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Zio Paperone, il Cuore del Mondo e la Perfetta Letizia Cimino/Cavazzano
Sarà anche una storia minore dell'ultimo Cimino, ma questa piccola perla mi è davvero entrata nel cuore. L'ho riletta giusto ieri sera e, ancor più dei disegni di Cavazzano (un po' altalenanti, a dire il vero), mi hanno colpito le solite trovate ciminiane, stavolta a base di api mellifere, inquietanti tesori e bizzarri minatori. Un elemento che, poi, adoro delle storie di Cimino è la cura per i personaggi secondari che, spesso, dimostrano una profondità davvero notevole e che si fanno portavoce di un'etica morale molto incisiva (nella fattispecie, il capitano della nave che, in debito con Paperone, lo aiuta e, più in là nella storia, fa lo stesso con i suoi nipoti). E poi c'è la Perfetta Letizia del titolo, un tesoro graficamente gratificante con tutte quelle belle pepitone lucide e tondeggianti, ma inquietantemente terribile per i suoi scopritori. Insomma, de gustibus non disputandum est, ma ritengo che questa sia una storia oggettivamente bella.

L'unica cosa che mi è piaciuta è l'ultima vignetta:

Una delle mie storie preferite! Letta e riletta, anche perché c'è una delle citazioni da me preferite di ogni tempo.

"Il tapino ha fatto confusione tra geologia e anatomia e... digiuno dell'uno e dell'altra ha parlato a vanvera! Che tempi..."
"... dove andremo a finire?"
"Male andremo a finire! Ma voi sarete con me in ogni avversità!"