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Topolino e l'Impero Sottozero

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Zangief
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    Re: Topolino e l'Impero Sottozero
    Risposta #75: Lunedì 9 Mar 2015, 15:00:29
    Non so' perche' ma a me l'arrivo del treno a Gelonia ha terribilmente ricordato il binario morto di Auschwitz (con il simbolo dell'ingranaggio della Gelonia a sostituire "Arbeit macht frei"), e la cernita all'arrivo il terribile indirizzamento al lavoro a alla camera a gas :-/.
    O forse sto' esagerando ?

    Qui direi proprio di sí.
    A Gelonia tutti gli arrivi ci vogliono entrare (sorvoliamo sulle motivazioni e sul loro chissà quale grado di masochismo :P), e viene loro vietato.
    Ad Auschwitz trovami uno che sia stato rifiutato, e soprattutto che volesse andarci... Il contesto non c'entra proprio niente.
    Al massimo ti può ricordare il fantastico gioco Papers, Please, che appunto prende in giro il tipico lavoro da guardia di frontiera di un paese del blocco comunista... ;D

    Mentre l'ascensore a me ha richiamato i tunnel scavati sotto il muro di Berlino per la fuga in occidente. O sto' ancora esagerando ?

    E qui direi proprio di no. Il contesto è palesemente simile.

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    Sergio di Rio
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      Re: Topolino e l'Impero Sottozero
      Risposta #76: Lunedì 9 Mar 2015, 15:42:36
      Non so' perche' ma a me l'arrivo del treno a Gelonia ha terribilmente ricordato il binario morto di Auschwitz (con il simbolo dell'ingranaggio della Gelonia a sostituire "Arbeit macht frei"), e la cernita all'arrivo il terribile indirizzamento al lavoro a alla camera a gas :-/.
      O forse sto' esagerando ?
       

      Esagerato? Direi di si ;)
      Diciamo che, un treno che parte da Mosca e va verso est, nel profondo nulla gelato dell'immenso territorio siberiano, è l'unico mezzo di trasporto efficace, e semmai può essere un riferimento alla Transiberiana, la famosissima ferrovia più lunga del mondo Mosca-Vladivostok.

      Citazione
      Mentre l'ascensore a me ha richiamato i tunnel scavati sotto il muro di Berlino per la fuga in occidente. O sto' ancora esagerando ?

      Qui quoto Zangief, il riferimento è invece credibile. Genericamente, si potrebbe dire di gente che cerca di uscire da un paese dove viene trattenuta a forza da una dittatura ottusa e isolazionista.
      Un po' come la Corea del Nord odierna.
      « Ultima modifica: Lunedì 9 Mar 2015, 15:44:20 da Sergio_di_Rio »

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      Paperinika
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        Re: Topolino e l'Impero Sottozero
        Risposta #77: Lunedì 9 Mar 2015, 18:42:55
        Non so' perche' ma a me l'arrivo del treno a Gelonia ha terribilmente ricordato il binario morto di Auschwitz (con il simbolo dell'ingranaggio della Gelonia a sostituire "Arbeit macht frei"), e la cernita all'arrivo il terribile indirizzamento al lavoro a alla camera a gas :-/.
        O forse sto' esagerando ?
        Beh, chiaramente il paragone è estremo, però anche a me ha dato una sensazione simile.
        Anche se più che"Arbeit macht frei" io ho pensato ad un più *rassicurante* "Lasciate ogni speranza voi ch'entrate".
        « Ultima modifica: Lunedì 9 Mar 2015, 18:44:05 da Paperinika »

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          Re: Topolino e l'Impero Sottozero
          Risposta #78: Martedì 10 Mar 2015, 01:20:29
          « Ultima modifica: Martedì 10 Mar 2015, 01:21:02 da Grrodon »

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            Re: Topolino e l'Impero Sottozero
            Risposta #79: Martedì 10 Mar 2015, 14:14:29
            Dato che non vedo più il mio messaggio, probabilmente scritto per la fretta in maniera troppo semplicistica e per questo eliminato dai moderatori (nessuna accusa, sia chiaro), provo a riformulare in maniera più articolata il mio pensiero.

            Il mio riferimento a Frozen voleva essere una bonaria provocazione rimanendo in ambito Disney, però pensiamoci un attimo: la storia da cui prende spunto è quella della Regina delle Nevi, un personaggio in realtà tutt'altro che positivo (nell'originale la Regina rapisce un bambino gelandogli il cuore con una scheggia di vetro che entratagli nell'occhio mischiata con la neve gli gela il cuore).
            Sia nel film che in questa storia, invece, abbiamo due Regine delle Nevi buone, che però si comportano in modo ben diverso, seppure con tantissime similitudini: una cerca la propria libertà dopo una vita di costrizioni scapando dal regno, l'altra la propria libertà l'ha involontariamente trovata nell'esercizio del suo dovere; entrambe si ritrovano a dover nascondere la loro natura; entrambe sono legate dall'amore, uno fraterno (sorerno suona male...) e uno in senso romantico; entrambe per salvare le persone che amano tolgono (o fanno togliere) dei ricordi che le riguardano.
            Tuttavia Tabia è un personaggio che mi affascina molto più di Elsa: Tabia è una donna che per qualche giorno (dei loro!) ha voluto fare la ragazzina per non pensare al grande dolore che si portava dentro; Elsa è una ragazzina che cerca di fare la grandonna, in qualche punto del film. Tabia usa i suoi poteri esclusivamente per il bene del suo popolo, anzi, per il suo bene sopporta un grande dolore, come la perdita del suo amato e l'allontanamento dalla sua gente. Perdonatemi, ma per quanto la scena di "Let in go" sia scenograficamente grandiosa, Elsa in quel punto mi dà proprio l'idea di essere un po' egocentrica e boriosa (tra l'altro, se ne va senza preoccuparsi della sua gente e deve arrivare Anna a tirarle le orecchie).

            Morale, e torno a ripeterlo: sì, avrei preferito L'impero sottozero animato al posto di Frozen!

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              Re: Topolino e l'Impero Sottozero
              Risposta #80: Martedì 10 Mar 2015, 18:19:43
              Volevo lasciare anch'io un piccolo commento sull' Impero sottozero, ma mi sarebbe piaciuto scrivere qualcosa, non dico di originale ma almeno di sentito..mi sono messa con carta, penna e Topolini davanti e ho iniziato a scrivere..in realtà è partito il solito flusso di coscienza..ovviamente appena vi annoiate smettete di leggere e avverto fin da subito che è pieno di spoiler, quindi chi non ha letto la storia salti il mio commento (e credo che anche l'intero topic :) ).
              Quando ho letto l'anteprima ero curiosa, ma non ancora agganciata a questa storia devo dire..e sì che cominciava bene: deserto, pecore, una camionetta di generali provenienti da qualche freddo paese dell'est e un personaggio misterioso e inquietante.
              Poi è iniziata la prima puntata e lì sono rimasta catturata dalla prima tavola..eh sì..i disegni e l'atmosfera gelata mi hanno affascinata, in particolare la quarta vignetta di pag. 47..quel monaco che guarda fuori preoccupato, riscaldato probabilmente solo dalla fiamma della candela che ha di fronte mi è risultato subito molto simpatico. Giro pagina ed ecco Topolino e Atomino che che pattinano sul ghiaccio (cavolo anche a me piace ma nessuno mi accompagna :)..ok andiamo avanti :) ) e lì la storia ha veramente inizio. Cosa mi è piaciuto? Praticamente tutto :) Le varie dimissioni (molto spontanee) del Congresso dei Cinque, l'inseguimento degli Almas, la stazione e il viaggio in treno (quanto mi piacciono i treni :) ) e il conte Dragpo che continuava a essere un personaggio assolutamente oscuro e inquietante. Nel secondo episodio ho amato il contrasto tra pag. 11 e pag. 12..cioè mi è piaciuto arrivare a fine pagina con i tre protagonisti che guardano la città affacciati al finestrino del treno lanciando esclamazioni sbalordite e il dover girare pagina per avere un'idea..e wow..definire Gelonia un posto inospitale è riduttivo..il muro alto, grigio, la neve tutto intorno mi ha dato una sensazione di tristezza e paura. La parata militare poi fa tornare in un certo senso indietro nel tempo (proprio ieri ho rivisto Una giornata particolare di Scola per capirci) e dà sempre quella sensazione di tristezza che però viene prontamente smorzata dalla battuta sulla strada circolare che mi ha fatta veramente sorridere. Mi sono piaciute la storia che ci racconta Tabìa (tra l'altro Casty ancora una volta è molto bravo con i personaggi femminili, in questo caso tanto è bello il personaggio di Tabìa, quanto è insopportabile Aljoska), le bellissime creature del regno di Agarthi e la dedizione che Topolino e Atomino mettono sempre per fare la cosa giusta. Bella la battaglia finale e stupenda la storia d'amore che questo racconto racchiude (la vignetta di Tabìa e del principe che dormono vicini attendendo il risveglio è la mia preferita..che importa se bisogna aspettare 16000 anni per risvegliarsi? Sono insieme ed è quello che conta :)!!!).
              Insomma che dire? Gli ingredienti in questa storia ci sono veramente tutti, Casty ha fatto un vero gioielli... ehm volevo dire capolavoro :P!
              Complimenti a Casty anche per i disegni che contribuiscono a rendere questa storia davvero, davvero bella :)!!!
              "Un libro es un espejo y solo podemos encontrar en él lo que ya llevamos dentro"
              - Carlos Ruiz Zafón -

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                Re: Topolino e l'Impero Sottozero
                Risposta #81: Martedì 10 Mar 2015, 19:23:50

                Non so' perche' ma a me l'arrivo del treno a Gelonia ha terribilmente ricordato il binario morto di Auschwitz (con il simbolo dell'ingranaggio della Gelonia a sostituire "Arbeit macht frei"), e la cernita all'arrivo il terribile indirizzamento al lavoro a alla camera a gas :-/.
                O forse sto' esagerando ?
                Mentre l'ascensore a me ha richiamato i tunnel scavati sotto il muro di Berlino per la fuga in occidente. O sto' ancora esagerando ?

                In realtà l'ingranaggio ricorda molto la simbologia sovietica: basti pensare al materialismo nella teoria marxista.
                Peraltro l'ingranaggio è stato davvero utilizzato nei regimi sovietici: ad esempio, questo era il simbolo di Mosca durante l'URSS.



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                  Risposta #82: Martedì 10 Mar 2015, 19:32:03
                  ..veramente l'ingranaggio fa parte anche del nostro coorente simbolo:



                  ...a simboleggiare il lavoro quale valore fondante della Repubblica (...)

                   - Paolo

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                    Re: Topolino e l'Impero Sottozero
                    Risposta #83: Martedì 10 Mar 2015, 21:21:44
                    ..veramente l'ingranaggio fa parte anche del nostro coorente simbolo:

                    ...a simboleggiare il lavoro quale valore fondante della Repubblica (...)

                     - Paolo

                    Sì certo, ed ha lo stesso significato che aveva nei regimi sovietici, o semplicemente nella simbologia socialista tanto che tempo fa ci fu una discussione sulla pagina inglese di Wikipedia (molto interessante) sulla possibile inclusione del nostro coat of arm tra le fila della simbologia socialista, terminata con un nulla di fatto in quanto il nostro emblema, pur avendo lo stesso significato (quello di "lavoro"), ha un'origine politicamente neutra.

                    Per quanto riguarda l'inclusione nella storia di Casty di questo simbolo, credo sia proprio relativa al suo uso nella simbologia sovietica.

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                    johnny
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                      Re: Topolino e l'Impero Sottozero
                      Risposta #84: Venerdì 17 Apr 2015, 00:34:39
                        Leggo Topolino dal 1968, ma solo dopo aver letto "Topolino e l'Impero Sottozero" mi sono deciso a scrivere per la prima volta. Ho apprezzato Casty sin dagli esordi: mi sono sempre piaciuti i temi che inseriva nelle storie e lo stile con cui li trattava, che rimandavano ai grandi maestri Gottfredson e Scarpa. Spesso, pero', i richiami ai modelli del passato evidenziano non solo le similitudini, ma anche le differenze con tali inarrivabili punti di riferimento: alla fine c'e' sempre un "quid" che manca, un qualcosa difficile da afferrare ma che comunque non fa assurgere la storia allo status di "capolavoro". Sono percio' rimasto favorevolemente sorpreso da "Topolino e l'Impero Sotto Zero": le aspettative erano elevate, ma, nonostante ciò, sono state nettamente superate!
                      La storia e' avvincente, complessa, e, in modo superlativo, epica, ricca di fascino e mistero, caratterizzata da una moltitudine di spunti, idee, trame che avrebbero meritato di dipanarsi per un numero di pagine ancora maggiore!
                      I disegni sono tra i migliori mai realizzati da Casty, specie le architetture disegnate nel ghiaccio, e rendono eccezionale l'ambientazione di questa favola moderna.
                      Leggendo la storia, ho provato un'emozione ed una sensazione che non provavo da oltre trent'anni, da quando cioè fu pubblicata "Topolino e la spada di ghiaccio": la consapevolezza di essere finalmente di fronte ad un nuovo CAPOLAVORO a tutto tondo, un classico moderno che sarebbe stato ricordato nel tempo e che non aveva nulla da invidiare ai classici del passato di autori come Barks, Gottfredson o Scarpa.
                      Le recensioni sul forum sono state ovviamente positive, ma me ne sarei aspettate ancora di più, considerando l'importanza della storia "evento". Penso che, pur essendo ancora ad Aprile e nonostante le numerose ottime storie proposte ultimamente da altri autori sul libretto, sarà difficile che altre storie possano battere questa come la migliore del 2015!
                      « Ultima modifica: Sabato 18 Apr 2015, 00:00:25 da johnwilds62 »

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                      feidhelm
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                        Re: Topolino e l'Impero Sottozero
                        Risposta #85: Venerdì 17 Apr 2015, 13:33:48
                        Perdonatemi, ma per quanto la scena di "Let in go" sia scenograficamente grandiosa, Elsa in quel punto mi dà proprio l'idea di essere un po' egocentrica e boriosa (tra l'altro, se ne va senza preoccuparsi della sua gente e deve arrivare Anna a tirarle le orecchie).

                        Be', Elsa sta fuggendo dalla sua gente perché si rende conto di essere pericolosa, in una maniera che non riesce a controllare. Sceglie la solitudine, e per la prima volta dopo tanti anni sceglie anche di non angosciarsi per quello che è ma di abbellire coi suoi poteri il suo regno solitario. Che altro avrebbe potuto fare? :(
                        « Ultima modifica: Venerdì 17 Apr 2015, 13:34:43 da feidhelm »
                                 
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                          Re: Topolino e l'Impero Sottozero
                          Risposta #86: Domenica 26 Apr 2015, 18:39:10
                          Riesumo questo post (neanche dopo troppo tempo in realtà) perché ho recuperato solo da poco la storia, e mi sentivo di dire la mia (per quanto probabilmente non interessi a nessuno :P )
                          Inutile ribadire l'ovvio, ovvero che siamo di fronte ad un capolavoro, un kolossal dai toni epici che farà la storia del topo ecc. ecc.
                          (ah inutile dire che seguiranno numerosi SPOILER  :-X)
                          Quella che voglio esporre è la mia personale opinione, che potrebbe ovviamente non essere condivisibile, ma che ci tengo a ribadire: questa è in assoluto LA storia che io abbia mai letto sul topo. Sicuramente ci saranno molte altre storie meritevoli che mi sfuggono (sono anche un po' giovincello e non conosco molte storie) e sarò anche preso dall'entusiasmo del momento, ma vi assicuro che raramente un fumetto, e vi assicuro che ne leggo molti, è riuscito a tenermi così attaccato, così in tensione e allo stesso tempo emozionato, fino al finale. :D
                          La sceneggiatura è qualcosa di decisamente mostruoso, soprattutto alla luce delle interviste rilasciate da Casty e dall'enorme mole di informazioni che è riuscito a "condensare" in poco più di 100 pagine.
                          Rileggendola, quello che è ammirato è stato un mosaico di situazioni e personaggi perfettamente in sintonia e dal disegno artisticamente perfetto. Abbiamo un Atomino più protagonista che mai, un Nataniele mai banale e anzi, con la boccetta contenente il ricordo di Dragpo, chiave di volta dell'intera storia! Poi lo stesso Dragpo e anche Tabia, perfettamente caratterizzati, il primo come cinico e freddo, la seconda nella sua indole gentile, tanto che è disposta a sacrificarsi o comunque a soffrire per salvare i suoi amici dal freddo. Ma la vera chicca è stata la loro inaspettata storia d'amore, coronata con la tavola dei due abbracciati nel trono, che probabilmente avrà fatto versare almeno una lacrimuccia a molti di noi (a me sì. Lo confesso! :'( )
                          Poi c'è Aljoska :D Una cattiva come non se ne vedevano da tempo, che abilmente si libera degli altri ministri e che sembra spinta semplicemente da ambizione ed avidità. Il VERO cattivo della storia, tratteggiato in maniera egregia già dai primi episodi e di cui ho anche apprezzato l'uscita di scena. Non mi piacerebbe rivederla perché se ci pensate ripescarla in un'altra situazione potrebbe significare snaturarla.
                          Topolino rimane Topolino e con la distruzione del congegno alla fine, anche se con la complicità di un Almas, si è dimostrato anch'egli un elemento fondamentale per il lieto finale della storia.
                          Essendo appassionato di leggende e mitologia i continui riferimenti non hanno che potuto aumentare il mio livello di adorazione per questa storia.
                          Infine arriviamo al messaggio finale, detto da Atomino:" Questo è il nostro tempo e sta a noi usarlo nel miglior modo possibile." Esso suona un po' come una sorta di "Carpe Diem". Un invito a spendere il nostro tempo come meglio crediamo, ma tenendo conto che non è infinito. E per ribadire il concetto ecco che i tre sono già pronti a gettarsi a capofitto in una nuova avventura. :D
                          Ho già scritto sin troppo, e potrei tessere per ore le lodi di questa storia, elogiandone anche i magnifici disegni delle creature mitologiche e della città dei crion, applaudendo per le citazioni scarpiane (come quella alla dimensione Delta) e per le innumerevoli gag (prime tra tutte quella della sciarpa alla sfinge e del menù "non particolarmente gradito" da Nat ;D )
                          In definitiva ho ribadito l'ovvio, ma voglio aggiungere a tutti i nostalgici e i pessimisti che dicono che nessuno potrà mai eguagliare i grandi maestri del passato: è un bene rimanere attaccati alla tradizione, ma non copritevi gli occhi! Per me Casty ha tutte le carte in regola non solo per raggiungerli, ma per superarli ampiamente! ;)
                          Dovere. Tempo. Destino.

                          Tutto tende a separarci e di fatto ci separa.

                          Ma il sentimento non conosce frontiere.

                          E mi unisce a te come se avessi per sempre le mie mani nelle tue
                          [img]http://i.imgur.com/1SKRS4B.jpg?1[/img

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                            Re: Topolino e l'Impero Sottozero
                            Risposta #87: Giovedì 30 Apr 2015, 22:17:00
                            meraviglioso casty,stupenda storia sceneggiata in modo magistrale :)

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                              Re: Topolino e l'Impero Sottozero
                              Risposta #88: Giovedì 28 Mag 2015, 13:52:03
                              Maronn' che storia.

                              Ammetto che oggi come oggi non rileggo praticamente mai un Topolino, perciò non ho scolpite nella memoria tutte le opere di Casty, ma... credo proprio che questa sia quella che mi è piaciuta di più. Ci starebbe proprio bene un'edizione di lusso in volume (per favore, senza retini alla Dr. Ratkill!).

                              L'unica cosa che manca a Casty come disegnatore, specialmente vista la sua ispirazione a Scarpa, è la capacità di disegnare espressioni "estreme". Scarpa era eccezionale nel dipingere facce in preda al terrore, alla collera, alla frustrazione, dure e decise; persino Pippo, nelle sue mani, poteva emanare autorità e manifestare rabbia. Le facce disegnate da Casty mantengono sempre quell'aria pacioccona, bonaria, sbarazzina anche nelle situazioni più tese. Poi per carità, con sceneggiature simili, è ben poca cosa di cui lamentarsi.

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                                Re: Topolino e l'Impero Sottozero
                                Risposta #89: Venerdì 21 Ago 2015, 11:15:11
                                io invece trovo che casty disegni benissimo l' espressioni dei suoi personaggi,e se all' occasione ci fosse una sceneggiatura che richiedesse di renderle piu' terrrorizzate, certamente  lo saprebbe fare :)

                                 

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