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La sceneggiatura della storia "Zio Paperone e i tarli minerari" (http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1355-B)
scritta da Giorgio Pezzin e pubblicata su Topolino 1355 del 15 novembre 1981 è simile (in alcuni passaggi identica) alla storia "Le termiti distruttrici" pubblicata su Braccio di Ferro n.421 del 19 aprile 1985 (Editoriale Metro, pubblicazione quattordicinale). I tarli progettati da Archimede e usati da Paperone per estrarre minerali dalle sue miniere diventano, nel parallelo con la storia di Bracci di Ferro, delle termiti inventate dai Mings per svaligiare le banche.
Non so chi siano gli autori della storia pubblicata su BDF visto che nell'albo non vengono mai menzionati gli autori dei testi e dei disegni (non c'è traccia nemmeno dei collaboratori abituali). Penso comunque che la sceneggiatura sia dello stesso Pezzin dato che, se non ricordo male, collaborava anche con l'editore Bianconi/Metro.

Carico qua alcune vignette di confronto: a sinistra quelle tratte dalla storia con Paperone, a destra quelle analoghe estratte dalla storia con Braccio di Ferro.
 
Siete a conoscenza di altre storie Disney riproposte con altri protagonisti altrove?

puoi mandare un PM a retronika, l'utente che gestisce il forum omonimo.

a me sembra Dossi, ma ne capisco poco...

'Paperetta Yè Yè e il ricettario abbuffatorio' ha la stessa trama, con poche varianti, di una storia di Braccio di Ferro di cui non ricordo il titolo, ma la voglio cercare. Qui il concorso per trovare la ricetta errata era organizzato dagli alimentari 'Sgar'.

Anche 'Mistero in dispensa', il secondo numero del Mensile di Barbapapà se non erro (forse gennaio 1977), edito sempre da Mondadori, ha la stessa trama di una storia con Paperino che nottetempo svaligia la dispensa da sonnambulo. Riesce anche in questo stato ad aggirare inconsciamente le trappole stese da lui stesso.

puoi mandare un PM a retronika, l'utente che gestisce il forum omonimo.

a me sembra Dossi, ma ne capisco poco...

Infatti, anche secondo retronika (che ho contattato su tuo suggerimento) sia i testi che i disegni dovrebbero essere di Sandro Dossi.


È curioso poi vedere come alcune vignette assomiglino in modo sorprendente in alcuni dettagli: le scanalature dei tarli e i fori sulla scrivanina, i cinque cipressi a sinistra della Torre di Pisa...