitare che rubi la scena: in effetti, ritengo, una delle operazioni piu' difficili nel fumetto Disney e' l'ottenere un'equilibrata compresenza di Paperino e Topolino - basti pensare che uno degli esempi piu' riusciti, la
Cavalcata dei cavalieri inesistenti, lo e' anche perche' per la maggior parte del tempo i due sono locati in pianeti differenti.)
Topolino invece non mi sembra cosi' mal utilizzato. Certo, siamo lontani dal Topolino migliore, ma non e' nemmno quello peggiore (per quest'ultimo penserei piuttosto all'antipatico perfettino o a certe versioni particolarmente smorte). Mi sembra che qui ci sia un minimo di tridmensionalita', di vita psicologica, di evoluzione interiore del personaggio. Puo' darsi che il mio guidizio piu' positivo venga in parte dal fatto che non sono cosi' affezionato a Topolino e quindi ho meno aspettative su di lui e sul suo utilizzo; ma direi che l'idea di base di WoM e' che Topolino sia al centro, Paperino e Pippo solo comprimari; e questo mi ha spinto a considerare con una certa simpatia l'idea di vederli sostituiti da Minni e Paperoga.