Papersera.net

Ho letto oggi per la prima volta questa storia e devo dire che ne sono rimasto molto colpito!

Qualcuno ha citato "Gastone e l'eclissi di fortuna" e "Gastone e la fortuna inopportuna" come termini di paragone, ma secondo me non sono perfettamente calzanti. In queste due storie Gastone subisce più o meno passivamente una serie di avvenimenti sfortunati: nella prima la cosa è proprio evidente, nella seconda la situazione viene parzialmente aggirata. In questa storia invece Gastone sceglie volontariamente non di essere sfortunato, ma di essere una persona qualunque!

E' proprio grazie a questo meccanismo che io, e penso molti altri come me, mi sono ritrovato ad immedesimarmi con il biondo papero. Nelle due storie già citate, il lettore non era che uno spettatore degli eventi: "vediamo ora cosa gli capita..."
Invece qui non c'è tempo di pensare ciò: per una volta, Gastone non è l'odioso papero che fa da contraltare alle sfortune di Paperino, ma un personaggio che tenta di vivere di vita propria. Tant'è vero che il registro della storia non è per niente umoristico, quanto piuttosto ordinario e quotidiano.

Ma è probabilmente il finale la parte più sorprendente. Chiunque sa che al termine della storia le cose torneranno come sempre, ed è in effetti quello che accade. Ma una tavola finale così carica di tristezza e amarezza non è immaginabile, soprattutto in una storia Disney. E tuttavia è proprio questo finale così tragico e inevitabile a dare spessore ad una storia che se si fosse chiusa in altro modo non avrebbe avuto lo stesso impatto.

Bellissima storia, anche se io avrei calcato di più sull'incidente per mostrare come ritornare fortunato fosse l'unica possibilità di salvare la bella. Comunque meritevolissima storia, da ricordare.

Per me questa è stata una bella storia, con un Gastone molto diverso da come lo conosciamo apparendo anche simpatico, ma lo definirei anni-luce lontano dal capolavoro. Nel senso per me è una godibile storia, una piacevole lettura tutto qua ma non passerà alla storia.

Hello. My name is Maciek, I'm new here and forgive me my english but I'm a fan from Poland and I don't speak Italian very well :(

I just like to say - this story came out this year in Poland and I enjoy it a lot. However the plot is very similar to Vicar story -  http://coa.inducks.org/story.php?c=D+2002-076  
but I like how they put irony in Gladstones life of being lucky. I wish he would endup with the girl from the office on the end... :(

Che dire di questa opera? Prima di tutto si tratta, a mio parere, della miglior storia basata sul personaggio di Gastone e ho il coraggio di affermarlo senza "forse" e senza "ma". La considero una sorta di "dramma - comico" in cui sono esaminati attentamente le maggior particolarità psicologiche del personaggio e allo stesso tempo si esegue una nota di riflessione riguardo alla sua fortuna. Se per Paperino esistono già tantissime storie le cui morali spiegano che non potrà mai definirsi sfortunato fino a quando avrà una famiglia e degli amici che lo ameranno, la stessa cosa vale anche per Gastone? Dopotutto, penso che in molti abbiano sempre considerato Paperino più fortunato di Gastone dal punto di vista familiare \ affettivo (di sicuro non economico) ma non ci è mai venuto in mente di interessarci, profondamente, di Gastone essendo stato sempre rappresentato come un cugino un po’ antipatico e fiero della propria buona stella. Secchi è uno dei pochi autori ad aver messo alla luce la parte più sensibile e simpatica di Gastone, nella quale è più facile per il lettore immedesimarsi. Francesco D’Ippolito, come sempre, realizza delle tavole uniche e particolari, il suo stile – fresco e avvincente – è in grado di stupirti.