Non sono d'accordo con questa interpretazione. Per me è proprio l'influsso della Luna che fa sì Paperino esca nei panni (letteralmente) di Paperinik e che il mattino dopo non se lo ricordi più.
Non mi convince, considera che nella prima tavola si vede Paperinik che esclama
"Missione compiuta! Yiahoooo!, nella seconda vignetta, mentre tenta di entrare dalla finestra, dice
"Largo a Paperinik il vittorios...", e poi, quando sente avvicinarsi i nipotini, corre a coricarsi ben conscio che
"guai a me se mi vedono in costume da Paperinik: insomma, a me sembra che l'incipit della storia mostri un Paperink "ordinario", di ritorno da una non meglio specificata impresa/missione, non un Paperino che inconsapevolmente si traveste da Paperinik (se cosi fosse, non dovrebbe avere consapevolezza di trovarsi in abiti "sospetti" e non si preoccuperebbe di farsi scorgere dai nipotini).
Forse si potrebbe ipotizzare che lui, al rientro da una normale uscita notturna nelle vesti di Paperinik, dopo essersi parzialmente nascosto alla vista dei nipotini (sotto le coperte), sia sia addormentato vestito e
proprio in quell'occasione gli influssi dei raggi lunari avrebbero fatto effetto, facendogli dimenticare tutto ed anche facendolo dormire male.
Ma allora non si spiega perchè poi Archimede, nello spiegare gli effetti dei raggi lunari, parli di sonnanbulismo...
Peraltro, in quella storia Archimede sembra conoscere l'identità segreta di Paperino, tant'è vero che, quando Paperinik si reca da lui nottetempo chiedendo aiuto per la macchina semidistrutta, lui (Archimede) gli ricorda che potrebbe servirsi proprio della sua recente invenzione che Paperino/Paperinik già conosce (Archimede:
"sai bene che premendo un pulsante ti faccio salire, ecc ecc" - Paperinik:
"non l'ho dimenticato").
E, allora, se ne conosce l'identità segreta, perchè parlare di sonnanbulismo?