Nebula appariva solo in PKNA #7 prima di PeP, eppure la hanno recuperata.
Ma infatti, e poi bisognerà capire se il fantomatico "predone volante" è in qualche modo implicato nel casino che sta scombinando il futuro o se, più semplicemente, ne approfitta e basta (ed in tal caso la sua presenza potrebbere essere legata non alle cause del problema, ma alla sua soluzione). Diciamo che non mi dispiacerebbe rivedere Kronin...
Sulla questione della divisione in episodi, ho detto che non vi và particolarmente a genio perchè, da un lato, la lettura frazionata non mi consente di godermi appieno ciò che leggo causa fastidiosa sensazione d'ansia del tipo:
"ok, bello, ma quante pagine mancano allo stacco?" (insomma, la consapevolezza che ciò che leggo non si concluderà - al contrario di quanto accadeva una volta con gli spillati - mi rovina un po la lettura, ma siccome non mi và di attendere un mese, pazienza...) e, dall'altro, perchè è un espediente che "potrebbe" (ripeto, potrebbe) influire sulla narrazione, o perchè introduce un'artificiosa frammentazione, o perchè la storia, già ab origine, nasce cosi impostata.
Al netto di tutto ciò, comunque, questo primo episodio non mi è affatto dispiaciuto, anzi (basta vedere il mio primo post al riguardo in questo stesso topic), ma che vi siano delle differenze stilistiche, di sceneggiatura o di quel che volete, con P&P, mi pare evidente: non riesco bene a identificare, e descrivere, tale sensazione, ma in un certo qual senso P&P ha un che di più maturo, di più estremo e angoscioso, che qui (ancora) sembra non esservi. Per questo gli "argini" mi sembra più affine a PKNA (quantomeno, a buona parte di esso) di quanto non lo sia P&P (che, personalmente, trovo vada anche oltre PKNA).
Ma sono solo sensazioni personali...
Quel che è certo è la piacevolezza della discussione insieme, che mescolando varie sensibilità e vari punti di vista, permette non solo di chiarire alcuni punti (ad esempio, mi sono ormai convinto che l'arma cui Pk non vuole ricorrere è la tuta iper-tecnologica di P&P, e che lo scudo che rinvengono nella storia è solo uno dei tanti custoditi nella DT), ma anche di riflettere maggiormente su aspetti che potevano essere sfuggiti o solo marginalmente considerati, trovando ulteriori spunti da affrontare.