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razionalismo grigio e "limitato" di un Topolino

Topolino non è esageratamente razionale.
E' razionale nel senso che di fronte ad un fenomeno apparentemente soprannaturale, come prima cosa pensa che ne esista una spiegazione realistica. Ma questo è l'atteggiamento di un a qualsiasi persona (o almeno della maggioranza).
E' razionale, più che in senso assoluto, in confronto a Pippo. Quest'ultimo lo affianca nelle sue storie più di ogni altro dunque è naturale che gli autori abbiano fatto risaltare questa sua natura rispetto alla logica dell'amico.

Non ti è mai venuto in mente che magari Topolino ribatta alle scelte narrative dell'improvvisato scrittore per il gusto di punzecchiarlo? O perchè magari è curioso di sapere le sue motivazioni e le sue risposte?

Più in generale, non capisco perchè abbini il grigiore alla razionalità. La matematica è razionale al massimo, eppure affascianante.

Il bello di fare interpretazioni su questi contesti è che non è necessario che l'autore ci abbia effettivamente pensato per renderle applicabili e sovrapponibili. Infatti entrambe le nostre, se noti, non si escludono a vicenda.

Verissimo!

Citazione da: erg - Giovedì 11 Ago 2022, 09:41:46

razionalismo grigio e "limitato" di un Topolino

Topolino non è esageratamente razionale.
E' razionale nel senso che di fronte ad un fenomeno apparentemente soprannaturale, come prima cosa pensa che ne esista una spiegazione realistica. Ma questo è l'atteggiamento di un a qualsiasi persona (o almeno della maggioranza).
E' razionale, più che in senso assoluto, in confronto a Pippo. Quest'ultimo lo affianca nelle sue storie più di ogni altro dunque è naturale che gli autori abbiano fatto risaltare questa sua natura rispetto alla logica dell'amico.

Non ti è mai venuto in mente che magari Topolino ribatta alle scelte narrative dell'improvvisato scrittore per il gusto di punzecchiarlo? O perchè magari è curioso di sapere le sue motivazioni e le sue risposte?

Più in generale, non capisco perchè abbini il grigiore alla razionalità. La matematica è razionale al massimo, eppure affascianante.

Nella parte di QUOTE che hai tagliato specifico di riferirmi ad una determinata caratterizzazione di Topolino, quello dei "gialli alla Spiffony" (come vennero ribattezzati qui dentro) che non di rado tratta Pippo come un povero imbecille invece di apprezzarne la visione alternativa del mondo.

deluso dalla storia di raccordo nel classico "ogni inevitabile mercoledì"...un mero compitino...debole collante delle storie presenti con tanto di finale anonimo per questa serie.

spero raccolgano le nuove storie in un volume a se stante...forse è chiedere troppo un volume 7 della raccolta "Disney Legendary Collection Extra"....o no?

Dalle anteprime senza tante fanfare viene rivelato il ritorno della serie per la prima volta in due o più albi consecutivi.

L’ultimo episodio di due anni fa non mi aveva convinto molto per come Salvagnini aveva cercato di variare sul canovaccio di Pippo narratore e Topolino ascoltatore critico. Esperimento non nuovo in verità, ma per quanto mi riguarda il sale dei “Mercoledì” stava proprio nei continui stravolgimenti che Pippo doveva fare alla sua storia per venire incontro alle correzioni logiche del suo amico. Per questo gli episodi in cui questa dinamica viene meno per una ragione o per un'altra sono tra quelli che ho apprezzato di meno.

Mi auguro quindi che con i prossimi lavori, l’autore rimanga sullo schema classico che tanto ha divertito in passato.

Un ultimo appunto sul parco disegnatori. Non vorrei sembrare irrispettoso, però per una serie partita con le matite di Gorlero, Camboni, De Vita e Dalla Santa passare ai nomi attuali nei credits suona parecchio come un declassamento. E sì che ci sarebbero anche tra i più giovani artisti che vedrei molto adatti al tono scanzonato e surreale di Salvagnini.

Per questo gli episodi in cui questa dinamica viene meno per una ragione o per un'altra sono tra quelli che ho apprezzato di meno.

Ma Topolino alla riscossa è uno stravolgimento continuo, sebbene al contrario

La storia nuova dovrebbe esserti piaciuta, allora.

What do you think about the new episode in "I mercoledì di Pippo" that was released yesterday?
And we will have another one next week ( you can reply in Italian since Google translate everything automatically)

What do you think about the new episode in "I mercoledì di Pippo" that was released yesterday?
And we will have another one next week ( you can reply in Italian since Google translate everything automatically)

Carina, una trama leggera che presenta qualche gag che mi ha strappato un sorriso.

Ottimi i disegni di Usai, sia per le ambientazioni (disegnare così tante vignette situate in uno spazio limitato come quello domestico e affollato di personaggi non è affatto semplice) che per l'espressività dei personaggi, aspetto del suo tratto che apprezzo molto perché dona loro vivacità e freschezza nell'interpretare il plot che gli è stato cucito addosso dallo sceneggiatore.

Allora, una disamina su due piedi.

Il Giallo a premi. Carino, un po' acerbo.

Il segreto di Shazan. Bello. Forse più serio che comico.

Il segreto dell'universo. Oggi appare ingenuo, ma è cult.

Il cavaliere infallibile. Uno dei miei primi Topolini. Non me lo dovete toccare.

In viaggio nel tempo. Le mie fondamenta.

Il cavaliere (quasi) solitario. Adorabile.

Pirati all'arrembaggio. Capolavoro.

Il mistero del talco. Esemplare.

Il Libro della Ricchezza. Mitico.

Il maniero del brivido. Azzeccato. De Vita ci stava benissimo.

La leggenda della grotta d'oro. Lo adoro. "Il secondo, per contratto, tura le falle" è una delle mie frasi chiave.

Con l'osso di Rodi. All'epoca avrei detto capolavoro, oggi no, comunque è divertente.

Ai confini dell'irrealtà. Non fa tanto ridere (a parte le cuffiette), ma come storia di fantascienza non è male. C'è una certa atmosfera.

Il primo scienziato. Ci sono affezionato.

Il giallo dei giallisti. Ricicla vagamente il giallo a premi. Simpatico comunque.

Attraverso lo specchio. All'epoca lo adoravo, oggi meno. Simpa, cmq.

Motori rombanti. Non amo i motori, ma ha delle trovate memorabili.

Invasione dallo spazio. Già all'epoca non mi entusiasmò.

Il segreto dell'agente segreto. Ricalcava vagamente i gialli. Dovrei rileggerlo.

Avvocati alla sbarra. Geniale.

Cuori flambè. Delizioso.

La minaccia del Brontolosauro. Simpatico.

La cappa e la spada. Simpatico.

Topolino alla riscossa. Adorabile, ancorché estemporaneo.

Come nasce uno stellone. Buffacchione. Da riscoprire.

Ex-files. Metanarrativo. Oggi mi piace meno.

Asteroidi contro la Terra. Mi faceva scompisciare. Non so perché.

Il Vichingo che scoprì l'America. Rimosso. Topan il barbaro mi ha traumatizzato.

Nell'orecchio del ciclone. Non lo ricordo bene, ma il concetto è geniale.

Nel mondo delle fiabe. Da qui cominciai a trovare i Mercoledì un po' anacronistici.

Il conte dei sospiri. Rimosso.

Nelle segrete più segrete. Poco brillante, ma non brutto.

Ali in fiamme. Pretestuoso, ma simpatico.

L'incredibile segreto. Bolso.

Topolinia party. Buffo.

Alla ricerca dell'ignoto. Qualche riciclo, ma si fa leggere.

Citazione da: erg - Mercoledì 24 Lug 2024, 07:59:32

Per questo gli episodi in cui questa dinamica viene meno per una ragione o per un'altra sono tra quelli che ho apprezzato di meno.

Ma Topolino alla riscossa è uno stravolgimento continuo, sebbene al contrario

La storia nuova dovrebbe esserti piaciuta, allora.

Ho preferito quella di questa settimana. Finalmente abbiamo avuto il ritorno dell’accoppiata Pippo eroe infallibile e Topolino assistente incapace che mancava da “Ali in Fiamme”, quindi ben diciotto anni! Il colpo di scena sull’assistente Michelino Paurosoni è una bell’idea e ci sono diversi dialoghi simpatici tra Pippo e le varie creature mitologiche.

Si, in “Topolino alla riscossa” ci sono un paio di Pippo per provare a vivacizzare la storia, ma Topolino li cestina fondamentalmente tutti e l’avventura prosegue fondamentalmente come un giallo senza troppe protese. Simpatica comunque l’idea di ribaltare i ruoli.

Tra gli episodi da me preferiti ci sono senza dubbio "Pirati all’arrembaggio”, "Il mistero del talco”, "Il Libro della Ricchezza”, "Il maniero del brivido”, “Come nasce uno stellone” (la scena introspettiva nello spazio è assolutamente geniale) ed “Ali in Fiamme”.

Menzione d’onore anche per “Avvocati alla sbarra” che ho potuto leggere solo pochi anni fa sulla ristampa integrale.

Riflettendoci c’è almeno un genere che Pippo non ha ancora affrontato, ovverosia quello supereroistico (con il povero Mickey nelle vesti di un Robin scalcagnato). Non solo contribuirebbe a rendere l’onnipresenza degli alieni meno fuori luogo, ma porterebbe inevitabilmente a dei riferimenti intertestuali agli eroi in costume dell’universo Disney, soprattutto uno in calzamaglia rossa...