però me la ricordo perfettamente ancora oggi a distanza di anni e anni...
Riesumo la discussione per dire due parole su questa storia che, nella sua originalità, difficilmente passa inosservata o si dimentica, ed infatti anche io la ricordo bene pur avendola letta ormai una decina di anni fa.
L'idea che la rende particolare è stata quella di creare 5 spezzoni di storie di poche tavole ciascuno, in ognuna delle quali si verificano situazioni abbastanza tipiche per i personaggi convolti: Paperino convinto di saper fare tutto da solo, Topolino alle prese con Gambadilegno e Macchia Nera desiderosi di vendetta, Pippo con Nocciola che cerca di convincerlo dell'esistenza della magia, Orazio che porta a spasso Pluto (probabilmente la meno tipica fra le situazioni dei vari spezzoni), Paperoga che combina danni a ripetizione, per finire con i nipotini che provocano un guaio in cucina mentre cercano la
Putella (da mangiarsi rigorosamente con il pane), con cui la storia si ricollega all'inizio.
E infatti, il senso di meta-fumetto che pervade l'intera storia si ha non soltanto nei vari "passaggi" tra uno spezzone e l'altro, quando il protagonista successivo legge o vede ciò che accade al precedente, ma anche nel finale dopo il cerchio si chiude con Paperino che, svenuto, ha l'impressione di sognare ciò che è accaduto nei vari spezzoni, ed in questo modo sa già cosa cercavano i nipotini.
Al di là della semplicità dei singoli spezzoni, peraltro, come detto, molto tipici dei personaggi, è proprio l'inusuale espediente narrativo che fà si che la storia abbia quel qualcosa in più che la fà ricordare anche dopo tanto tempo.
A me ha sempre affascinato, proprio per questo susseguirsi di livelli narrativi consecutivi che, però, alla fine si ricollegano.
Un meccanismo in parte simile si è, però, già avuto più di venti anni prima con alcune storie di gancio - ad esempio,
Gancio il dritto dà lezioni, di Romano Scarpa, dove la storia era formata da vari spezzoni, tutti riguardanti episodi occorsi allo stesso protagonista, e da lui raccontati.