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Vi ringrazio della stima, amici, ma io non sono affatto l'ideatore di DD. Non l'ho mai detto né scritto, per la semplice ragione che non è vero.
Qui si parla di un reale lavoro di équipe, in cui ciascuno ha tirato fuori un pezzo fino a costruire un "mondo" che, peraltro, è ancora in costruzione. Dell'équipe hanno fatto parte Andrea Freccero, Max Monteduro, Stefano Ambrosio, Claudio Sciarrone, Gianfranco Cordara, Davide Catenacci. E poi c'eravamo anche io e Bosco.
Io dormivo un po' e Bosco ogni tanto mi svegliava.

Vi ringrazio della stima, amici, ma io non sono affatto l'ideatore di DD. Non l'ho mai detto né scritto, per la semplice ragione che non è vero.
Qui si parla di un reale lavoro di équipe, in cui ciascuno ha tirato fuori un pezzo fino a costruire un "mondo" che, peraltro, è ancora in costruzione. Dell'équipe hanno fatto parte Andrea Freccero, Max Monteduro, Stefano Ambrosio, Claudio Sciarrone, Gianfranco Cordara, Davide Catenacci. E poi c'eravamo anche io e Bosco.
Io dormivo un po' e Bosco ogni tanto mi svegliava.

Credo che questo possa essere (per fortuna) di risposta a questo:

Qualora si volesse davvero dare una svecchiata al fumetto Disney, bisognerebbe che un gruppetto di autori, d'amore e d'accordo si mettesse al tavolo e provasse un po' a spremere le meningi per capire quale possano essere le zone ancora vergini in cui potersi spostare. Provare a creare nuovi personaggi, ben studiati e ragionati, nuovi nuclei, aggiungere qualche nuovo comprimario che instauri qualche dinamica nuova e interessante, che possa stimolare gli autori in primis.

Non è una critica all'eccellente intervento di Grrodon.

Vi ringrazio della stima, amici, ma io non sono affatto l'ideatore di DD. Non l'ho mai detto né scritto, per la semplice ragione che non è vero.
Qui si parla di un reale lavoro di équipe, in cui ciascuno ha tirato fuori un pezzo fino a costruire un "mondo" che, peraltro, è ancora in costruzione. Dell'équipe hanno fatto parte Andrea Freccero, Max Monteduro, Stefano Ambrosio, Claudio Sciarrone, Gianfranco Cordara, Davide Catenacci. E poi c'eravamo anche io e Bosco.
Io dormivo un po' e Bosco ogni tanto mi svegliava.

Questo non lo sapevo in effetti. Vederti nei credits ai testi mi ha portato a credere fossi il solo ideatore di DD quando scopro che c'è una vera e propria squadra al lavoro. E ne sono anche più contento! Insieme si lavora meglio e si hanno più idee. Spero di rivedere davvero presto DD e in forma smagliante soprattutto perché mi ricorda, in chiave più classica, quella meraviglia di PK, ormai solo un ricordo dei nostalgici.

quella meraviglia di PK, ormai solo un ricordo dei nostalgici.

[size=9]E un desiderio di chi vorrebbe diventarlo...[/size]

Ho sentimenti contrastanti verso questa storia. Cominciamo dai positivi.
Fa troppo ridere, soprattutto il primo episodio. Come dimenticare i dottori pazzi che credono che i malati siano sani e viceversa, come quando vedono un normalissimo tizio al parco e dicono: "Lo catturiamo?" "Sì, avrà almeno 3 o 4 virus."? Per non parlare di Minni che si stupisce leggendo il giornale non per la rapina ma per il matrimonio di un'attrice oppure gli scontri tra Mouse e il paziente su sedia a rotelle che viene prontamente bastonato dal primo, che dopo campa scuse assurde. O ancora, Pietro dice: "Qualcuno ha parlato?" e Mouse, nel pensiero: "No. Sto solo pensando" "Ah, volevo ben dire". Ma il meglio è il tormentone dell'unghia incarnita.
Riguardo gli aspetti invece negativi, mi chiedo se questa storia (divertentissima, non discuto) sia effettivamente una storia disney. Mi spiego: a parte forse Minni di tutti gli altri personaggi non sono rispettate le personalità. Se loro non sono loro, allora tanto valeva metterci degli altri al loro posto. Ma se mancano i personaggi disney, come può la storia definirsi disney? A questo punto tanto valeva sostituirli tutti e non pubblicare la serie su topolino. Poi è vero che ci sono anche i personaggi veri, seduti sul divano ad assistere alla fiction, ma lo scopo della narrazione non è raccontare di loro ma della fiction in questione.