Ma DECISAMENTE, io per esempio i Q-Galaxy non li sopporto proprio... allora io ho 18 anni, leggo Topolino da quando ho cominciato a leggere, prima mi li leggeva mia madre, quindi 13 anni buoni di esperienza ce li ho, contando anche che mi leggevo quelli degli anni 80 dei miei fratelli maggiori; ecco, io non ho MAI e dico MAI saltato una storia sul Topolino, per quanto mi convincesse poco, per quanto mi piacesse poco lo stile di disegno... ma l'altra volta non ce l'ho fatta, alla seconda puntata di Q-G l'ho guardata e mi sono detto "Non mi va assolutamente di leggerla". E sta ancora là, non letta, e non ne ho neanche voglia. Magari a voi può sembrare una cavolata, però a me ha colpito molto questo gesto, non mi era mai successo.
Siamo OT, ma voglio assolutamente rassicurarti su due punti:
primo, può capitare che qualcosa non ci vada (non solo le storie!), anche se un tempo l'avremmo macinato senza pensarci su. E' normale, fa parte della "crescita", di quello sviluppo del senso critico che ci permette di definire quello che ci piace e quello che invece ci è indigesto, diversamente da quando buttiamo giù tutto, pur avendo già le nostre preferenze.
secondo, questo processo è importante, non una banalità. Significa differenziarci, imparare, emanciparci e stabilire un gusto nostro. Quindi è normale, anzi, giusto, che ti colpisca come gesto e come attitudine.
Se una cosa non ti piace, dopo un po' che l'hai iniziata, saltala e passa ad altro! Ovviamente, quando si tratta di intrattenimento.
Non siamo nessuno per scartare a priori qualcosa, ma non siamo nemmeno pecore obbligate a finire un'opera che non ci convinca!
E per dare una fallace parvenza di IT, aggiungo che "le regolissime del Guazzabù" è una storia ottima, come già detto, e lo si vede proprio da questo: non si fa saltare nemmeno con le molle, ti tiene lì incollato e non ti molla fino alla fine. Vedi sopra, insomma!