Paperino e la farfalla di Colombo è una signora storia nata dalla mente creativa di uno dei più grandi autori di fumetto Disney, Romano Scarpa.
Certo, il fatto che i nipotini da bambini quali sono sappiano già guidare (e che in una vignetta compaiano in quattro nella jeep!
) è un elemento che mi ha fatto strano ma è l'unico tassello che ho trovato fuori posto di una trama che presenta un intreccio solido e che dà vita ad una avventura appassionante e meravigliosa da leggere.
I personaggi che vi appaiono vengono inseriti con la verve e la dinamicità tipica ed adorabile di Scarpa, da Brigitta ai Bassotti passando per Paperino e i nipotini impegnati in Costa Rica e che saranno i primi a ritrovare la "farfalla di Colombo" del titolo.
Diverse sono le sottotrame inanellate dal Maestro e che sorreggono la trama principale della storia, dall'attività concorrenziale della ditta di Brigitta nei confronti dell'azienda di moda di Paperone allo scontro tra lo Zione e il nipote Paperino nei pressi della stessa sede di lavoro di Brigitta; dal tiro birbone giocato dai nipotini allo zietto per punirlo della sua assenza allo scherzo che Paperino crede di condurre, a sua volta, ai danni dello Zione passando per il coinvolgimento dei Bassotti nella vicenda dopo una sagace trovata umoristica di Romano Scarpa (oltre che dello Zio Paperone!
).
E queste sottotrame risultano frizzanti e palpitanti di un dinamismo che io ho amato nel corso della lettura e che mi ha fatto passare dei momenti di divertimento oltre che a regalarmi una bellissima lettura Disney, briosa, affascinante e memorabile!
Chiudo con un accenno all'aspetto improbabile della vicenda che aveva segnalato, a suo tempo, l'Avvocato Photomas:
Un piccolo gioiellino molto misconosciuto.
La trama, per quanto "impossibile" (eddai! la farfalla ha subito una mutazione genetica?)
La natura della farfalla non viene spiegata nella storia di Romano ma è proprio su questo punto che verte il sequel della avventura scarpiana, ovverosia
Zio Paperone e il popolo delle farfalle.
In questa storia, degno prosieguo della splendida scarpiana, possiamo leggere come quella farfalla che recava la mappa di Colombo in realtà non l'ha tramandata geneticamente alla sua prole e che quella che i nipotini catturarono era la sola ed unica farfalla di Colombo.
Questa infatti, insieme alle altre sue "sorelle", ha potuto rigenerarsi per secoli all'albero della vita, un prodigio della natura per come viene definito dal capo del popolo della giungla e la cui protezione è stata presa in carico dalla sua stessa tribù insieme alla difesa e alla tutela delle variopinte farfalle.