Altra critica che ho spesso letto: "Paperinik non ha un ruolo attivo nella vicenda, subisce tutto." Puo' essere vero, ma non l'ho visto come un difetto: P&p era per il suo ritorno, ora è la volta di Lyla, e lo si capisce fin dalle prime pagine.
Sicuro che questo paragone con P&P invece non sia un altro segnale della distanza fra le due storie?
Il ritorno di Paperinik è affrontato come uno snodo narrativo importante, con continui rimandi e citazioni alla sua vita da "civile" (e su come, nel frattempo abbia
"chiuso con certe cose") cui fanno da contraltare le nuove ed inedite situazioni con le quali è messo a confronto.
Il ritorno di Lyla, invece? Sì, l'incipt è dedicato a lei ma, a parte il riferimento sull'essere stata
"via troppo a lungo", la sua assenza non ha alcuna rilevanza né sulle sorti della trama né sull'atteggiamento del personaggio: è come se non se ne fosse mai andata (Sisti stesso a fine storia ci dice espressamente come sia tornato
"tutto come una volta"!).
Non solo, ma non ha alcun momento o rilevanza nella storia. C'è letteralmente ZERO Lyla. Escludendo forse il breve istante in cui rifuta l'ipotesi di tradimento avanzata dal ceffo dell'Organizzazione, non abbiamo nessun momento in cui esplorare il suo personaggio o le sue reazioni&relazioni.
Quello che vediamo non è personaggiume, ma un ruolo. Quello dell'espediente narrativo. Sì, è Lyla che prende l'iniziativa e le decisioni al posto di Paperino: ma questo non è protagonismo perché non è accompagnato da un minimo di personalità. C'è semplicemente questo automa (igh igh!
) che dice "oh no, è successo X", "se accade Y allora vuol dire Z", "Pikappa, sposta $coso in B2. Affondato?".
Ci fosse stata un'altra prospettiva da mostrare, personaggi da approfondire, dinamiche, relazioni, cambiamenti, semplici pensieri da esplorare si sarebbe ben tollerata la passavità dell'eroe... perché sarebbe stato chiaro che la storia ci stava raccontando *altro*.
Ma un mero rimpatrio unito all'assenza di momenti di spessore ci fa capire che non solo la storia non voleva parlare del ritorno di Lyla, ma anche di come lo stesso fosse, a conti fatti, abbastanza ininfluente e propeduetico al vero succo: un'avventura vecchio stile a base di cronopasticci.