Questa serie è sicuramente una delle migliori fra quelle prevalentemente comiche apparse sul Topo negli anni '90.
Idea geniale quella di far scrivere a Pippo dei romanzi : viene fuori tutta la sua assurdità, la sua logica demenziale (o pensiero laterale che dir si voglia) con trame inverosimili, intrecci che ogni volta cambiano su suggerimento dell'amico, situazioni grottesche e trovate comiche notevoli.
Azzeccato poi il ruolo da idiota di Topolino, che contrasta con la "realtà" : in questo modo, si riesce a ridicolizzarlo, con effetto umoristico riuscito, senza per questo svilirlo, dato che quel Topolino pasticcione, incapace e decisamente poco sveglio, esiste solo nella fantasia di Pippo, che riesce così a creare un mondo parallelo all'interno del fumetto, dove lui è l'eroe, intelligente e con capacità straordinarie, e Topolino ridotto a fare l'amico tontolone.
Esilaranti poi certi tentativi di Topolino di sfuggire al consueto appuntamento del mercoledì, per non parlare delle sue correzioni alle castronerie di Pippo, accolte con fastidio nonostante fossero ovviamente sensate, a volte perfino dal pubblico che assisteva alla lettura del romanzo (come nel
Libro della ricchezza)
Fra i tanti episodi, secondo me i più divertenti sono
Il Libro della ricchezza,
Con l'osso di Rodi,
Avvocati alla sbarra e
Come nasce uno stellone.
In particolare, nell'episodio degli avvocati, il modo in cui riesce a far confessare il colpevole è qualcosa di straordinario