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Divertente storiadi Faccini che vede protagonisti i due cugini in veste di critici d'arte in uno strambo museo, nel quale il genio creativo facciniano si esprime perfettamente con "opere d'arte" sempre più assurde. Questa storia merita d'esser chiamata eccellente anche per via delle  smorfie e pernacchie compiute da Paperino e Paperoga alle spalle dello zione , e per il personaggio di Sturm Undrang, tremendo professore devastatore d'opere d'arte dal motto inequivocabile: "Venni, vidi e stroncai!"

Divrtentissima.  
Soprattutto la gag della lattina.  

L'ho letta pochi giorni fa su un Topo appena acquistato, visto che sto cercando di procurarmi alcuni numeri a ritroso di quelli che mi mancano.

Che dire? Solamente che quoto i precedenti post; è una storia divertentissima di uno degli autori che prediligo (e l'ho detto così tante volte che sarete stufi di leggerlo)  
Bravissimo Faccini, qui autore completo.

Molto divertente, in pieno stile Facciniano.
Molto riuscito il personaggio del critico d'arte, sopratutto con i capelli che cambiano colore a seconda dell'umore e il suo modo di stroncare le opere d'arte.

Le opere d'arte mi ricordano molto un'altra storia di Faccini. Una più vecchia di questa con protagonisti Zio paperone e Pico... qualcuno se la ricorda?

Molto divertente, in pieno stile Facciniano.
Molto riuscito il personaggio del critico d'arte, sopratutto con i capelli che cambiano colore a seconda dell'umore e il suo modo di stroncare le opere d'arte.

Le opere d'arte mi ricordano molto un'altra storia di Faccini. Una più vecchia di questa con protagonisti Zio paperone e Pico... qualcuno se la ricorda?

Si tratta di Zio Paperone e la "Full-immersion" culturale.
Esilarante anche quella, soprattutto la parte in cui Pico immagina le future statue raffiguranti lui, Paperone e l'artista scoperto.  

Si tratta di Zio Paperone e la "Full-immersion" culturale.
Esilarante anche quella, soprattutto la parte in cui Pico immagina le future statue raffiguranti lui, Paperone e l'artista scoperto.  

E già, molto bella anche questa storia con lo zione e Pico! Grande Faccini!

Francamente adoro alla follia questa storia, aggiungeteci anche che ho appena svolto un'esame di storia d'arte contemporanea, e vi assicuro... Faccini ci ha preso, e ci ha preso perfettamente! 
Con la sua ironia tutta particolare ci mostra sia l'ignoranza di Paperino e Paperoga, totalmente immersi e presi da attività più "terra terra" come il loro amato calcio - e che quindi sono più propensi a prendere in giro le (discutibili?) opere d'arte invece che a capirle, nonostante il loro lavoro...

... sia la spocchia degli "esperti d'arte", talmente presi e talmente ciechi da prendere per opera d'arte... anche qualcosa che palesemente non la è.


Ma soprattutto, il vero e proprio fiore all'occhiello di questa storia... Sturm Undrang! Come si fa a non amarlo?



Insomma, a mio parere una delle storie più riuscite di Faccini! Sempre cariche di quell'umorismo impareggiabile, di quella surrealtà che la fa da padrone in tutte le sue storie, ma allo stesso tempo maledettamente reale!

La ricordo bene. Rammento che quando l'ho letta la prima volta non stavo tanto bene, avevo febbre, mal di testa o qualcosa del genere... E i disegni di Faccini, dal tratto così "grottesco" (accentuato nelle varie opere d'arte) mi hanno fatto stare ancora peggio!
E anche a rileggerla a distanza di anni, chissà perché, un po' di mal di testa mi torna...

Molto riuscito il personaggio del critico d'arte, sopratutto con i capelli che cambiano colore a seconda dell'umore

Ma veramente? Ho sempre pensato a un banale errore di colorazione

Una delle storie più geniali di faccini, e non solo!
Una critica spietata all'arte moderna, la demenzialità che non guasta mai quando c'è la coppia Paperino-Paperoga e -non sottovalutiamoli- bellissimi disegni.
Le opere esposte nel museo, comunque, sono qualcosa di memorabile