Ok, temo che sia già stat detto proprio tutto: dall'analisi appasionata di Grrodon sul Sollazzo, al primo messaggio di Sprea su questo thread fino a ogni singolo commento successivo, quello che è considerato il capolavoro di Casty è stato sviscerato in lungo e in largo. Finalmente ho potuto eggerla anch'io, senza che minimamente me lo aspettassi! Infatti, entrato per caso in biblioteca giusto per aspettare lì'orario di apertura dell'edicola per acquistare Rat-Man, ecco che trovo nella sezione bambini dei contenitori che oltre a libri per l'infanzia avevano un po' di Topolino, tra cui i 4 che pubblicavano Il mondo che verrà! Li ho presi subito (insieme a Mr Punch di Gaiman/McKean nella misera sezione fumetti di cui ignoravo l'esistenza nella mia biblioteca), e sarà una soffernza doverli restituire!
Passiamo alla storia, dunque, parlando solo dele mie impressioni visto che i dettagli sono già stati disquisiti. Letta subito ieri pomeriggio tornato a casa, alla fine della lettura sono arrivato appagato. Temevo che il grande clamore che c'è attorno questa storia me la pompasse troppo e me la presentasse meno bella di quello che è, invecve no! Uno dei rari casi in cui il prodotto finale, anche se precedentemente pompato, non mi delude! Per niente!
La storia mi è piaciuta un sacco, ha tutto quello che vorrei: Topolino attivo, positivo e avventuroso, non precisino e noioso come decenni di cattivo utilizzo ce lo hanno lasciato. Una Minni in primo piano, motore dell'azione ma a suo agio anche nel passaggio da questo ruolo a donzella in pericolo. La presenza di Eta Beta, e capisco quanto sia vero che dovbeva essere questo il suo ritorno sulle pagine del Topo! Il suo atteggiamente svagato e "sulle nuvole" ce lo restituiscono come quello degli esordi (per quel poco che ne conosco io). La Spia Poeta, di cui ho sempre sentito parlare pur non avendo mai letto la storia di Gottfredson (spero mi si consenta presto di recuperare...), ma di cui ho goduto le gesta narrate da Casty senza pagare la mia ignoranza sulla sua prima apparizione. L'Inusitania, eccezionale citazione di una parola tipica di Scarpa. Re Bonomox, Nicko e Silvy, tre splendidi personaggi ognuno ben caratterizzato nel suo ruolo. E poi, ovviamente, tutta la teoria sui numeri, affascinante nei suoi possibile sviluppi positivi quanto devastante per l'uso che vorrebbe farne l'Uomo della Rime. In tal senso, spettacolare quadrupla con la Spia sopra al mondo distrutto.
Ed episodio finale meravigliso, con epica battaglia tra Topolino e il mortale nemico.
Topolino si trova di fronte a una minaccia mondiale: la spia della Guerra Fredda torna, e anche se i tempi sono cambiati sa reinventarsi restando fedela al suo ruolo di doppiogiochista. I suoi intenti sono disastrosi per l'umanità, il pericolo è tangibile e globale, ed ecco che allora Topolino ci si butta, per cercare di fare il suo dovere di cittadino del mondo, insieme al suo compagno Eta Beta e alla ua fidanzata di sempre.
Avventura, mistero, un cattivo degno di questo nome, una teoria forte a appassionante come quella dell'equazione del mondo. Che altro chiedere da una storia a fumetti Disney, da una storia a fumetti, da una storia?
Non so se è la mia preferita tra quelle che ho letto di Casty, ma sicuramente tra le mie preferite. Ora, quindi, chi mi dà idee su come fare a non riportare i Topolino in biblioteca ma tenermeli per me?