Commento breve:
Magnifica.
Commento lungo:
Storia sicuramente importante in quanto segna il ritorno di De Maris alle strisce, il quale presenta uno stile profondamente diverso da quello delle sue prime prove. Se 4 anni prima era molto simile (per me indistinguibile) a quello di Osborne, ora Merrill è molto più propenso all'introspezione e alla riflessione che alle scene d'azione.
Quest'ultimo punto si esplica per esempio nel fatto che, durante l'incontro con Topolino e Pippo e la Balena, l'atto di mollare l'arpione da parte di quest'ultima non viene mostrato ma descritto in una didascalia.
Questo stile, che definirei sobrio, non manca comunque di fornire alla narrazione un'atmosfera difficilmente raggiungibile.
Tale atmosfera viene evocata anche dai disegni, i quali sono riusciti in qualche modo a trasmettermi l'immagine del ghiaccio e l'ambientazione polare.
A proposito dell'aspetto grafico, si segnala l'abbandono dei retini in favore del tratteggio (dopo poche settimane dall'inizio della vicenda) che permette anche due tonalità di grigio, una chiara e una scura a seconda della linea, singola o doppia. Questo elemento aggiunge per me fascino al disegno.
Parlando dei personaggi, il vecchio capitano nevrotico (a cui gli autori nemmeno conferiscono un nome) è semplicemente indimenticabile (oltrechè divertente).
Per quanto riguarda Topolino direi che con questa avventura il lungo processo di maturazione è ormai concluso.
Pippo si fa tramite di ottime gag, tipo quando afferma di portare la canna da pesca perchè non vuole affrontare una balena disarmato, oppure quando dice che sarebbero proprio stupidi ad accettare un lavoro del genere e Topolino controbatte che l'hanno fatto, lui risponde: "Gia, è vero."
Riguardo a questa vignetta posto un immagine perchè mi piace troppo la posizione che il personaggio assume
Tuttavia Pippo, a cui gli autori danno un forte orgoglio, non è solo un elemento comico, ma anzi diventa più attivo rispetto alle sue apparizioni precedenti e ben ricopre il ruolo di spalla.
Non mi convince del tutto Gambadilegno, il cui utilizzo mi sembra più italiano che gottfredsoniano. Con questa espressione voglio dire che al suo posto avrebbe potuto esserci un qualsiasi antagonista generico e ben poco sarebbe cambiato.
Incisivo e fondamentale, per una storia di questi livelli, il ruolo del cuoco cinese HI See ...
A me è sembrato molto secondario
Infine, si tratta inoltre della prima storia di Wright.
PS: noto che l'inducks considera (quelle che per me sono) le ultime strisce della storia precedente come facente parte di questa. Eppure si riferiscono palesemente alla vicenda di Medioka e tra le due avviene pure uno stacco abbastanza netto. Suppongo che abbiano operato una scelta del genere per non attribuire a storie diverse strisce della stessa settimana.