Ribadisco che sono tra quanti non amano Don Rosa (io proprio non lo sopporto) ma che ne riconoscono la paziente e attenta capacità filologica.
Sono del tutto d'accordo. Come qualcuno ricorda, ho fatto una lunga litigata sul fatto che non ami (e spesso non sopporti proprio) Don Rosa. Eppure anch'io non posso che essere colpito dalla sua attenta ricostruzione storica e filologica
In fin dei conti però il suo lavoro mi lascia freddo. Forse azzardo, ma direi che lo stile di Vitaliano è quasi l'esatto contrario in tutto.
Rileggendo il mio intervento di ieri, come immaginavo non è chiarissimo. Non faccio una critica agli anacronismi... è una cosa strana: me ne accorgo e preferirei in teoria più rigore, ma non per pignoleria alla Don Rosa, ma per sentire Paperone più "reale". Tuttavia in realtà le storie mi piacciono, anzi, andavo pazzo per i
Pensieri di Paperone di G. Martina, che addirittura qua e là sembra svolgersi negli anni '70 (come nella scena degli scioperi).
Gli anacronismi voluti, come dice Vitaliano, da un lato ne vorrei di meno, ma il risultato comunque mi piace. Mi disturbano invece un po' quelli non necessari, che sembrano piuttosto errori, come la foto a colori nel '29.
Non so se spiego la differenza. Anche se pure quelli non è che mi guastino la storia. Anzi, è proprio l'episodio cui finora ho dato il voto più alto (parere non condiviso dalla maggioranza, ma ho trovato simpatico il crollo e la ricostruzione della borsa
).
Il solo anacronismo, in senso lato, che non mi piace nella serie, è il Paperone vecchio, quando dovrebbe essere giovane. Questo mi pare una cosa troppo... approssimativa.