https://inducks.org/story.php?c=I+TL+3308-1PNel 2019, divisa in due numeri, usciva sulle pagine di
Topolino questa storia di stampo urbano molto intrigante realizzata da Casty in veste di autore completo.
La città di Topolinia, questa volta, deve fare fronte alla minaccia di un nuovo cattivo che rivela un'abilità sinistra nel manovrare l'acqua riuscendo a dare ad essa la forma che più gli aggrada e a piegarla al proprio volere con loschi fini.
Il nome di questo temibile personaggio è esplicitato sin dal titolo e già dal primo segnale che manda alla cittadinanza mette da subito in chiaro quanto i topolinesi abbiano da preoccuparsi di lui e dei suoi intenti criminali, con l'eloquente scritta a getto acquatico su un muro che recita:
Temete, Acquadombra !.
La storia presenta un ritmo serrato, che intriga il lettore donandogli un racconto frizzante e che tiene sempre vivo l'interesse di chi legge, grazie ad un ritmo ed una briosità dello scrivere che animano la vicenda di un tono appassionante.
I personaggi protagonisti (Topolino ed Eta Beta) vengono delineati da Casty in maniera tridimensionale ed umana, rendendoli in un modo così familiare e spontaneo per cui è facile empatizzare con loro grazie anche alla naturalezza con cui si muovono e alla tenacità e al coraggio con cui cercano, dapprima, di venire a capo del mistero acquatico e in seguito di fermare il malvagio piano architettato dal nuovo, temibile,
villain di creazione castyana.
Spettacolare la sequenza dove un implacabile Acquadombra scala l'edificio in cui i nostri sono rifugiati, ferito nel proprio orgoglio per avere visto il piano da lui architettato squagliarsi come neve al sole e meditando solo e soltanto (ancora una volta) propositi di
vendetta !
Molto graziosa poi l'altra nuova creatura nata dalla fantasia dell'artista goriziano (Lucettine), la quale accompagna i due protagonisti classici e il cui passato la lega a colui che oggi si fa chiamare, appunto, "Acquadombra".
Mi è piaciuto poi vedere come la tecnologia risulti un elemento funzionale allo sviluppo della trama e niente affatto pretestuoso, mentre mi hanno divertito gli strilli apocalittici dei giornalisti televisivi che non perdono tempo a "sensazionalizzare" la minaccia, inducendo la gente a spaventarsi ancor più di quanta inquietudine potesse provare già prima di sentirli strombazzare la notizia del giorno con toni allarmanti.
Inoltre, ho trovato gustoso il siparietto dei passanti vicino al Commissariato che sono convinti di sapere cosa c'è dietro alla misteriosa pioggia e, tra questi, vi è pure chi vuole (oltre al pane) "farsi l'acqua in casa" per ovviare a qualsiasi tipo di problema ad essa legato in futuro.
Molto carino poi l'Eta Beta innamorato che restituisce una tenerezza adorabile, insieme al Topolino che lo osserva con sguardo bonario e comprensivo.
I disegni di Casty animano il racconto in un modo frizzante e deliziosa, restituendo al lettore un piacere ed una godibilità nel seguire la storia che contribuiscono a rendere quest'ultima una lettura appagante e piacevolissima tanto per la sceneggiatura appassionante quanto per le matite che la visualizzano con il classico stile espressivo e brioso dell'artista friulano, perfettamente in sintonia con i testi da lui stesso firmati.