Papersera.net

??? La scena finale è magnifica. Paperina è una rompipalle gelosa, è naturale che si ingelosisca anche di Paperetta, che è una "bella ragazza" dopotutto.

Ma Paperetta non è molto, ma molto, ma molto piu' piccola di Paperina?? Dovrebbe avere qualche anno in piu' di QQQ.. come fa Paperina ad essere gelosa di una papera-bambina??
Per questo anche a me il finale non ha mai troppo convinto...

come fa Paperina ad essere gelosa di una papera-bambina??

Mai visto "L'ultimo bacio"? ;-)

  - Paolo

Ma Paperetta non è molto, ma molto, ma molto piu' piccola di Paperina?? Dovrebbe avere qualche anno in piu' di QQQ.. come fa Paperina ad essere gelosa di una papera-bambina??

Diamine, capirei essere perplessi del contrario, ma così... siamo paperi, non siamo santi 8-) (e non direi "bambina", quanto "ragazza").

Beh, come dicevo prima, Paperetta è decisamente affascinante in questa storia... e, magari, dimostra qualche anno in più del solito...  

Forse hai ragione, ma io ho sempre visto Paperetta come una compagna di giochi di QQQ...non riesco a vederla come rivale di Paperina! Mi sembra piccolissima...una quattordicenne,  toh...

Mai visto "L'ultimo bacio"? ;-)

  - Paolo

... in effetti, mi manca!!!

No, Paperetta ha qualcosa edi più di QQQ, io direi dai 15 ai 19, stando larghi. Comuqnue torniamo in topic

torniamo in topic

Ci torno io.
In questa storia ammiro i caratteri di Paperino e Topolino. Paperino (certo, nei panni di Marco Polo) non ha nulla dello sfortunato e imbranato, bensì è coraggioso, curioso, entusiasta, forte, pur se a volte in maniera goffa (e meno male, così l'umorismo è salvo). Topolino ha un ruolo piccolo ma molto divertente, anche in questo caso in contrasto con il solito Topolino degli ultimi decenni: abituato a sconfiggere nemici mortali, deve soccombere con rassegnazione di fronte alle manie di Paperone.
Gli episodi migliori, per me, sono il terzo e il quarto, avvincenti e belli pieni.

Nei credits su Tesori 3 viene attribuito a Martina il solo soggetto, mentre a Scarpa è attribuita in toto la sceneggiatura. In effetti i dialoghi sono molto poco "martiniani". Negli articoli viene specificato che la "cornice" nel presente (per me la parte meno convincente, anche se ricordo che è utilizzata in gran parte delle parodie più celebrate) è un'idea del solo Scarpa, come il più azzeccato inserimento di Paperetta.
Direi invece che Pico nel ruolo di padre di Paperino/Marco Polo corrispone al suo limitato ruolo nel Vento del sud e che lo stesso Paperino è più pienamente eroico (seppure per "fiction") che in ogni altra opera di Scarpa.

Ma se Paperetta è un'idea di Scarpa e non di Martina, deve aver stravolto l'intero ultimo episodio... chissa com'era in originale...

Ma se Paperetta è un'idea di Scarpa e non di Martina, deve aver stravolto l'intero ultimo episodio... chissa com'era in originale...

Bisogna vedere se è di Scarpa l'idea della principessa o solo il fatto di farla interpretare da Paperetta.

Una parodia bellissima, che adoro da sempre: infatti non vedo l'ora di rileggerla su Tesori.

Una particolarità che si può notare è che Scarpa, come era logico aspettarsi da lui, evita anacronismi nella rappresentazione della Venezia del XIII secolo: non compaiono edifici in stile gotico, rinascimentale o barocco, che all'epoca non esistevano ancora.

E' un Grande Maestro, mica un disegnatore normale.  Lo stesso dicasi di Carpi, quando disegna la sua Genova in "Topolino presenta Cristoforo Colombo", anch'esso presente in "Tesori3"

Un osservazione che avevo fatto anche io. La riproduzione delle città è realizzata con dovizia di particolari, tutti realmente esistenti. E chiaramente ciò è dovuto al fatto che i due siano nativi delle città in questione e eccelsi maestri. Oltretutto mi care che Scarpa abbia sembra avuto una certa attenzione alla realizzazione di città realmente esistenti,  che non realizza mai a suo piacimento.

Per scegliere bene per il sondaggio sul TopoOscar 1982, ho preso in blocco in asta tutti i numeri dell'anno, e mi sono anche ripreso in mano i Topolini 1409-1412, con questa lunga e bellissima storia... sempre una gioia per gli occhi Devo dire che la mano di Martina quasi non si sente, mentre i dialoghi sono tutti splendidamente scarpiani, ed i personaggi hanno nettamente la caratterizzazione scarpiana (salvo forse Paperina un po' sopra le righe... ma il Paperone iper-risparmioso è tutto di Scarpa ) Mi chiedo anzi chi dei due abbia avuto la splendida idea della struttura narrativa "ad incastro", con Topolino che racconta di Marco Polo che a sua volta racconta, un po' modello "Canterbury Tales".
Concordo in pieno con la fedelissima rappresentazione della Venezia d'epoca, ma in più devo sottolineare un bellissimo inner-joke (cinemato)grafico che non so quanti abbiano notato, e che conferma una volta di più quanto il grande Maestro Scarpa fosse un genio: all'inizio della prima puntata, Paperone dice che grazie agli "stacchi" e alle "sovraimpressioni", sarà lui a ricoprire il doppio ruolo dello zio Niccolò e del gran Khan Kubilai. Ora, credo che tutti ricordiamo com'erano sovraimpressioni e stacchi, quando ancora queste tecniche erano in fase di sviluppo: spesso si trattava di sosia e controfigure, riprese da dietro o sfocate sullo sfondo. Ebbene, se guardate con attenzione la lunga storia, in tutte le scene in cui dovrebbero essere presenti il Gran Khan e lo zio Niccolò allo stesso tempo, uno dei due è sempre fuori quadro, o sfocato, o ripreso di schiena, e non c'è mai una vignetta in cui compaiano entrambi in primo piano e a volto scoperto. Pur non avendo, ovviamente, nessuno dei problemi che hanno i registi con i loro attori in carne ed ossa, il Maestro ha volutamente "incorporato" questo problema per aggiungere alla sospensione dell'incredulità, sfoderando una superba conoscenza della macchina da presa e delle questioni di inquadrature cinematografiche, e rendendo la storia un vero e proprio "kolossal" di sequenze di ripresa, anche in questo sottilissimo dettaglio. Giuro che quando me ne sono accorto sono rimasto a bocca aperta