Sono riuscito a recuperare i tre Topi che compongono questa storia e ieri sera l'ho letta tutta di fila a mente leggera*
Credo di aver capito perchè Darkenblot abbia deluso la maggior parte dei lettori:
-il nome di Casty
-la presentazione in pompa magna
-la notizia che in origine doveva essere in quattro parti (chi è che l'ha detto, tra l'altro? Pastrovicchio?)
Insomma quindi che le alte aspettative abbiano smorzato l'entusiasmo alla fine della lettura per molti.
L'errore principale però secondo me è il considerare Darkenblot una
saga, cosa che invece non è.
Io l'ho vista più come una specie di film d'animazione giapponese (tipo quelli di Lupin III, giusto per dire la prima cosa che mi viene in mente): una singola vicenda lunga novanta pagine. Diluita in tre settimane, è ovvio che non abbia reso al meglio. Letta tutta insieme invece si fa godere molto meglio.
Certo, in tutti e tre episodi c'è almeno uno strafalcione colossale:
1) le tre leggi della robotica applicate alla polizia sono quanto di più inutile ci sia al mondo (se un robot ha diritto di difendersi ma non può far del male a un umano, allora i criminali posso darsi alla pazza gioia!)
2) Topolino chiede "quell'edificio è il palazzo delle feste?" indicando un edificio con scritto sopra "PALAZZO DELLE FESTE" a lettere cubitali. Hai bisogno di occhiali, Topolino?
3) L'inseguimento finale tra le ventole che sembrano tritarifiuti, e Topolino ci passa in mezzo senza farsi nemmeno un taglietto.
Ma a parte questi strafalcioni Darkenblot è comunque un bell'esperimento, e personalmente spero nel caso di un seguito che mantenga la stessa formula (disegni, autore, ritmo da film di un'ora e qualche minuto)
Un appunto sul nuovo look di Macchia Nera: è una figata, perdonate l'espressione.
Però quegli occhioni gialli più che farmi paura mi fanno tenerezza, mi ricordano tanto Vivi di Final Fantasy 9 :
*
ovvero con luce soffusa, musica nelle orecchie e birretta