Siccome Malachia l'ha appena citata in un altro topic, mi sono deciso a rileggerla, dato che non la ricordavo molto.
Mah... non è male. Certo, che differenza abissale dallo Scarpa di...
Topolino e la dimensione Delta, tanto per citare un'altra storia dove c'è una dittatura (un tema ricorrente in Scarpa, ho notato...
).
Ecco le mie osservazioni:
1. Le gag sono poche e debolucce. Molto meglio nella parte centrale (però... leggi il punto 3)
2. I comprimari (Minnie, Pippo e l'insulsa Zenobia) sono... inesistenti. E servono solo per dei dialoghi "di servizio", ossia che devono mandare avanti la trama. Potrebbe anche esserci Topolino da solo in viaggio a Parigi. Solo Pippo ha un ruolo, ossia tirar fuori l'idea della pianta di plastica, un ruolo che è decisamente fuori parte. D'accordo che a Scarpa, come a Barks, Pippo proprio non piaceva, però... accidenti! (eppure aveva fatto il Pippotarzan! :o)
3. L'inizio è fiacchissimo. Roba da farmi dire: non leggerò la seconda puntata. La parte centrale (quella di Minnotchka a Parigi) è molto migliore, essendo però anche ricalcata pari pari sul film: certo, Lubitsch è un ottimo sceneggiatore. :
4. La terza parte, quella a Sylvania, non ha legami col film di Lubitsch... e si vede. Ha qualche debole gag e non è brutta, ma neppure fantastica, è prevedibile e pressoché priva di colpi di scena. L'escamotage per far scoprire la verità a Minnotchka è forzata, frettolosa e ti fa dire: "non ha trovato nulla di meglio?".
5. Il ruolo di Minnotchka è solo nella parte centrale, poi scompare quasi dall'intreccio. Scarpa cerca di farle fare qualcosa, ma in realtà è un personaggio che per la trama non serve a niente. Sembrano due storie incollate insieme, che non legano molto.
6. I dialoghi sono proprio fiacchi (e così in tutto lo Scarpa delle strips), e non ho mai riso una volta. Al punto che mi sono chiesto: ma non è che a cavallo del '60 lui scriveva le storie, ma i dialoghi glieli faceva qualcun altro?
In definitiva, come ho detto non la trovo malaccio... superato l'inizio noiosissimo, è moderatamente godibile se non si ha niente di meglio da leggere.
Però leggendo una storia così non posso non chiedermi: ma che cosa è successo allo Scarpa del 1960? :o