Giusto due dubbietti da chiarire:
1) se il caldo fa sciogliere Dragpo, perché Tabìa non ne risente affatto quando lo insegue?
2) perché preoccuparsi di "scavare" nella neve passando di fretta col modulo? Dato che il cavallo alato ha solo un'ala bloccata, non bastava spostare il pezzo di metallo e salire sul cavallo per volare fino alla città perduta?
Due piccolezze che non tolgono la patente di capolavoro!
Sul fatto che parliamo di un capolavoro, come ho scritto nel topic del numero 3093 di Topolino, sono pienamente d'accordo! Riguardo ai tuoi dubbi, l'ho interpretata così:
1) Dragpo era stato sorpreso dal ritorno del caldo mentre era in mezzo al deserto e quindi aveva dovuto trovare alla svelta un riparo di fortuna. Tabìa ha avuto modo di regolare meglio le proprie forze e inoltre immagino che, in quanto regina, sia dotata di un livello di sopportazione superiore (lo si lascia intendere anche quando è nella cella dello Skiantamura e blocca il refrigeratore, garantendo che resisterà). Ciò non toglie, però, che, pian piano, rischi di sciogliersi anche lei (in parecchie vignette, infatti, si nota il suo "gocciolare", sia nel presente sia nei flashback) e quindi debba restare a vivere nei luoghi più gelidi del pianeta.
2) L'unicorno non ha solo un'ala incastrata, ma con l'impatto si è ferito e dunque, con ogni probabilità, non è al momento in grado di riprendere il volo. Lo rivediamo, infatti, camminare (assieme a Nat e a Ulian) nelle ultime due vignette di pag. 86 e poi, addormentato, nell'ultima romantica immagine di pag. 89. E comunque, nella concitazione del momento, Topolino, Atomino e Tabìa hanno scelto una soluzione alternativa, affidando momentaneamente anche l'unicorno (oltre ai prigionieri) agli abitanti del villaggio.
Capisco che in entrambi i casi il tutto non sia completamente esplicitato, ma a me sembra che, in fondo, tornino anche questi particolari. E, comunque, come dici giustamente, resterebbero "piccolezze che non tolgono la patente di capolavoro"!