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Effettivamente quella storia mi ha dato da pensare: li chiama colonici ma magari perchè ai suoi occhi di appartenente alla madrepatria sono rimasti tali, anche se la rivoluzione è già accaduta. Inoltre lo snobbarli può forse essere inteso come risentimento verso di loro che si sono ribellati, ma è una mia interpretazione abbastanza discutibile.

Io l'avevo appunto inteso come hai fatto tu.

Dato che non si vede nessun rappresentante di His Majesty nelle storie direi che è ambientato una decina d'anni dopo la rivoluzione. Che spiegherebbe anche la scorza dura dei personaggi più anziani, rispetto alla spensieratezza del giovane Paperoga .

Idem per me, una delle serie più belle apparse sul topo, a mio parere. E, particolare non da poco, senza usare nessuno dei personaggi "di punta", ma anzi quasi tutti creati ex-novo.

Dovrebbero essere in preparazione delle nuove avventure, lo stesso savini me lo confermò a reggio e tra l'altro lo scrive esplicitamente nel suo contributo al volumone "topolino 3000".
Speriamo siano pubblicate a breve

Forse non è un caso che sia così, come accade anche per Fantomius. Sarebbe a mio avviso un'ottima cosa se succedesse più spesso di vedere qualche personaggio creato ex-novo, ridurrebbe molto il senso di "stanchezza" che si percepisce ogni tanto nelle storie dei personaggi canonici.

Stupenda serie di storie, spero davvero che possa esserci qualche nuovo episodio.

in attesa dell'arrivo sulla Definitive collection, non so se già è stato detto ma faccio notare un piccolo errore tra la seconda e la terza storia della serie (n.p. possibile SPOILER ALERT per chi non ha letto le storie): ne l'oro dello sparviero, nel flashback del capitano O'Connors, viene sottolineato come sia impossibile pilotare da solo un brigatino (ed infatti il capitano fa naufragio) mentre in destinazione Baytown, nel finale, dopo che l'equipaggio viene narcotizzato per errore, la ragazzina protagonista della storia (che non aveva alcuna esperienza di navigazione, ma è un altra questione) porta il brigantino da sola fino a destinazione

refuso, mera disattenzione o esigenza narrativa ?!

 

in attesa dell'arrivo sulla Definitive collection, non so se già è stato detto ma faccio notare un piccolo errore tra la seconda e la terza storia della serie (n.p. possibile SPOILER ALERT per chi non ha letto le storie): ne l'oro dello sparviero, nel flashback del capitano O'Connors, viene sottolineato come sia impossibile pilotare da solo un brigatino (ed infatti il capitano fa naufragio) mentre in destinazione Baytown, nel finale, dopo che l'equipaggio viene narcotizzato per errore, la ragazzina protagonista della storia (che non aveva alcuna esperienza di navigazione, ma è un altra questione) porta il brigantino da sola fino a destinazione

refuso, mera disattenzione o esigenza narrativa ?!

 

Da quanto si vede il "Turacciolo" è più piccolo della barca di O' Connor. Senza contare che Il brigantino dei paperi era già in navigazione e che le condizioni climatiche erano assai diverse. Credo, insomma, che s posa giustificare in questo modo.