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Qui, Quo, Qua in: Le avventure di Pinocchio

Non sono riuscito a trovare un topic che parla di questa storia (se esiste chiedo scusa ai moderatori) scritta da Michelini e disegnata da Gatto con i colori di Barbarini. Si tratta di una libero adattamento del racconto di Collodi con protagonisti Qui, Quo, Qua nelle vesti di Pinocchio che vivranno le sue stesse avventure in un mondo tecnologico. Gatto dà il meglio di sè nel realizzare questa storia e Barbarini, con i suoi colori, la valorizza positivamente. La storia è lunga 5 puntate e la trama scritta da Michelini si spiega adeguatamente. Una storia che consiglio a chi non l'ha ancora letta. Voto: 9.

Io ho scoperto solo ora di averle nei topi del dicembre 1993 e inizio 1994.. non li ho mai letti, ma l'idea di un'ambientazione disney di pinocchio mi intriga... sicuramente li leggerò... Grazie del consiglio, Lucandrea

Nonostante abbia quasi 20 anni, questa storia penso che sia ancora molto attuale, visti i comportamenti tecnologici dei tre nipotini e degli altri giovani.

Nonostante abbia quasi 20 anni, questa storia penso che sia ancora molto attuale, visti i comportamenti tecnologici dei tre nipotini e degli altri giovani.

:( Effettivamente, il libro di Collodi perdette ogni attualita' nell'anno 1800, a causa del progresso tecnologico realizzato dall'invenzione della pila di Volta.

:( Effettivamente, il libro di Collodi perdette ogni attualita' nell'anno 1800, a causa del progresso tecnologico realizzato dall'invenzione della pila di Volta.

Guardate che una storia come Pinocchio è un capolavoro della letteratura che durerà per sempre nei secoli ed è sempre attuale (naturalmente togliamoci la componente fantastica)... lo stesso si può dire di queste avventure di pinocchio in cui sono coinvolti i tre nipotini, e si può considerare come un'opera classica, che verrà ricordata come un capolavoro della "letteratura dei fumetti"...

Questa storia me la ricordo perchè era la mia preferita quando avevo 5 anni. Mi ricordo che passavo le ore a cercare tutte le varie puntate della storia nei topolini di mio zio, e l'avrò letta almeno una decina di volte.
Se non mi ricordo male i tre nipotini si trovano alla fattoria di nonna papera e dopo aver incontrato il gatto e la volpe dovrebbero aver piantato qualcosa come un albero di giocattoli.
Purtroppo poi la mia mente cade nell'oblio e mi ricordo solo che compare anche la fata turchina e mangifuoco. /
I disegni di gatto comunque sono magnifici, una delle sue storie migliori.

Purtroppo ho solo la prima puntata (ovvero il prologo) di questa storia, spero venga ripubblicata prima o poi, perché mi ispira moltissimo.

Una storia davvero bella, piacevole.
Graficamente poi è bellissima, con i colori così come sono resi e il montaggio di 2 strisce per tavola (e questo credo che sia un caso pressochè unico).
Merita davvero di essere letta e riletta.

Purtroppo ho solo la prima puntata (ovvero il prologo) di questa storia, spero venga ripubblicata prima o poi, perché mi ispira moltissimo.

E' veramente incredibile come questa storia non sia stata più ripubblicata. Spero che in un prossimo numero dei Grandi Classici o del Disney Big venga riproposta

E' veramente incredibile come questa storia non sia stata più ripubblicata. Spero che in un prossimo numero dei Grandi Classici o del Disney Big venga riproposta

Io temo che sia una storia poco gradita in Disney! Altrimenti non mi spiegherei il fatto che non sia mai stata ristampata ( nemmeno ne i classici della letteratura ) e che non sia uscita all'estero, anche se Pinocchio è conosciuto in tutto il mondo !

Io temo che sia una storia poco gradita in Disney! Altrimenti non mi spiegherei il fatto che non sia mai stata ristampata ( nemmeno ne i classici della letteratura ) e che non sia uscita all'estero, anche se Pinocchio è conosciuto in tutto il mondo !

Se ciò fosse vero, sarebbe interessante capire il perché di questo "scarso gradimento". Forse perché è la parodia di una storia di cui esiste già una versione cinematografica disneyana?
Da parte mia, dico: ben venga una ristampa, purché sia fatta su carta adeguata come quella dei Topolini dell'epoca. Le "storie dipinte" abbisognano di carta patinata lucida per rendere appieno; la carta porosa o semi-lucida come quella dei vattelapesca è poco adatta.

Se ciò fosse vero, sarebbe interessante capire il perché di questo "scarso gradimento". Forse perché è la parodia di una storia di cui esiste già una versione cinematografica disneyana?
Da parte mia, dico: ben venga una ristampa, purché sia fatta su carta adeguata come quella dei Topolini dell'epoca. Le "storie dipinte" abbisognano di carta patinata lucida per rendere appieno; la carta porosa o semi-lucida come quella dei vattelapesca è poco adatta.

eeeeeeeeeeeeeeeeee
belle le tue intenzioni, ma aime' non essendo mai stata piu' ristampata temo che difficilmente esistano ancora gli impianti originali e l'effetto della ristampa potrebbe essere non tanto piacevole all'occhio (cosi' come è l'inferno di paperino nelle varie ristampe).

in effetti una ristampa ci vorrebbe... da piccolo era forse la mia storia preferita, feci pure un "tema" alle elementari su questa storia ("parla della tua favola preferita" ed io "la mia favola preferita è Pinocchio, però voglio parlare della versione con Qui, Quo e Qua che interpretano Pinocchio")

Io temo che sia una storia poco gradita in Disney! Altrimenti non mi spiegherei il fatto che non sia mai stata ristampata

Tanto per azzardare un'ipotesi: non potrebbe essere che e' particolarmente problematico stamparla anche solo per la lunghezza? Sono un bel po' di tavole e credo che questo fatto da solo basti a limitare molto le occasioni di ristampa. (Poi il fatto che siano protagonisti Qui, Quo e Qua, che non credo siano particolamente popolari, puo' essere un altro motivo per cui gli editori esitano a ristampare un simile malloppone).

Sul mancato gradimento in Disney (perche' hanno gia' il loro Pinocchio): mi sembra credibile.
Va anche considerato che (per il poco che ho potuto constatare) fuori d'Italia in linea di principio (e probabilmente con differenze importanti da un paese all'altro, ma non saprei precisare) il consumatore medio non sa che Pinocchio viene da un libro cui Disney, senza voler togliere a tutti i pregi del film, e' stato infedelissimo. Questa storia e' assai piu' vicina a Collodi e credo che proprio per questo potrebbe risultare assai disorientante per il lettore non italiano.

Sul mancato gradimento in Disney (perche' hanno gia' il loro Pinocchio): mi sembra credibile.
Va anche considerato che (per il poco che ho potuto constatare) fuori d'Italia in linea di principio (e probabilmente con differenze importanti da un paese all'altro, ma non saprei precisare) il consumatore medio non sa che Pinocchio viene da un libro cui Disney, senza voler togliere a tutti i pregi del film, e' stato infedelissimo. Questa storia e' assai piu' vicina a Collodi e credo che proprio per questo potrebbe risultare assai disorientante per il lettore non italiano.

per me invece è una buona mediazione tra il libro e il film disney da cui Gatto ha ripreso la moda alla tirolese e i pg secondari (vedi Stromboli, il gatto e la volpe, il tizio del paese dei balocchi...)

Tanto per azzardare un'ipotesi: non potrebbe essere che e' particolarmente problematico stamparla anche solo per la lunghezza? Sono un bel po' di tavole e credo che questo fatto da solo basti a limitare molto le occasioni di ristampa. (Poi il fatto che siano protagonisti Qui, Quo e Qua, che non credo siano particolamente popolari, puo' essere un altro motivo per cui gli editori esitano a ristampare un simile malloppone).

Sul mancato gradimento in Disney (perche' hanno gia' il loro Pinocchio): mi sembra credibile.
Va anche considerato che (per il poco che ho potuto constatare) fuori d'Italia in linea di principio (e probabilmente con differenze importanti da un paese all'altro, ma non saprei precisare) il consumatore medio non sa che Pinocchio viene da un libro cui Disney, senza voler togliere a tutti i pregi del film, e' stato infedelissimo. Questa storia e' assai piu' vicina a Collodi e credo che proprio per questo potrebbe risultare assai disorientante per il lettore non italiano.

Sono state ristampate storie ben più lunghe !!! Mi sembra davvero strano che in più di 20 anni non sia mai tornata in edicola e in alcun modo !!! Credo che in Disney non piaccia tanto e ne son sempre più convinto !!!!!

Al di là delle obiezioni sulla trama e sull'aderenza all'opera originale piuttosto che all'adattamento animato universalmente conosciuto... non potrebbe essere che non sia mai stata ristampata anche per via del fatto che si tratta di una "storia dipinta"?
E se davvero gli impianti originali sono irreperibili (magari proprio per via dello scarso gradimento della casa madre?) la vedo dura una riproposizione.

Boh, forse sto solo facendo castelli in aria...

Certo però è che la storia ha un che di "inquietante", anche se molto leggero e ben dissimulato.
Però ricordo che a leggerla da piccola, quando conoscevo solo l'adattamento cinematografico e della storia originale sapevo ben poco, questa storia mi rimase impressa parecchio proprio per i suoi toni vagamente cupi, mentre io associavo a Pinocchio tutt'altri sentimenti, indubbiamente più allegri e vivaci.

Al di là delle obiezioni sulla trama e sull'aderenza all'opera originale piuttosto che all'adattamento animato universalmente conosciuto... non potrebbe essere che non sia mai stata ristampata anche per via del fatto che si tratta di una "storia dipinta"?
E se davvero gli impianti originali sono irreperibili (magari proprio per via dello scarso gradimento della casa madre?) la vedo dura una riproposizione.

Boh, forse sto solo facendo castelli in aria...

Certo però è che la storia ha un che di "inquietante", anche se molto leggero e ben dissimulato.
Però ricordo che a leggerla da piccola, quando conoscevo solo l'adattamento cinematografico e della storia originale sapevo ben poco, questa storia mi rimase impressa parecchio proprio per i suoi toni vagamente cupi, mentre io associavo a Pinocchio tutt'altri sentimenti, indubbiamente più allegri e vivaci.

Se fosse come dici te non avrebbero mai ristampato paperino trovatore trova guai e l'inferno di paperino 

E' veramente incredibile come questa storia non sia stata più ripubblicata. Spero che in un prossimo numero dei Grandi Classici o del Disney Big venga riproposta

Questo messaggio è stato postato da Lucandrea nel 2013 ( il topic è stato aperto sempre da lui nel 2011) ma nonostante siano passati altri 5 anni non si è potuta ancora avere una ristampa di questa storia.
Storia di Fabio Michelini che io ammetto di non aver mai letto. E non ne conoscevo neanche l'esistenza fino a ieri pomeriggio.
Durante la manifestazione "Se lo sai rispondi", organizzata a Maiori, una domanda verteva proprio su questa opera.
Storia pubblicata, caso quasi unico, solo sui Topolino d'esordio e mai più ristampata. Nessuna testata contenitore, nessun vatt, neanche le due diverse collane sulle parodie del Corriere hanno avuto un posticino per questa lunghissima storia.
Inoltre, se non ci sono errori in Inducks, non ha avuto neanche la possibilità di varcare i nostri confini nazionali.
Proprio un bel mistero....
Eppure stiamo parlando di una storia che ha molti aspetti interessanti.
Per chi ha avuto la fortuna e l'onore di presenziare alla manifestazione l'autore Michelini, Nunval e Paperenzo hanno snocciolato tanti particolari, aneddoti e punti di vista che ci hanno fatto comprendere meglio la particolarità di questa opera.
Partendo dalle 200 pagine che la compongono divise in 5 numeri consecutivi del settimanale.
Dai 5 mesi impiegati da Michelini per poterla terminare.
Ai disegni splendidi di Gatto coadiuvati e arricchiti da una tecnica da "storia dipinta" dove i disegni stessi venivano sovrapposti agli sfondi dipinti in modo da ricreare le medesime sensazioni provate nel vedere un film d'animazione.
A tutto ciò bisogna aggiungere l'aspetto sottolineato da Nunval il quale ha giustamente posto l'accento sulla variegata "batteria" di caracthers differenti, pescati sia nel mondo dei fumetti che dei film Disney.
Insomma sarebbe arrivata proprio l'ora di ristampare questa storia per dare a tutti l'opportunità di poterne godere liberamente.
Ultimissima curiosità bella da vedere è stata la calma e l'educazione con le quali Michelini ha parlato di questa storia senza mai porre l'accento su questo misterioso "embargo" imposto.
Anche dopo nostre domande incalzanti e specifiche su questo tema ha sempre risposto con un sorriso leggermente velato di dubbio ma senza mai un accenno di polemica.
Come già detto un Signore !

Ho la fortuna di possederne due puntate, la seconda e la terza (o forse la seconda e la quarta?), e ignoravo totalmente che non fosse mai stata ristampata. Mi piacerebbe poterla leggere integralmente...

Non sarebbe male se la riproporrebbero nella versione De Luxe... Anziché ristampare sempre le solite storie trite e ritrite, potrebbero ridar luce a queste piccole perle abbandonate nel cassetto!

Non sarebbe male se la riproporrebbero nella versione De Luxe... Anziché ristampare sempre le solite storie trite e ritrite, potrebbero ridar luce a queste piccole perle abbandonate nel cassetto!

Riproponessero...scusa la correzione.

Riproponessero...scusa la correzione

Mea culpa... L'ho scritto velocemente e non l'ho riletto!

Non sarebbe male se la riproporrebbero nella versione De Luxe... Anziché ristampare sempre le solite storie trite e ritrite, potrebbero ridar luce a queste piccole perle abbandonate nel cassetto!

La versione deluxe mi pare un 'tantino' esagerata per una storia che, se non ha mai avuto ristampe, un motivo ci sarà: magari lo scoprirò a breve visto che ho tutti i numeri nei quali è uscita (era il periodo del mio riavvicinamento al libretto, stimolato dal conto alla rovescia per il n.2000). Tuttalpiù potrebbe essere inclusa in un Vatt 'fiabesco'.

Proprio il fatto di vedere un personaggio fiabesco all'interno di storie che per me non sono mai state fiabe (anche quando ero piccolo) ma una realtà 'altra', ha influito sulla scelta di snobbare questo lungo soggetto. Magari adesso, leggendo questo topic, potrò avvicinarmi con uno spirito diverso, quantomeno curioso.